I SERMONI DI P. CAMPBELL 29-10-2023
– Padre Louis Campbell –
Festa di Cristo Re
La dignità regale di Cristo
Sermone del 29 ottobre 2023, Santuario di San Giuda, Stafford, Texas
Oggi onoriamo Cristo nostro Re e gli promettiamo la nostra obbedienza. La festa di Cristo Re è stata istituita da Papa Pio XI, con l’enciclica Quas Primas dell’11 dicembre 1925, per essere celebrata Chiesa universale ogni anno l’ultima domenica di ottobre. La collocazione della festa in questo preciso momento dell’anno liturgico ci dice che Cristo è Re qui e ora, Re di tutte le nazioni, Sovrano e Legislatore, la cui autorità deve essere riconosciuta da tutti i poteri terreni. Papa Pio XI dice in Quas Primas: “Quando renderemo onore alla dignità regale di Cristo, gli uomini si ricorderanno che la Chiesa fondata da Cristo, come società perfetta, ha un diritto naturale e inalienabile alla perfetta libertà e all’immunità dal potere dello Stato; e che nell’adempimento del compito affidatole da Dio di insegnare, governare e guidare alla beatitudine eterna coloro che appartengono al regno di Cristo, non può essere soggetta ad alcun potere esterno… – La celebrazione annuale di questa festa ricorderà alle nazioni che non solo gli individui privati ma anche i governanti e principi sono tenuti a rendere pubblico onore e obbedienza a Cristo… La sua dignità regale esige che lo Stato tenga conto dei diritti dei comandamenti di Dio e dei principi cristiani, sia nel fare le leggi che nell’amministrare la giustizia…”. – Papa Pio XI afferma anche che: – “… è dogma di fede che Gesù Cristo sia stato dato all’uomo non solo come Redentore, ma anche come legislatore, al quale è dovuta obbedienza”. Negare questo sarebbe negare i diritti di Cristo e della Sua Chiesa e cadere nell’eresia. È un dogma di fede”. – A sostegno di ciò, Sua Santità cita Papa Leone XIII: “Il suo impero comprende non solo le nazioni cattoliche, non solo le persone battezzate che, pur appartenendo di diritto alla Chiesa, sono stati sviati dall’errore o sono stati tagliati fuori da essa con lo scisma, ma anche tutti coloro che sono fuori dalla fede cristiana, in modo che veramente tutta l’umanità sia soggetta al potere di Gesù Cristo”. (Annum Sacrum, 25 maggio 1899). – Ogni nazione, ogni governante, ogni essere umano, ogni Vescovo e ogni Papa è quindi tenuto a riconoscere e ad accettare l’autorità di Cristo Re sulle nazioni e sui popoli. San Paolo, nella sua lettera ai Romani, parla di: “… Gesù Cristo, per mezzo del quale abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per portare l’obbedienza alla fede tra tutte le genti per amore del suo nome…”. Qualsiasi nazione che non riconosca la regalità di Cristo e il suo potere legislativo, qualsiasi nazione che non dia “obbedienza alla fede”… è quindi illegale – come quasi tutte le nazioni del mondo in questo momento che sono in disobbedienza a Dio. Alcuni di essi rendono un “servizio a parole”, ma ignorano i Suoi comandamenti e seguono un modello secolare, una filosofia secolare e umanista, e fanno le leggi di conseguenza. C’è stata una rivoluzione mondiale contro Dio e il Suo Unto, Gesù Cristo. Dobbiamo anche dire che le religioni che non riconoscono l’autorità, la divinità e la messianicità di Cristo, il Re, sono false religioni., per le quali non possiamo avere alcun rispetto, anche se rispettiamo i loro aderenti e preghiamo per la loro conversione. Il Vaticano II e la Chiesa conciliare sono andati direttamente contro l’enciclica di Pio XI riconoscendo l’autonomia degli Stati e dei governi terreni. La Chiesa conciliare non vuole Stati cristiani né legislazioni cristiane. I Paesi che un tempo si chiamavano Cattolici sono stati istruiti dal Vaticano a disconoscere la Chiesa Cattolica, con il risultato che tutte le false religioni create dall’uomo hanno parità con l’unica vera religione rivelata da Dio. Non ci sono più Paesi cattolici. – Papa Pio XI aveva dichiarato in Quas Primas: “Se ordiniamo che tutto il mondo cattolico riverisca Cristo come re, risponderemo alle necessità del presente, e allo stesso tempo forniremo un eccellente rimedio per la piaga che infetta la società. Ci riferiamo alla piaga del secolarismo, ai suoi errori ed alle sue attività empie… Il diritto che la Chiesa ha ricevuto da Cristo stesso di insegnare agli uomini, di fare leggi, di governare i popoli in tutto ciò che riguarda la loro salvezza eterna, questo diritto è stato negato. Poi, gradualmente, la religione di Cristo è stata assimilata a false religioni e posta ignominiosamente sullo stesso piano di esse”. – Ebbene, non immaginava il Papa che la Chiesa stessa (o meglio, la “falsa” Chiesa conciliare) avrebbe sconfessato la propria dottrina e si sarebbe gettata ai piedi delle potenze di questo mondo. – San Paolo, nella sua Epistola ai Romani, avverte coloro che non riconoscono l’autorità di Dio e del suo Cristo: “… essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno cambiato la gloria dell’incorruttibile Dio con l’immagine e la figura dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. E così sono senza scusa, visto che, pur conoscendo Dio, non lo hanno glorificato come Dio e non gli hanno reso grazie, ma sono diventati vani nei loro ragionamenti e la loro mente insensata si è ottenebrata. Infatti, pur professandosi saggi, sono diventati stolti e hanno cambiato la gloria del Dio incorruttibile con un’immagine simile all’uomo corruttibile, agli uccelli, ai quadrupedi e ai rettili”. (Rm 1,21-23) – “Mentre le nazioni insultano il nome amato del nostro Redentore”, dice Papa Pio XI: “… sopprimendone ogni menzione nelle loro conferenze e nei loro parlamenti, dobbiamo a maggior ragione proclamare a gran voce la sua dignità e il suo potere regale, affermare universalmente i suoi diritti… “Così, con i discorsi pronunciati nelle riunioni e nelle chiese, con l’adorazione pubblica del Santissimo Sacramento esposto e con la processione solenne, gli uomini si uniscono nel rendere omaggio a Cristo, che Dio ha dato loro per loro Re. È per ispirazione divina che il popolo di Cristo fa uscire Gesù dal suo silenzioso nascondiglio nella Chiesa e lo porta in trionfo per le strade della città, in modo che Colui che gli uomini si erano rifiutati di accogliere quando venne dai suoi, possa ora ricevere pienamente i suoi diritti di re”. – È stato recentemente riportato nel film-documentario del 2023, “Una tempesta perfetta”, che il 65% dei Cattolici non crede più nella Presenza Reale di Gesù Cristo, Corpo, Sangue, Anima e Divinità, nel Santo Sacramento dell’Eucaristia. Perché, allora, crediamo? Perché Cristo stesso ce lo ha detto: “Questo è il mio Corpo… questo è il mio Sangue”, dicendoci anche: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e Io lo risusciterò nell’ultimo giorno… Perché la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda” (Gv.VI: 55,56). In obbedienza alla fede, dunque, crediamo! Lunga vita a Cristo Re!