I SERMONI DI PADRE CAMPBELL 1/10/2023 – XVIII Domenica dopo Pentecoste.

Padre Louis Campbell –
Diciottesima domenica dopo Pentecoste


Il banco vacante

Sermone del 1° ottobre 2023, Santuario di San Giuda, Stafford, Texas


Oggi, la diciottesima domenica dopo Pentecoste, era conosciuta in passato come “domenica vacante”, perché la Messa utilizzata era quella del giorno precedente, di solito il sabato di settembre, uno dei giorni in cui si celebravano le ordinazioni dei minori e dei maggiori. In un secondo momento è stata inserita nel Messale una nuova Messa, che è quella che di solito viene celebrata oggi. Ma questo era il giorno in cui i sacerdoti appena ordinati celebravano la loro prima Messa. – Con un pensiero così felice in mente dobbiamo allo stesso tempo lamentarci del fatto che il sacerdozio oggi sta attraversando una valle oscura. Piuttosto che atleti spirituali che si sforzano come San Paolo di vincere la gara, molti sacerdoti, soprattutto i “sacerdoti” del novus ordo formati negli attuali seminari, sono più simili al paralitico del Vangelo di oggi. Non sono in grado di parlare chiaramente o di dare una direzione chiara al gregge perché sono prigionieri di una mentalità mondana. Sono motivati dallo spirito sbagliato – lo spirito della rivoluzione, che è quello che è realmente lo “spirito del Vaticano II”. Purtroppo, sono stati inghiottiti dalla rivoluzione perché non sono disposti o non sanno come combatterla, perché “la Rivoluzione divora i suoi figli”. La santa monaca agostiniana Anna Katherine Emmerich forse guardava in avanti, in una visione, al tempo del Vaticano II quando riferiva: “Tra le cose più strane che ho visto, c’erano lunghe processioni di vescovi. I loro pensieri e i loro discorsi mi venivano resi noti attraverso immagini che uscivano dalle loro bocche. Le loro colpe verso la religione erano mostrate da deformità esterne. Alcuni avevano solo un corpo, con una una nuvola scura di nebbia al posto della testa. Altri avevano solo la testa, i loro corpi e i loro cuori erano come vapori densi. Alcuni erano zoppi, altri paralitici, altri ancora addormentati o barcollanti. Io ho visto quelli che ritengo essere quasi tutti i vescovi del mondo, ma solo un piccolo numero era perfettamente sano” (Y. Dupont, Catholic Prophecy, p. 68). – Quando ero un giovane sacerdote ero tra quelli divorati dalla Rivoluzione. Probabilmente ero uno di quelli con una nuvola al posto della testa. All’inizio degli anni Ottanta fui inviato dal mio Ordine all’Istituto di Formazione Religiosa di St. Louis, dove affluivano altri sacerdoti, suore e fratelli religiosi provenienti da tutto il mondo. Si trattava di un programma per coloro che erano coinvolti nella formazione dei candidati al sacerdozio e alla vita religiosa. Attraverso varie sessioni di sensibilità da parte di vari “esperti” di profili di personalità, del Giornale di Progoff, dell’Enneagramma e di altri programmi basati sulla psicologia junghiana, sulla teologia della liberazione o sulle religioni non cristiane, siamo stati programmati per essere “utili idioti” per la Rivoluzione. Da lì siamo stati mandati nei seminari, nei conventi e nei noviziati di tutto il mondo, pronti a fare, a nostro turno, delle vittime innocenti, molte delle quali ora insegnano nei seminari o nelle scuole cattoliche, o predicano nelle parrocchie a vittime altrettanto ignare della Rivoluzione. – Uno dei commenti di suor Emmerich: “La maggior parte dei sacerdoti è stata attirata dalla scintillante ma falsa conoscenza dei giovani insegnanti di scuola, e tutti hanno contribuito all’opera di distruzione” (Ibid., p. 68). Ne vediamo i tristi risultati quando i cattolici fuggono come agnelli dai lupi. È davvero la “Domenica Vacante” in molte parrocchie. Quelli che sono rimasti, a meno che non siano sotto la speciale protezione di Dio, si stanno trasformando in figli della Rivoluzione, che non saranno in grado di resistere alle attrattive del mondo e periranno con esso. Dovreste rendervi conto che potreste essere stati derubati come un gregge di pecore innocenti ed indifese, e che i vostri pastori, “guide cieche dei ciechi”, stanno conducendo i loro seguaci verso il precipizio, e la maggior parte dei quali non è nata per essere predatrice, ma è stata rovinata dai rivoluzionari… Che possano ancora essere guariti dal Pastore misericordioso. – Il rimedio per questa terribile paralisi spirituale che affligge molti dei nostri leader religiosi, vescovi ed aspiranti papi, ci viene dall’esempio di Gesù Cristo stesso. Una rivoluzione è una disobbedienza organizzata ad un ordine stabilito, con l’intenzione di rovesciarlo.. satana è il padre della rivoluzione contro l’ordine voluto da Dio. La sua disobbedienza ha introdotto il disordine tra gli Angeli ed in questa creazione attraverso la disobbedienza di Adamo ed Eva. L’eredità della rivoluzione del Vaticano II è che la disobbedienza e il disordine regnano in quella che passa per la “Chiesa”. Ma coloro che sono obbedienti, sull’esempio di Cristo obbediente, daranno il colpo di grazia alla Rivoluzione. Obbedienti, però, a coloro che hanno un’autorità legittima, non ai lupi travestiti da pecore. – “Abbiate in voi questa mente che era anche in Cristo Gesù”, dice San Paolo, “che, pur essendo per natura Dio, non considerò l’essere uguale a Dio ma svuotò se stesso, assumendo la natura di schiavo e facendosi simile agli uomini. E, apparso in forma di uomo, umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte ed alla morte di croce” (Fil2,5-8). Senza obbedienza non c’è progresso nella vita spirituale. Abramo era disposto a obbedire a Dio fino al punto di sacrificare suo figlio Isacco, affinché Dio gli promettesse una discendenza numerosa come le stelle del cielo o le sabbie del mare. Allo stesso modo, l’obbedienza a Dio ed a coloro che Egli ha posto al di sopra di noi produce grazie e doni spirituali altrettanto numerosi. Tutti noi dobbiamo praticare l’obbedienza secondo il nostro stato di vita. I bambini onorano il loro padre e la loro madre soprattutto attraverso l’obbedienza. Le mogli devono essere obbedienti ai loro mariti, dice la Parola di Dio. I mariti, in quanto capo famiglia, devono essere come Cristo obbediente. Tutti noi dobbiamo ascoltare la parola di Dio ed obbedirle. Eliminiamo la Rivoluzione! Diciamo con San Paolo: “Per questo anche noi abbiamo pregato per voi incessantemente… chiedendo che siate ricolmi di conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza spirituale ed in ogni intelligenza. Che possiate camminare degnamente con Dio e piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio” (Col.1:9,10).