TUTTO IL DENZINGER SENTENZA PER SENTENZA DAGLI APOSTOLI A S.S. PIO XII (45)
HENRICUS DENZINGER
ET QUID FUNDITUS RETRACTAVIT AUXIT ORNAVIT
ADOLFUS SCHÖNMATZER S. J.
ENCHIRIDION SYMBOLORUM DEFINITIONUM ET DECLARATIONUM
De rebus fidei et morum
HERDER – ROMÆ – MCMLXXVI
Imprim.: Barcelona, José M. Guix, obispo auxiliar
INDICE DEGLI ARGOMENTI -IV-
C. — DIO CREATORE ED ELEVANTE
1. Origine del mondo
C1a a. — PRINCIPIO EFFICIENTE DEL MONDO.
1aa. Dio creatore di ogni cosa, sia del cielo che della terra, delle cose visibili ed invisibili, dei secoli 19 21s 27-30 36 40/151 55 60 125 150 188 191 287 800 3001s 3004 3025 3538 3955; tranne che la SS. Trinità non c’è nulla che non sia creato 285.
1ab. Dio Creatore unico. Non esiste un doppio principio efficiente del mondo, ovvero due dii, a un dio visibile, l’altro invisibile, b l’uno della Vecchia, l’altro della nuova Legge b198 a199 b325 (b685) b790 b854 b1334 a1336 (b1501): anche il diavolo è una creatura di Dio, non quindi un principio increato (del male) 286 457s 800 (1078); al diavolo non va a. attribuita alcuna forza creatrice a2170s 458.
Atto della creazione (ossia dell’onnipotenza) non è comunicabile ad alcuna creatura a2170s 3624.
b. — MODO DI PRODURRE IL MONDO.
C 1b Produzione dal nulla: le cose (a cioè ogni sostanza) sono prodotte dal nulla 285 790 800 1333 a3025; si riprova asserto contrario del panteismo e dell’ontologismo 2846s 3024 3214-3219.
Creazione libera da ogni necessità 1333 2828 3002 3025 3218 93890.
Creazione non dall’eternità, ma quando Dio volle a similmente dall’inizio del tempo (b ctr. gli asserenti il mondo eterno senza inizio) b410 (b565) b951-953 1333 a3202 b3890.
Concetto del “creare” : si riprova la suo riforma postulata dal modernismo 3464; uso insolito (a il Padre “creò” il Figlio; b Gesù “creato” da Maria) a114 b536.
2. Constituzione del mondo.
C 2a a. – DIFFERENZA TRA CREATORE E CREATURA.
Dio è eccelso sopra ogni cosa creata 3001; è trascendente la natura umana e niente esiste tra le cose fatte della stessa natura di Dio 285.
Dio è distinto dal mondo (a come cosa ed essenza) 2901 a3001.
Tra Creatore e creatura vi è maggior dissomiglianza che similitudine 806; tesi tomistiche circa l’essenza metafisica e la composizione dell’ente creato, differenza dal Creatore, analogia dell’ente potenz ed atto p3601- 3604 3608 3622 3624; l’uomo dipende totalmente da Dio Creatore 3008.
Riprov. gli errori del panteismo e dell’ontologismo circa la discriminazione tra Dio e la creatura e285 e722 f976e9771043d2843 a2901a.3023 3221-3216.
C 2b b. – AMBITO E DIVERSITÀ DELLE CREATURE.
Ambito: Riprov.: [Dio fece quanto poté comprendere] 410.
Diversità: si distinguono due generi principali (a entrambe “creatura”) di creatura, cioè: spirituali (invisibili, cielo) e corporali
(visibili, terra) 19 27-30 36 40//51 4.25 150 a800 a3002 3021; tra materia e spirito vi è differenza essenziale (non a identità) a2901 3891.
C2c. c- BONTÀ DELLE CREATURE ED ORIGINE DEL MALE.
2ca. Bontà delle creature. Tutte le creature sono formate buone da Dio 285 287 470 685 1333 1350; si riprova tuttavia l’asserzione ottimistica 1044s 1047.
L’origine del male. Il male di per sé è la privazione del bene 3251; il male non è altra sostanza o natura, ma a penuria di sostanza a286 1333.
Si riprov. gli errori (dei Manichei e Priscill.) circa l’origine del male [principio e sostanza del male è il diavolo] 286 457 874; add. C 1ab; il diavolo (demonio) da Dio fu creato buono (angelo) 286 457 800 1078; il diavolo non per condizione ma per suo arbitrio divenne male 325 797 800, nè tuttavia passò nella sostanza contraria 286.
Le opere del male falsamente sono attribuite al diavolo: – la formazione del corpo 462s; – l’opera coniugale 461 718 802 1012; di cui si nega l’onestà 206 321 461-463 761 794; – : il cibarsi di carni 464; se ne difende la liceità 207 325 795 1350.
C3. 3. Causa esemplare del mondo.
Il Figlio di Dio, immagine di Dio, è la causa esemplare, per cui tutte le cose imitano la forma, la bellezza, l’ordine 3326; anche l’uomo nelle azioni sociali deve conoscere l’immagine della perfezione divina 3772 (3978): le impronte della potenza e della sapienza divina appaiono pure nell’uomo reprobo, le impronte della carità nel giusto. 3331.
4. Causa finale del mondo.
Dio è il fine di ogni cosa. 3004 3538.
Il mondo è fatto per la gloria di Dio. 3025; le opere ad i meriti degli uomini (dei Santi) sono da riferire alla gloria di Dio 243 (675 1824s.) 3325 3743; si riprova: [la gloria di Dio si manifesta egualmente nell’opera buona e nell’opera cattiva, anche nella bestemmia] 954-956. Dio creò il mondo non per aumentare la sua beatitudine o per acquisire perfezione, ma per manifestare la sua perfezione 3002.
C 5. Governo del mondo.
Dio è il dominatore, ossia il governatore dell’universo 1790 3003 3875 è il re dei secoli 21s; governa il mondo con la sua provvidenza 629 290 3003 3251 3875.
Si riprova il deismo che nega ogni azione di Dio presso l’uomo ed il mondo 2902; è riprov. l’affermazione fatalistica [l’anima ed i corpi degli uomini, anche di a Cristo sono guidati dal b fato ossia c dalle stelle, da d necessità assoluta] c283 bc459s d1177 ac1364.
Dio permette il male nel mondo 3251; Dio conosce in anticipo, ma non per questo predestina al male 685; riprov.: [Dio propriamente e per sé opera il male nell’uomo] 1556; [Dio non può impedire il male] 727.
Interpretazioni del male riprovate: [Da Dio è concesso al diavolo fare il male come obbedienza od obbligo] 1156 1223; [le afflizioni degli uomini sono sempre punizioni del peccato, a anche in B. Maria Vg. e nei martiri: oppure sono b purificazioni del peccatore] a1972s b2470.
C6. Angeli.
Natura: gli Angeli sono creati da Dio 800 (1078); non sono da sostanza di Dio 455; sono creature personali 3891; godono di una naturale eccellenza 286; sono dotati di intelligenza (a superiore all’uomo) 475 a2856; tesi tomistiche circa la creatura spirituale 3607 3611; errore circa la propagazione degli Angeli 1007.
Elevazione all’ordine soprannaturale: Gli Angeli in quanto creature razionali godono dell grazia, dei carismi celesti, dell’inabitazione di Dio (633 2800 3815); i loro meriti rettamente sono chiamati grazia 1901 //1905; sono mediatori tra Dio e gli uomini. 3320. Culto degli Angeli: vd. in K 2dd.
7. Uomo
C7a. a. – ORIGINE DEL GENERE UMANO.
Dio creò l’uomo 800 3002 3008 3955; riprov.: [la natura umana non differisce dalla natura del Creatore] 285.
Adamo ed Eva sono i primi uomini, né prima di essi il mondo fu abitato da uomini 443 1363; si riprova il poligenismo: [l’esistenza di uomini, non traenti naturalmente origine da Adamo] 3897.
C 7b. b. – NATURA INDIVIDUALE DELL’UOMO.
7ba. Composto sostanziale dell’uomo. La creatura umana è costituita da un composto a comune di spirito ossia b anima razionale e e dal corpo 250 b272 a80o b900 a3002; add.: Costituzione umana di Cristo: E lb; l’uomo è homo un microcosmo 3771.
C7b. L’Anima umana. Costituzione: c’è un principio vitale dell’uomo 2833: la sostanza dell’anima a razionale è veramente di per sé e b essenzialmente ed c immediatamente la forma del corpo umana b900 a902 abl440 ac2828.
L’anima è a spirituale (b razionale, intellettuale) b657 b902 b1440 b2828 a3771; add.: l’Anima razionale di Cristo: E 1b: l’anima è immortale 1440 2766 3771 3998; è più preziosa del corpo 815.
Nell’uomo c’è solo un’anima, non due 657s; l’anima per la moltitudine dei corpi nei quali è infusa è singolarmente moltiplicabile: errore riprovato: [l’Anima è unica in tutti gli uomini] 1440.
Tesi tomistiche circa l’anima e le sue facoltà 3613-3622; si riprovano gli
errori circa la sua costituzione 977 3220-3224.
Origine dell’anima: è da Dio creata a immediatamente b dal nulla (190 360)
b685 a3896; l’anima non è generata materialmente dai genitori 360s 1007 3220; non si forma da un principio meramente sensitivo 3220; a non è costituita da sostanza divina o b parte di Dio ab190 ab 201 a285 a455 b685;
si riprova: [le anime umane preesistono in cielo e sono precipitate nei corpi perché siano puniti i peccati] 403 456.
7bc. Corpo umano. Su può liberamente disputare circa l’origine dalla materia vivente gia presistente 3896; si riprova l’errore dei Manichei: [La formazione del corpo è opera del diavolo. ] 462s
7bd. Persona umana. Ogni uomo indossa la proprietà della persona.: è di natura impacciato nell’intelligenza e libertà di volontà (3709)
La dignità della persona che possiede la ragione si trova nelle varie sezioni della vita sociale: cf. K 2ad 4ce 4fc 5a 5c; per proteggere tale dignità giova -: la legge di venerare Dio liberamente secondo la propria coscienza 3250.
C7c. c. – NATURA SOCIALE DELL’UOMO.
Destinazione dell’uomo alla vita sociale. L’uomo per natura, a per ordine di Dio, b non per la ibera volontà o c consenso degli uomini deve vivere in comunità ac3151 ab3165 (3168) a3170-3173 3743.
L’uomo fin dalla nascita partecipa alla società domestica, civile, a Ecclesiale 3165 a3685;
Dio provvede alla divisione del genere umano tra potestà ecclesiastica e civile 3168.
7cb. Il fine della società civile è -: suppeditare procurare una vita sufficientemente perfetta che l’uomo da solo non potrebbe ottenere 3165; -: provvedere alla naturale perfezione dell’uomo 3772 3782; -: provvedere al bene comune (a dirigendo le opere private dei singoli) 3772 a3782.
7cc. Bene comune: consiste nei doveri e debiti: vd. K 5ca.
7cd. Natura della società civile. La società civile è perfetta quanto al genere ed al diritto 3168 3170 3685; tuttavia l’uomo è più antico della repubblica, per cui esiste non l’uomo della città, ma la città dell’uomo (rigettata anche l’interpretazione più liberale nei principii) 3265 3728 a3772.
Tutti gli uomini sono uguali per dignità di natura 3130. Tuttavia gli uomini sono uguali per la vocazione alla dignità di figli di Dio, per la medesima legge di vita, e lo stesso giudizio di Dio 3130.
Disparità di diritti e potestà nella società procedono da Dio 3131; facoltà ed uffici civili vd. K 5a 5cb.
Il diritto delle genti è il diritto naturale delle origini divine 3783-3785; le genti possono chiedere per sé l’indipendenza politica 3255;
È necessaria un’Autorità imperante su ogni società 3150 3165; essa deriva a. non dalla volontà del popolo ma b. dalla natura stessa e quindi c. da Dio a3150s bc3165 ac3170. Qualsiasi forma di governo è indifferente alla Chiesa purché non sia di pregiudizio alcuno alla Chiesa. 2769 3150 3165 31733 3254 3982.
C7d. d. – FINE DELL’UOMO.
Fine naturale: perfezionare ed evolvere le facoltà dell’anima e del corpo, e con la sua vocazione donare fedelmente adempiendo al raggiungimento della felicità temporale 3743.
Fine soprannaturale: Supremo fine dell’uomo è unicamente Dio. 3771; Dio ha subordinato l’uomo ad un fine soprannaturale 3005; il cui fine consiste nella partecipazione ai beni divini 3005; cf.: Beatitudine e vita eterna: L 3 e 7e.
Questo ordine di Dio è libero e gratuito: riprov.: [Dio non può istituire nessuna entità razionale se non ordinandola ad una visione beatifica] 3891.
C7e. e. – STATO DELLA NATURA DELL’UOMO INTEGRO.
7ea. Doni naturali. Dio costituisce l’uomo integro, senza peccato 239 389 621; ad Adamo per bene era data una fede chiarissima di natura 396 (400);
Adamo godeva di libero arbitrio 239 (398) 621 (1521 1555).
7eb. Doni soprannaturali. L’uomo è costituito in santità di giustizia 621 (633) 1511; giustizia originale, santità giovanile, era per Adamo un beneficio gratuito (389) 2616 3891; riprov.. l’affermazione ass. contro la gratuità dello stato di integra natura: [la. le opere buone di Adamo furono per loro natura meritorie della vita eterna; b. i suoi meriti e la felicità non rettamente si chiamano grazia c. Dio non si propose all’inizio di creare l’uomo quale nasce ora, senza giustizia naturale] ab1901//1926 a1955 a1979 2434-2437.
7ec. Doni preternaturali. Adamo godeva di immortalità 222 (1511); questa fu per Adamo un beneficio gratuito, non una condizione naturale 1978 2617.
C8. 8. Mondo materiale
Dio ha costituito la creatura mondana 800 3002; non la creò il diavolo cf. C lab 2cb; tesi tomistiche circa la creatura corporale 3608-3613. Riprov. L’affermazione: [il Cielo e le stelle hanno l’anima e le virtù sono ostacolate dalla ragione] 408; [Essere corruttibile implica contraddizione] 1047.
TUTTO IL DENZINGER SENTENZA PER SENTENZA (46): “INDICE DEGLI ARGOMENTI – V”