NOVENA A S. LORENZO (inizia 1 agosto, festa 10 agosto)
martirizzato col Papa S. Sisto sotto Valeriano nel 257.
I. O glorioso S. Lorenzo, che, fatto pel vostro disinteresse, pel vostro zelo, il primo dei sette diaconi della Chiesa romana, quindi custode e amministratore di tutti i di lei beni per il sollievo dei poveri e pel decoro del culto divino, chiedeste ardentemente ed otteneste di seguire il sommo Pontefice S. Sisto nella gloria del martirio, ottenete a noi tutti la grazia di viver sempre staccati da tutte le cose del mondo, e di riguardare come guadagni i patimenti e i travagli di questa terra. Gloria.
II. Glorioso S. Lorenzo, che, prossimo a spargere il sangue per la fede di Gesù Cristo, vi esercitaste in tutte le opere dell’umiltà e della carità evangelica, lavando i piedi ai ministri degli altari, dispensando ai poveri tutte le ricchezze, restituendo alla fede Ippolito, custode del vostro carcere, ottenete a noi tutti la grazia di non consumare il sacrificio di nostra vita senza aver prima colla pratica delle cristiane virtù adunati grandi meriti pel Paradiso. Gloria.
III. Glorioso S. Lorenzo, che dopo aver con eroica intrepidezza sostenuti gli slogamenti della tortura, i laceramenti degli scorpioni di ferro, con un eroismo non più veduto, vi rideste dei carnefici e dei tiranni mentre eravate arrostito a fuoco lento su d’una ferrea graticola, per cui si estese la vostra fama a tutto il mondo, ottenete a noi tutti la grazia di mantenerci sempre immobili nella fede, malgrado tutte le tentazioni del demonio e le persecuzioni del mondo, e di vivere in tale maniera da meritarci nell’altra vita la vostra beata immortalità. Gloria.
(G. Riva: Manuale di Filotea, XXX Ed.1888, Milano)