TUTTO IL DENZINGER SENTENZA PER SENTENZA (49)

TUTTO IL DENZINGER SENTENZA PER SENTENZA DAGLI APOSTOLI A S.S. PIO XII (49)

HENRICUS DENZINGER

ET QUID FUNDITUS RETRACTAVIT AUXIT ORNAVIT

ADOLFUS SCHÖNMATZER S. J.

ENCHIRIDION SYMBOLORUM DEFINITIONUM ET DECLARATIONUM

De rebus fidei et morum

HERDER – ROMÆ – MCMLXXVI

Imprim.: Barcelona, José M. Guix, obispo auxiliar

INDICE DEGLI ARGOMENTI -VIII-

G. – DIO CONGREGANTE LA CHIESA DELLA SALVEZZA.

1. Fondazione della Chiesa.

G1a. a. – ESISTENZA DELL’ASSEMBLEA DEI FEDELI DI CRISTO

Fede dei simboli nella Chiesa I 5 10-30 36 41//51 60-63 126 150: fede nella in remissione dei peccati, vita eterna mediante la Chiesa 21s; fede in un unico regno, Battesimo nella Chiesa 2-4.

G1b. b. – CRISTO FONDATORE DELLA CHIESA.

Cristo è primo e principale fondamento della Chiesa 774.

La Chiesa è comprata al prezzo del Sangue di Cristo 540 575.

La Chiesa è sorta -; dalla libera volontà di Cristo 3302s; -: dal fianco del secondo Adamo come dormiente sulla croce 3328.

Il primo apparire della Chiesa fu nel giorno di Pentecoste 3328.

Cristo per giuridica missione di per sé è colui che battezza per la Chiesa, insegna, regge, sacrifica 3806.

G1c. c. – FONDAMENTO GERARCHICO: COLLEGIO DEGLI APOSTOLI le

Fede dei simboli nella Chiesa apostolica 42-49 60 150.

Paritaria è l’elezione degli Apostoli, ma lo fu anche per la discrezione di potestà 282 2594.

G1d. d – FONDAMENTO MONARCHICO: PIETRO PRINCIPE DEGLI APOSTOLI

Cristo costituisce Pietro principe degli Apostoli 3055 ; da questo il primato di Pietro 350s 446 640 774s 3053s 3055 3308; vari appellativi di Pietro circa il suo primato 3308.

Pietro è il fondamento secondario della Chiesa 774 (3051); è il capo visibile di tutta la Chiesa 942 (944) 1207 3055; è principio di unità 3051.

Pietro ricevette la giurisdizione immediatamente da Cristo, non mediante (a.per decreti sinodali) la Chiesa a350 a640 3054 3055; fu Vicario di Cristo 942 1263.

Pietro assunse pienissima giurisdizione 1052; non solo un primato di onore 3055; Gli Apostoli non prendono la loro potestà senza Pietro e contro Pietro 3309; la loro giurisdizione è soggetta alla potestà di Pietro 1052; neanche Paolo fu pari a Pietro (ctr. L’errore circa il duplice capo della Chiesa) 1999 3555; riprov.: [Pietro non ebbe alcuna cognizione del suo primato] 3455.

2. Continutà della Chiesa.

G2a. a. — PERPETUITÀ DELLA CHIESA.

La Chiesa è perpetua ossia perenne. 2997 3303s; tempio eterno 3051.

È Costituita per rendere perenne l’opera di Cristo 3050; la salvezza dei popoli richiede la Chiesa perpetua 3328.

G2b. b. — CONTINUITÀ DELLA GERARCHIA.

La gerarchia è costituita dalla Ordinazione sacra. CdIC 109.

Apostoli constituiron Vescovi e diaconi 101; i Vescovi sono i successori degli Apostoli 101 1318 1778 3061

3307 3804 CdIC 329, § 1; si riprova: [La Potestà di legare e sciogliere è data solo agli Apostoli non ai loro successori] 732 (1476).

I Vescovi sono stabiliti dallo Spirito Santo, e per il loro ministero sono anche generati Padri onde reggere la Chiesa. 3328.

G2c. c. — CONTINUAZIONE DELLA MONARCHIA

Il Vescovo romano è successore di Pietro Apostolo 111, cap. 17; 133 136 181 233-235 861 1053 1264 1307 1868 2540 2593 3056s 3058 3059 3067 (3555) CdIC 218, § 1; pertanto la Sede Romana del Pontefice è “Sede Apostolica, “Sede di Pietro Ap.”, “Fonte Apostolica” 136 149 217s 238 etc.

I Pontifici Romani successero a Pietro nella stessa pienezza di potestà 1053.

Il Primato della Sede Romana non è ottenuta con decreti sinodali 350 640 874.

G2d. d. — CONTINUITÀ DEL POPOLO DI DIO.

Tra i finì del matrimonio si contempla anche l’aumento corporale della Chiesa. 1311 3143 3705.

G3. Unità della Chiesa di Cristo.

Fede nella Chiesa una ed a.unica (riprovate le affermazioni b.degli scismatici ossia della teoria dei rami silenti) 5 41s 44 46 a47s 51 150 350 b446 b468s 802 a870s 872 1050 b1159 ac2885-2888 b2937s 2997-2999 3300-3304;

in unico regno di Dio 3s.

La Ch. è una per unità di sposa, di fede, di Sacramenti, di carità 871;

In quanto Corpo mistico di Cristo 3300-3304.

Cristo non formò la Chiesa come comunità distinte plurime simili per genere 3303; l’unità consiste in ciò, che un solo gregge sia sotto un unico pastore in forza della comunione con il Romano Pontefice e della medesima professione di fede 3060; principio (radice, fondamento) è a. il primato e b. il Magistero a2888 b3113 ab3305-3310.

4. Costituzione giuridica della Chiesa.

G4a. a. – PERFEZIONE DELLA CHIESA QUALE SOCIETÀ GIURIDICA.

La Chiesa è una società perfetta nel genere e nel diritto (a.in possesso di ogni mezzo per il suo fine) 2919 a3167 3171 3685; pertanto è suprema nel suo ordine 3167s 3171 3685; non è inferiore al governo civile 3167; è ina delle due supreme potestà che reggono il mondo 347 362 (642) 767 873.

Nelle cose essenziali la costituzione della Chiesa è fondata sull’ordinazione divina, immune dall’arbitraria disposizione degli uomini 3114; si riprovano gli errori del modernismo circa la costituzione della Chiesa 3452-3456 3492s.

La Chiesa si riserva il diritto esclusivo di costituire il clero 604 659 712 1063 1769 1777 CdIC 109 1352.

La Chiesa si riserva il diritto ai beni temporali; ctr. avversari 941 1126s 1137s 1160 1166 1168 1181//1189 1194 1274-1276 1491 2281 29242927 2975s CdIC 1495 1499.

G4b. b. – POTESTÀ LEGIFERANTE, GIUDIZIARIA, COERCITIVA

La Chiesa ha giurisdizione diretta nelle cose spirituali e suoi annessi CdIC 1553; al giudizio della Chiesa spetta il governo interno delle anime 2265-2268; partecipa il diritto di educare ed istruire religiosamente 2892 2945-2948 3685-3689 CdIC 1329-1348.

Alla Chiesa compete il diritto di perseguire i trasgressori con le pene spirituali e temporali (cioè scomuniche, interdetti, altre censure) 945 1129-1135 1161-1163 1180 1214//1219 1271-1273 1473s 2604s 2646- 2650 2914 CdIC 2214, § 1; la Ecclesia rifugge da ogni vendetta cruenta, accontentandosi del giudizio sacerdotale 283; rivendica tuttavia a sé il diritto di invocare il braccio secolare 1215 1272 1483s.

Si riprova l’asserzione postulante come necessaria all’esercizio della legittima potestà la dignità morale e la predestinazione (a.soprattutto del romano Pontefice) (1210) 1211-1213 ‘1220//1226 1230.

Circa le cose occulte (a.della mente e dell’intenzione della cosa interiore) la Chiesa non giudica 1814 2266s a3318.

Il diritto della Chiesa non riguarda i non battezzati 1671 CdIC 12; gli eretici non sono esenti dall’autorità della Chiesa, tuttavia sono privati dei bene della Chiesa 2568-2570.

G4c. c. – MEMBRI DELLA CHIESA ECCLESIAE

I membri della Chiesa sono coloro che hanno ricevuto il Battesimo, professano la vera fede, né mai si sono separati dalla compagine del Corpo di Cristo 3802.

Riprov. le asserzioni che restringono l’ambito dei membri -: alla Chiesa spirituale evangelicamente vivente distinta dalla Chiesa carnale papale 911; -: ai soli predestinati alla beatitudine 1201-1206 12201224 2476 3803; – : ai soli giusti, viventi in grazia 2474-2478 2615.

Riprov. Le asserz. estendenti l’ambito dei membri agli scomunicati per rito 1128//1163 1180 1217-1219 1271-1273 1473s 2491-2493.

Il diritto dei membri di ricevere i ben spirituali impone al clero l’obbligo di amministrare i a.mezzi necessari alla salvezza, b.il Sacrificio della Messa e dei Sacramenti , c.la dottrina cristiana CdIC a682 b785 b853 b886 b892 b939 a1329- 1348.

G4d. d. – ORDINE DEL REGIME

4da. In genere. La Potestà della Chiesa non deriva nei ministri dalla comunità dei fedeli 2602s; si riprova: (Cristo volle amministrare la Chiesa secondo gli usi di una repubblica) 2595.

Per il ministero del verbo (e a.dei Sacramenti) è richiesta (a.l’ordinazione) e la missione dalla potestà della Chiesa 760s (769) 796 809 866 1163s 1217s 1277s a1777.

La Potestà della Chiesa non si esttingue nel ministro peccatore o errante 912 1135 1158 1165 1212s (1220//1226) 1230.

Nella Chiesa sono noti la diversità del grado dell’ordine ecclesiastico 282 796 1765 1772 (1776) CdIC 108.

Varie distinzioni degli ordini nella Chiesa: chierici – laici CdIC 107; a.Sommo Sacerdote (“Vescovo uno”) – b.Vescovo – c. presbitero (o “secondo Sacerdote) – d.levita – e.diaconi – f.subdiaconi – g.accolito – h.esorcista – i.lettori – k.ostiari – I.salmisti o cantori – m.laici – n.vedove aedm101 e bc101. agekin bec119 bce121 bce187 b215s bcefghikl cefghikl326-329 cefghik765; ordini maggiori (presbiteriato, diacon., subdiacon.) – minori (accolitato, esorcist., lettor., ostiar.) CdIC 949.

La gerarchia di divina istituzione consta di Vescovi, presbiteri, ministri (a.diaconato) 1776 CdIC a108, § 3.

Nella gerarchia vi è distinzione di potestà, riprovata l’asserzione opposta: [tutti di Sacerdoti istituiti da Cristo sono di eguale giurisdizione9] 282 944 1265 1767 1777.

4db. Giurisdizione del Sommo Pontefice: primato. La Chiesa richiede per diritto divino l’unità di regime 3306; questa si trova nel primato: vd. G 3; la solidità della Chiesa consiste nel primato 3052.

Riconoscimento del primato — è richiesto (102) 109 132 181s 221 232-235 282 347 446 468s 638-641 774s 861 875 910 1051-1064 1191 1307s 2539 2592s 3059s 3064; — è eccellente 108 133-136 181s 1860 216s 264 306 661-664; —; è necessaria alla salute 233s 875 1051 1060 (1191) 3867; chi rinuncia alla sottomissione al S.Pontefice è scismatico CdIC 1325, § 2.

Riprovate le obiezioni ctr. il primato [tra le altre: a.la Dignità del Papa emanò da Cesare”; b.essa deriva dal diavolo: c. la Chiesa non ha bisogno di un capo terreno] b1187 1188 b1190 1192 a1209 c.1227-1229 1475s 2592-2597 3555.

Il S. Pontefice è il capo visibile della Chiesa 872 1307 2592s 3059 3113; è il vicario di Cristo 872 1054 (1118 1187) 1307 1448 (1475) 1868 2540 2592s 2603 3059; assume da Cristo immediatamente ogni potestà di giurisdizione 1054 (1187 2592s) 3060 3064 3113.

Il S. Pontefice è subordinato per diritto divino a Cristo per le disposizioni ecclesiastica, così da non poter mutare la sua costituzione3114.

Giurisdizione del S. Pontefice —: è est episcopale, ordinaria, immediata 3060 3064 CdIC 218, § 2.

—: se estende a tutta la Chiesa militante, ad ogni fedele 1053s 1307 3059 (3113) CdIC 218, § 2.

—: ha suprema potestà sia nelle cose di fede e di morale, sia in cose disciplinari e di regime ecclesiastico 3060 3064 (3307) CdIC 109 218, § 1 219; i decreti del S. Pontefice non richiedono il consenso della Chiesa affinché siano ut irreformabili 2284 2490 3074.

—: è di somma potestà legislativa, amministrativa, coercitiva 1057 1059 1061 1271-1273; questa non consiste dei soli diritti riservati (3064) 3113; può dispensare da tutto ciò di che la Chiesa universale stabilisce 1417.

—: è suprema la potestà giudiziaria eccles. 1055 1128-1135 2592 3063 CdIC 1569 1597; i fedeli devo sempre accogliere l’appello del S. Pontefice 133-135 639 641 861 3063 CdIC 1569; dal suo giudizio non è lecito discostarsi 133 135 182 221 232 235 641 3063; la prima Sede non deve essere giudicata da nessuno.638 873 943 1056 1058 1139 CdIC 1556; dalla sentenza del S. Pontefice a nessuno è dato appellarsi ad altro giudizio (a.nello specifico al Concilio generale) 641 1056 a1375 (a2935) 3063 CdIC a228, § 2 1880 2332.

—: ha la pienezza di potestà per elargire le indulgenze 819 868 1026 1059 1266 1398 1416.

—: è indipendente dall’autorità 2596 2603 CdIC 218, § 2.

-: è independente dalla probità morale e dalla predestinazione del Papa 912 914 1158 ( 1165).

Il S. Pontefice costituisce i Vescovi 2592 CdIC 329, § 2; precede gli altri Vescovi non solo per l’onore del grado ma anche per la suprema potestà 661 811 861 1308 2593 3067 CdIC 218; si riprova l’asserz circa la relazione del S. Pontefice con altri Vescovi e sedi 2595 2597 2935 3064; si rivendica il primato dall’accusa di centralismo ed assolutismo 3112-3116.

La Sede Romana per il primato è chiamata “madre”, “maestra” di tutte le chiese (particulari) 774 1616 1868 2781.

Il S. Pontefice ha autorità sul Concilio che giudica, b.trasferisce, c.proroga, d.scioglie, e.conferma (approva) e398-400 447 861 abd 11445 ‘18474850 2282s 2329 bcdS1309 CdIC abde222 e227.

4dc. Giurisdizione dei Vescovi. L’ordine dei Vescovi è proprio dell’ordine gerarchico (a.attinente all’intima constituzione della Chiesa a3307; la sua istituzione è (a.egualmente) divina (e b.immutabile) e ad eessa il a.il primato a3115 CdIC 329, § I.

La giurisdizione episcopale è a.immediata ed b.ordinaria (essa è c.potestà a sé propria, non vicaria del S. Pontefice) ab3061 ac3307 b3804 CdIC b329, § I.

I Vescovi reggono le chiese particolari sotto l’autorità del S. Pontefice (a.dal quale ricevono giurisdizione immediata) 1778 3308s a3804 CdIC 329, § 1; la potestà del S. Pontefice non si oppone alla potestà di giurisdizione dei Vescovi è non può assorbirla 3061 3112 3115 3310.

Si riprovano le asserzioni esageranti i diritti dei Vescovi 2594 2606-2608.

Sedi patriarcali (a.Constantinopoli, b.Alessandria, c.Antiochia, d.Gerusalemme e.ad esse si confermano tutti i diritti ed i privilegi bc351 abcd661 abcd 881 861 abcde1308.

Proprio dei Vescovi è ordinare i ministri della Chiesa e conferire il Sacramento della confermazione 1768 1777 (3328).

I Vescovi sono presbiteri superiori 1768 1777. –

Il Concilio generale dei Vescovi non può essere giudicato dal Sinodo particolare 447; non è invero superiore al. Papa 233 1151 (2935s) S1309; add. G 4db. (circa l’autorità del Pontefice sui Concili);

Si riprova: [lee definizioni del Concilio nazionale non ammettono dispute] 2936.

4dd. La funzione dei laici nella Chiesa. Al laico non è data missione canonica onde predicare 760s (770s) 796 809 866 1163s 1217s 1277 1777; i peccati non si devono confidare ai laici 866 1260 1463 1684 1700.

5. Costituzione spirituale carismatica della Chiesa.

G5a. a. – INDOLE SOPRANNATURALE IN GENERE.

La Chiesa (a.come proprio fine e mezzo per il fine) è soprannaturale a3167 3300s 3685; è spirituale.3167 3300s.

La Chiesa muove i doni dello Spirito nei carismi 575 3328; non vi sono uomini carismatici che manchino di essi homines.3801.

La Chiesa è chiamata “Santa” nei simboli 1-5 11-30 36 41s 47 51 60-63 150; è senza macchia e ruga 493 575.

G5b. b. – INDOLE VITALE MISTICA.

La Chiesa è chiamata “madre” dei fedeli 45 47 478 807 1507 1863; “coniuge (sposa) di Cristo” 901 3805.

La Chiesa è la pienezza di Cristo 3813; si descrive il modo in cui Cristo vive nella Chiesa 3806.

La Chiesa è il Corpo mistico di Cristo, di cii il capo è Cristo 493 575

870 3300s 3800-3816; spiegazione di questa nozione (ctr. gli errori) 3300s 3800 3809-3811 3816; cooperazione dei membri con il capo 3805; la sola fede non rende membro vivo del Corpo di Cristo 1531.

Lo Spirito Santo è concepito come anima della Chiesa 3328 3807s; add. B 2cb.

L’Eucharistia è deta anima della Chiesa (gerarchica) 3364.

6. Fine della Chiesa

G6a. a. — LA CHIESA MEZZO ESTERNO DI SALVEZZA.

Fine della Chiesa è la salvezza eterna delle anime 3166 3168.

Fede dei simboli nella Chiesa quale mezzo: “per” la Chiesa 21s; “nella” Chiesa 2-4.

Necessità della Chiesa per la salvezza 575 792 802 870 1191 1351 2720 2730s 2785 2865 2867 2917 2997-2999 3304 3821s 3866-3873; la divina legge tiene avvianti alla vera Chiesa CdIC 1322, § 2; in certe situazioni è sufficiente il voto = (anche implicito) o il desiderio (appartenenti alla Chiesa) 3821 3869-3872; anche fuoori dalla Chiesa è concessa la grazia 2429.

È riprovato l’indifferentismo o latitudinarismo 2720 2730s 2785 2865-2867 2915-2918 (2921 2977-2979).

G6b. b. — DESTINAZIONE UNIVERSALE DELLA CHIESA.

La Chiesa è destinata a comprendere tutto il genere umano. Ecclesia destinata est, ut complectatur totum genus humanum (a.non è circoscritta a nessun luogo o tempo) 350 a3166 3685 CdIC 1322, § 2.

Fede dei simboli nella Chiesa “cattolica” 3-5 12 15 19 21 23 27-30 36 41//51 60 126 150.

G6c. c.— CONOSCIBILITÀ DELLA VERA CHIESA.

La Chiesa è esterna, visibile 3300; Dio istituì la Chiesa con note manifeste affinché potesse essere riconosciuta da tutti. 3012.

Motivi vari di credibilità della Chiesa 2779 3013s; soprattutto la si può riconoscere dalle quattro note di: cattolicità, unità, santità apostolica successione 42 150 684 792 2888 2997.

Nessun uomo può accampare l’ignoranza invincibile della vera Chiesa. 2865 2866.

G6d. d. — RELAZIONE DELLA CHIESA CON I FINI NATURALI.

La Chiesa non vuole ostacolare la cultura, le comodità ed i beni (materiali) della società umana 2775 2940 3019 3178 3255; infatti anche questi beni. Se rettamente usati possono condurre a Dio 3019.

Nella questione sociale ed economica la Chiesa è maestra dei costumi morali: vd. H1 ba.

Si riprova: Recriminazioni circa la relazione della Chiesa con la cultura profana. 1179 2980 3457.

G6e. e. — RELAZIONI DELLA CHIESA CON IL POTERE.

In tutto ciò che attiene alla salvezza delle anime, è competente unicamente la Chiesa, indipendente e libera 345 347 362 638 642 941-945 1058 1063 2919 (2934) 3168 3171.

La Chiesa rivendica nella fattispecie —: l’elezione e la consacrazione per gli uffici ecclesiastici 604 659 712 1063 1769 1777; —: il regime spirituale ed il commercio tra il S. Pontefice ed i fedeli 663 2944 2949-2953 3062 CdIC 2333; —: la disposizione circa le cose ecclesiastiche 712; —: la celebrazione dei Concili 600; tuttavia talvolta si è tuttavia permessa la partecipazione dei principi secolari ai Concili. 343 639.

Si riprovano le asserzioni secondo cui la libertà della Chiesa debba essere repressa in favore del potere civile [in particolare: il potere civile è, definire i diritti della Chiesa; la forza delle leggi ecclesiastiche dipende dall’assenso del potere civile; nel conflitto tra leggi eccl. e civ. prevale il diritto civile] 2893-2896 2919s 29281/2948 2954s 3062.

Nei vari negoziati è da curare la modestia di entrambi gli ordini 642.

Nei negoziati misti è desiderabile che non vi sia secessione (separazione) tra autorità eccl. e civ., ma concordia, collegamento ordinato (a somiglianza del corpo e dell’anima) 2955 a3168 3172.

La Chiesa è indifferente alla forma di governo civile 2769 3150 3165 3173s.

TUTTO IL DENZINGER SENTENZA PER SENTENZA (50)