NOVENA ALL’ARCANGELO S. RAFFAELE (festa 24 ottobre).
inizia il 15 Ottobre
(G. Riva, Manuale di Filotea, XXX Ed. Milano, 1888)
1. Nobilissimo Arcangelo S. Raffaele, che dalla Siria alla Media accompagnaste sempre fedele il giovanetto Tobia, degnatevi di accompagnare anche me miserabile peccatore nel pericoloso viaggio che ora sto facendo dal tempo all’eternità. Gloria.
II . Sapientissimo Arcangelo S. Raffaele, che, camminando presso il fiume Tigri, preservaste il giovine Tobia dal pericolo della morte, insegnandogli la maniera d’impadronirsi di quel pesce che lo minacciava, preservate anche l’anima mia dagli assalti di quel mostro che dappertutto mi circonda per divorarmi. Gloria.
III. Amorosissimo Arcangelo S. Raffaele, che arrivato nella Media col giovane Tobia, andaste voi stesso nella citta di Rages per riscuotere da Gabelo la nota somma di cui era debitore, siate, vi prego, mediatore dell’anima mia presso il Signore, affine d’ottenermi la totale remissione degli enormi debiti da me contratti colla sua tremenda giustizia. Gl.
IV. Potentissimo Arcangelo S. Raffaele, che liberaste la buona Sara dall’immondo Asmodeo, costringendolo a far ritorno ne’ suoi abissi, liberate anche l’anima mia dall’avarizia, dalla superbia, dalla collera, dalla libidine, dalla gola, dall’accidia, e da tutte le altre passioni, che, a guisa di demonj, la tiranneggiano continuamente, e fate che, liberata una volta, non abbia mai più a ritornare sotto l’ignominioso loro giogo. Gloria.
V. Benignissimo Arcangelo S. Raffaele, che procuraste alla buona Sara una compita felicità, maritandola con Tobia dopo di averla prodigiosamente liberata dalla schiavitù del demonio, fate che anche l’anima mia, tolta alla tirannia delle passioni, si unisca come una sposa al suo Gesù con vincoli indissolubili di una fede sempre viva e di una carità sempre ardente. Gloria.
VI. Pietosissimo Arcangelo S. Raffaele, che, con prodigio affatto nuovo, ridonaste al cieco Tobia il prezioso dono della vista, liberate, vi prego, l’anima mia dalla cecità che l’affligge e la disonora, affinché, conoscendo le cose nel loro vero aspetto, non mi lasci mai ingannare dalle apparenze, ma cammini sempre sicuro nella via dei divini comandamenti. Gloria.
VII. Liberalissimo Arcangelo S. Raffaele, che, dopo avere ricolmato di beneficj e di ricchezze la casa di Tobia, generosamente rifiutaste tutti i tesori a voi offerti in attestato di riconoscenza, ottenetemi, vi prego, un totale distacco dalle cose della terra, affinché rivolga tutti i miei sforzi all’acquisto dei beni eterni e inestimabili del paradiso. Gloria.
VIII. Umilissimo, Arcangelo S. Raffaele, che ricusaste di ricevere gli omaggi d’adorazione a voi prestati dalla riconoscente famiglia del buon Tobia, ottenetemi dal Signore un grande amore all’umiltà, affinché, fuggendo tutti gli onori e le distinzioni del mondo, riponga tutta la mia gloria nel vivere una vita nascosta in Gesù Cristo. Gloria.
IX. Perfettissimo Arcangelo S. Raffaele, che state sempre dinanzi al trono dell’Altissimo a lodarlo, a benedirlo, a glorificarlo, a servirlo, fate che anch’io non perda mai di vista la divina presenza, affinché i miei pensieri, le mie parole, le mie opere sieno sempre dirette alla sua gloria ed alla mia santificazione. Gloria.
OREMUS.
Deus, qui Beatum Raphaëlem Arcangelum Tobiæ famulo tuo comitem dedisti in via, concede nobis famulis tuis, ut ejusdem semper protegamur custodia et muniamur auxilio. Per Dominum, etc.
O Dio, che desti al tuo servo Tobia, compagno di via, il Beato Arcangelo Raffaele, concedi a noi, tuoi servi, di essere sempre protetti dalla sua custodia e muniti del suo aiuto. Per il Signore … ecc.
GIACULATORIA.
Fate ch’io seguavi sempre fedele, Mio caro Arcangelo San Raffaele