LO SCUDO DELLA FEDE (223)

LO SCUDO DELLA FEDE (223)

MEDITAZIONI AI POPOLI (IX)

Mons. ANTONIO MARIA BELASIO

Torino, Tip. e libr. Sales. 1883

MEDITAZIONE XI

Il Rosario meditato e recitato col popolo.

PARTE SECONDA

MANIERA DI RECITARE IL ROSARIO.

Siamo qui ora, o fratelli, come in famiglia raccolti nella santa unione di carità a recitare il Rosario. Riducetevi a mente che, come abbiamo detto, recitare il Rosario vuol dire mettersi col cuore in Gesù Cristo qui con noi in terra nel santissimo Sacramento, e contemplarlo in mezzo di noi, siccome è realmente presente, siccome viveva con Maria santissima qui in terra; e con Gesù alzare le nostre preghiere a Dio Padre in cielo; poi rivolgerci a Maria e dire tutto il nostro cuore alla nostra Madre santissima. Raccogliamoci sotto il manto a Maria intorno a Gesù nel Sacramento; segniamo colla sua Croce le nostre povere persone; e copertici colle sue piaghe col farci il segno della santa Croce, diciamo: Nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo. Di sotto le piaghe di Gesù gridiamo: o Padre, non guardate in faccia a noi che siamo poveri peccatori, ma guardate in faccia al vostro divin Figliuolo, che col Cuore squarciato, nel Sacramento dice per noi tutti i nostri bisogni: mandateci il vostro Santo Spirito, mentre noi devotamente contempleremo i:

MISTERI GAUDIOSI

PRIMO MISTERO. – L’Annunciazione

Nel primo mistero gaudioso si contempla come la santissima Vergine fu annunziata dall’Arcangelo Gabriele che doveva diventare Madre del Figlio di Dio.

CONSIDERAZIONE.

Raccogliamoci in Gesù, e pensiamo a quell’ora, in cui il Figliuol di Dio santissimo volle nascere Uomo per salvarci… O Beati, dividete con noi le nostre consolazioni! Oh quanto è buono Iddio!… Il cielo si abbassa alla terra. Dio Padre manda il suo Figlio, che da quell’istante resta poi sempre qui con noi: Egli è il nostro Salvatore Gesù; e noi gridiamo con Lui al Padre in cielo:

Pater noster, etc. Padre nostro che siete nei cieli, ecc. —

Gran Dio dei cieli, avete un bello essere grande: ma ci siete Padre. Voi vi siete lasciato conoscere per tale, quando mandaste il vostro Figlio a farsi uomo con noi, e a farci diventare vostri figli. Noi vi domandiamo la vostra gloria in terra da buoni figli: voi regnate con noi come Padre nella vostra famiglia; pigliateci anzi come una madre piglia il suo bambino in braccio, e fateci fare sempre la vostra volontà. (St reciti la prima parte del Pater noster). (L’Oratore qui incominci pel Pater noster e poche Ave Maria ad avviare il popolo a rispondere: presto poi il popolo risponde da sé). Dateci oggi il nostro pane. Tutte volte che diciamo: panem nostrum quotidianum: dateci oggi il nostro pane quotidiano, procuriamo di fare la comunione spirituale; indi diciamo: dateci Gesù in cuore, e per Gesù dateci tutti i beni: perdonateci e fateci amare tutti come fratelli. Deh non lasciateci perdere. (Si reciti la seconda parte del Pater noster).

1. Ave Maria. Quando il Signore volle nascesse bambino in terra il suo Figliuolo, a fine di preparargli una ben degna Madre, vi fece nascere, o Maria, senza peccato, come un fibre di paradiso in terra per posarvi sopra il suo santo Spirito: Noi vi contempliamo tra le braccia di s. Gioachino e di sant’Anna genitori vostri che vi coltivano tutta per Dio. Deh, Santa Bambina! voi conservate buone le nostre famiglie, e fate che i nostri figli, senza perdere un minuzzolo di tempo, siano tutti di Dio. Dio vi salvi, o Maria. (Si reciti l’Ave Maria).

2. La colomba al tempo del diluvio universale, uscita fuori dell’arca per volare sulla terra, voleva fermarsi qui; ma eran cadaveri in corruzione: voleva fermarsi là; ma erano ributti dall’acque in marciume. Dappertutto non trovava che fango ed immondezze. Colomba immacolata, non sapendo dove posare il piede color di rosa, senza lordarlo, batteva l’ale irrequieta; volava, volava e da ultimo faceva ritorno all’arca, piangendo e pigolando. Noé apri la finestra e l’accolse in seno. Anche voi, Bambina immacolata Maria, nata su questa povera terra, senza perdere un minuzzol di tempo di così cara vita e preziosa, vi raccoglieste in Dio nel tempio. – Fiore di paradiso spuntato in terra, voi colse lo Spirito Santo e vi pose in serbo in seno a Dio. Deh, Maria, pigliate voi i nostri poveri cuori che hanno bisogno di ritornare a Dio. Ave Maria.

3. Erano ben tante le figliuole a quei di’ e chi sa quanto ricche d’ogni fortuna, in isplendore di bellezza, principesse e regine; ma lo Spirito del Signore va a discendere sopra questa verginella  ignota al mondo, raccolta ed umiliata innanzi a Dio. O Maria, raccoglieteci a vivere in umiltà nascosti al mondo e santi innanzi a Dio. Ave Maria.

4. O Maria piena di grazie, perché foste la più pura e la più umile, il Figlio di Dio volle nascere da Voi. O benedetta fra tutte le donne, conservateci puri ed umili innanzi a Dio, affinché possa il vostro Figlio venirci in cuore in Comunione. Ave Maria.

5. L’Angelo vi annunzia che il Signore vuol discendere in terra… Fatevi innanzi, o piena di grazie, voi siete la sola degna di festeggiarlo, di amarlo, di portarlo in seno Bambinello. Deh, aiutateci sì che ci prepariamo in tutta la vita ad unirci a Gesù Cristo.

Ave Maria.

6. Quando l’Angelo vi annunciava che Dio vi eleggeva ad essere Madre del Suo Figlio, voi rispondeste: sono l’ancella sua, pronta a fare la sua volontà; volesse pure che io l’accompagnassi fino alla morte. O Maria, conduceteci con confidenza nelle mani di Dio a fare sempre la sua santa volontà, che è per noi il maggior dei beni. Ave Maria.

7. O santissima delle creature! Dio è con Voi; e Voi siete un cuor solo col vostro Figlio. Tocca a Voi fargli sentire cuore a cuore tutti i bisogni e le miserie di noi che siamo pure vostri figli. Ave Maria.

8. Benedetto il Figliuol di Dio e vostro, cui vi adoriamo in seno. Egli pigliò la vita umana per morire per noi, e dalla sua venuta in terra non ci volle abbondonare mai più per tirarci in paradiso. Tocca a Voi, o Madre santa, di aiutarci a trattarlo bene nel Sacramento; ché qui vi avete tutto il vostro interesse di vedere trattar bene Gesù. Ave Maria.

9. Dal vostro Cuore immacolato scende il Sangue nel Salvatore; e quel Sangue Gesù trasfonde col suo Corpo in noi nel Sacramento. O Maria, siamo dunque figli vostri, perché in noi è il Sangue del vostro Figlio; e noi confidiamo tutto in Voi, o Madre. Ave Maria.

10. O Maria, noi vi baciamo e ribaciamo tante volte la mano; e dove siete voi, o Madre, vogliono venire con Gesù i vostri figli. Ave Maria.

Gloria Patri. Gloria a Voi, grande Iddio, che ci siete Padre: gloria a Voi, Figliuolo eterno del divin Padre, che vi siete fatto nostro fratello e salvatore, fatto uomo per morire a nostra salute: gloria a Voi, Spirito Santo, Amor di Dio, che faceste di Gesù un fratel nostro, con noi carne della nostra carne per tirarci con Lui beati in paradiso. (Si reciti il Gloria Patri).

Requiem æternam. Non dimentichiamo mai le Anime sante del purgatorio nella recita del Rosario. O Gesù, o Maria, le anime del purgatorio sono figliuole anch’esse del vostro Sangue. Deh, fate parte ad esse della redenzione abbondante che comincia in questo mistero. (Si reciti il Requiem æternam).

SECONDO MISTERO. — La Visitazione.

Nel secondo mistero gaudioso si contempla come la santissima Vergine Maria, avendo inteso che santa Elisabetta doveva diventare madre di san Giovanni Battista, si parti subito di Nazarette, e andata a visitarla nella montagna della Giudea, stette con essa tre mesi.

CONSIDERAZIONE:

Facciamoci dentro nella celletta del santo amor di Dio, vogliamo dire nel Tabernacolo, dove dimora Gesù, come già nella casa di santa Elisabetta, nella quale entrando Maria, entrava pure Gesù nel seno di Lei racchiuso. Allora Giovanni in grembo ad Elisabetta

esultava santificato in quell’istante. Allora su quei benedetti piovevano celesti consolazioni, perché erano del cuore uniti con Gesù in seno a Maria. Anche noi siamo fortunati – ogni casa di fedeli è come una chiesuola; ché Gesù promise di abitare con noi, se siamo adunati nel suo nome in carità; e con Gesù qui noi abbiamo un Padre in cielo. Ora via a Lui manifestiamo tutti i nostri bisogni col cuore del Figlio suo, che palpita nei nostri cuori.

Pater noster, etc. Gran Dio che siete nei cieli, Voi siete il Padre nostro, e noi vogliamo la gloria del Padre nostro. Deh regnate in mezzo di noi, e di tutti gli uomini fate una sola vostra famiglia nella Chiesa cattolica. Deh pigliateci tra le braccia come figli vostri. (Sé reciti la prima parte del Pater noster). Dateci oggi il nostro pane cotidiano. (Facciamo qui la Comuniune spirituale tutte le volte che diciamo il Panem nostrum). O Padre nostro, Gesù è  qui con noi; fermatelo nel nostro cuore; e per Gesù dateci tutti i beni. Dateci la carità verso tutti i nostri fratelli: liberate dai pericoli i vostri figli; e guardateci dal mal più grande, che è quello d’uscire dalle braccia del vostro Amore. (Si reciti la seconda parte).

1. Ave Maria. Ci par di vedervi, o Verginella divina, uscir della vostra casetta, e con tanto incomodo attraversare la montagna a fine di portare le sante consolazioni della vostra carità agli amati vostri congiunti; e noi tutti amanti delle nostre comodità non possiam soffrire niente per gli altri. Maria, tirateci appresso di Voi a consolare i poveri, gli ammalati, ed a volerci un po’ di bene nelle nostre famiglie. Dio vi salvi, o Maria.

2. Ah sì, vogliamo venire anche noi; vi piangiamo appresso, 0 Maria; deh! pigliateci per vostri servi. Noi vogliamo fare sotto i vostri comandi tutto il bene che possiamo, e farlo tutto passare per vostra mano a gloria di Dio. Dio vi salvi, o Maria.

3. Elisabetta nel vedervi entrare in casa esclama: Oh! quale grazia per me!….. E chi mi vedo? La madre che mi porta il Figliuol di Dio nella mia famiglia!… O Maria, o Maria, date anche a noi di vostra mano il divin Figliuolo in Comunione; ce lo terremo caro nelle nostre case. Dio vi salvi, o Maria.

4. Rapita in estasi Elisabetta non fa altro che esclamare: Benedetta Voi, benedetto il Figlio del vostro seno! O benedetta Maria, voi benedite il buon Signore Gesù, voi amatelo anche per noi; voi dateci mano a trattarlo in terra col vostro amore. Dio vi salvi, o Maria.

5. Cara e santa Famiglia! tutta la sua fortuna era di avere in mezzo a sé Gesù e Maria. O Maria, fate che noi siamo tutti d’accordo in amare e servire Gesù nelle nostre famiglie: Maria, le nostre case le mettiamo sotto la vostra custodia; guardatele come vostre. Dio vi salvi, o Maria.

6. Quando voi, o Maria, quando quei benedetti di quella buona famiglia erano tutti del cuore con Gesù, che importava mai loro della gente del mondo di fuori? O Maria, fateci desiderare di fare i nostri doveri ritirati nelle nostre famiglie; perché, quanto più ci dissipiamo nel mondo, tanto più ci lontaniamo da Dio, e perdiamo del bene delle anime nostre. Dio vi salvi, o Maria.

7. Vi contempliamo, o Maria! Voi fate da umile serva in quella casa, ma tutta gentilezza di carità; e noi pretendiamo di essere trattati con tanti riguardi e trattiamo gli altri senza carità? Maria, aiutateci a risparmiare agli altri i dispiaceri e ad essere buoni con ogni persona. Dio vi salvi, o Maria. Tutta in Gesù assorta Maria esclama: Magnificat anima mea Dominum etc. L’anima mia esalta il Signore, perché guardò l’umiltà della sua ancella: ecco che mi chiameranno beata tutte le generazioni. Oh quanto è consolante per noi vostri figli, dopo mille e mille anni vedervi dai Pontefici e dai Re, come dai popoli e da tutta umanità cristiana salutare beata! Avvenne appunto come avete predetto colla vostra cara parola. e terra Ah! passeranno e cieli, ma starà ferma la parola di Gesù Cristo. E voi teneteci costanti col vostro Gesù; ché saremo beati, se non ci distaccheremo da Lui. Dio vi salvi, o Maria.

9. Benedetto Giuseppe, e voi Santi della beata famiglia benedetti, eravate tutti del cuore con Gesù e Maria. Anche noi, anche noi vogliamo sempre Stare col cuore con Gesù insieme con voi, o Maria, e con voi, o Giuseppe protettore delle nostre famiglie. Dio vi salvi, o Maria.

10. Quei fortunati nella santa famiglia si santificarono intorno a Maria; e Giovanni s’era santificato prima ancora di nascere. Maria, portate nelle nostre case Gesù, sicché ci aiutiamo tutti a farci santi a lui intorno; e guardate la innocenza dei nostri figli. Dio vi salvi, o Maria.

Gloria Patri etc. Gloria a Voi, grande Iddio della bontà, che vi voleste far conoscere per Padre a noi meschinelli; gloria a Voi, Figliuol di Dio, che vi voleste fare capo della nostra famiglia; gloria a Voi, Santo Spirito di carità; tirate i figli del vostro amore al nostro Padre in paradiso. Requiem aeternam etc. O Maria, sentite, sentite i gemiti delle povere anime del purgatorio. È sono i gemiti dei vostri figli caduti in quei tormenti: ti- rateli su con esso voi al paradiso!

Requien Aeternam etc. O Maria, sentite, sentite, sentite i gemiti delle povere anime del purgatorio. E’ sono i gemiti dei vostri figli caduti in quei tormenti: tirateli su con esso voi al Paradiso!  

TERZO MISTERO. — La Natività di Gesù Cristo.

Nel terzo mistero gaudioso si contempla come, essendo venuto il tempo sospirato della nascita del Redentore, nacque da Maria Vergine il Bambino Gesù Figliuol di Dio nelle vicinanze di Betlemme in sulla mezza notte, e fu collocato fra due animali nel presepio.

CONSIDERAZIONE.

All’altare, all’altare veniamo con tutto il cuor nostro…! è qui sull’altare, proprio come là nel presepio, il Bambino Gesù…;. Ecco il Dio dei cieli ci ha dato per nostro il Figlio suo Unigenito… Angeli e giusti tutti, venite ad adorarlo! Figuriamoci di vedere qui, come in quella cara notte del Natale, in fondo a quella povera grotta nel presepio tra il bue e l’asinello su un po’ di paglia il Bambino Gesù. È una tenerezza il contemplarlo… Maria lo bacia, l’adora, lo mostra a noi; S. Giuseppe piange intenerito; e il Bambino con quella grazia, con quegli occhietti, con quelle braccioline, pare che ci ciegga una carezza per consolarlo. O Maria, ditegli voi, che l’amiamo. Sì, Bambinello divino, per mezzo delle vostre lagrimette, dei vostri vagiti noi vogliamo dire le più care cose al Padre nostro: gli vogliam dire, che gli vogliam bene anche noi, e che vogliam essere con lui in paradiso.

Pater noster etc. O Padre, o Padre, sentite il Bambino che vagisce qui in basso in questa povera terra. Con lui vogliamo benedirvi teneramente: apriteci il cielo; ché con Lui in braccio veniamo nel vostro regno. Siamo fratellini del vostro Bambino Gesù; pigliateci con lui in seno; noi staremo sempre buoni, e faremo il vostro volere. (Si reciti la prima parte del Pater noster). Metteteci nel cuore il Bambino (facciamo la Comunione spirituale): noi ci terremo stretti a lui sempre; e per esso lui concedeteci tutti i beni. Sentite ancora il Bambino che piange e dimanda per noi perdono; anche noi lo consoleremo col dare il perdono a tutti. Padre, tirateci con Gesù fuori dai pericoli, e dai mali presenti levatici su fino al paradiso. (Si reciti la seconda parte del Pater noster).

1. Ave Maria. O buon Dio, nostro Bambino, voi dunque siete qui con noi, come là nel presepio! O Maria, anche noi l’adoriamo coi pastori, l’adoriamo coi Magi. Ricchi e poveri, ignoranti e dotti, Gesù ci vuol al presepio; Egli è il Salvatore di tutti. Voi, Maria, parlate Voi per noi col vostro cuore al nostro al troppo caro Bambino Gesù. Dio vi salvi, o Maria.

2. Bambino nostro, e nostro Dio, siete così buono con noi… Quanto più vi contempliamo piccino, tanto più ci rapite il cuore! O Madre santa, aitateci, affinché cel teniamo sempre sul cuore, come Voi, il Bambino Gesù. Dio vi salvi, o Maria.

3. Madre benedetta, avete ben tutto il vostro interesse a preparare di vostra mano il cuor nostro, a fine di riporvi dentro il Bambino Gesù; e noi per riceverlo bene, lo vogliamo ricevere dalle vostre mani. Deh mettetecelo in cuore voi; ma levatevi prima ciò che gli possa mai dispiacere; S. Giuseppe, mostrateci a portarlo, come voi nel vergine petto. Dio vi salvi, o Maria.

4. Adorabile Bambino! Noi vi contempliamo nato lungo una strada, in una greppia, su quella paglia… Padre Santo, al vostro Figlio preparaste tanta povertà; e noi siamo tutta cura affannata a cercare ricchezze qui…? L’intendiamo! Gesù vuol dirci che non è luogo qui da posare domicilio, che siamo in cammino nella vita, e che la patria è il paradiso. O Maria, se ci vediamo così poverino Gesù, non dobbiamo menar lamento alcuno, ma guardare la povertà come la ricchezza del Figliuol di Dio. Dio vi salvi, o Maria.

5. Noi ci ricordiamo che nel giorno del furor di Dio scorreva il fuoco tra le tende del popolo di Israele, e spalancavasi una voragine ad ingoiarli. Mosè allora, a salvare quei miseri, presentava nel turibolo d’oro il fuoco sacro all’Eterno. Ah noi siamo ben più fortunati; e Se meritiamo lo sdegno di Dio, Maria, voi gli presentate sulle ginocchia il vostro Figlio, il quale con quel Cuoricino in fiamme per noi dice tutti i nostri bisogni. Dio vi salvi, o Maria.

6. Questo Bambino è nostro; è nato per noi, non è vero, o Maria? Ebbene, ve l’offriamo, o padre, ma vogliamo che ci salviate le anime nostre. O Maria, col Bambino in braccio, voi potete tutto ottenere. Dio vi salvi, o Maria.

7. Bambino Gesù, vi abbiamo qui nel Sacramento; siamo contenti come i pastori che vi trovarono là nel presepio; ma noi siamo più fortunati; ché vi mettiamo nel nostro cuore per non lasciarvi più mai. Vanità, onori, pazze gioie del mondo, siete troppo meschine cose per rubarci dal cuore il nostro bene amato Gesù. O Maria, teneteci sempre fra le braccia voi, perché non perdiamo siffatto tesoro. Dio vi salvi, o Maria.

8. Bambinello dolcissimo, lasciateci dire piangendo il nostro cuore. I tempi in voi sono come un solo momento. Voi meritavate sempre di essere amato sopra ogni cosa quando eravate in seno a Maria, e vi pigliavano in braccio i pastori. Ora poi come essi, vi abbracciamo del cuore; ma ahi che vediamo qui nelle vostre manine e nei vostri piccoli piedi le piaghe che vi fecero i chiodi, quando voleste morire per noi! Queste membroline portano i segni delle battiture, e in questa cara testina sono ancora i fori delle spine… Oh! oh! Bambino Santissimo, il vostro Cuoricino geme Sangue ancora ancora!….. Oh Padre nostro, sentite il Bambino che ci piange in braccio qui in mezzo alle miserie nostre, ed esauditeci. Maria, mostrateglielo Voi. Dio vi salvi, o Maria.

9. Bambino nostro, ah non piangete: noi staremo sempre sempre con voi. In tutte le tentazioni vi stringeremo al cuore nel Sacramento, e grideremo: Gesù! Grideremo a voi, o Maria, e voi non ci lascerete perdere, non è vero? Dio vi salvi, o Maria.

10. State sicura, o Maria, che lo tratteremo bene qui il nostro Bambino Gesù….. Oh sì, che l’amiamo, e ve lo vogliamo accontentare! Tratteremo bene per lui tutti, anche i più peccatori, a cui stende Egli le sue manine; e Voi ci aiuterete, o Madre nostra. Dio vi salvi, o Maria. Gloria Patri etc. Cantiamo cogli Angeli gloria a Dio nel più alto dei cieli, perché egli mostrò di esserci Padre quando ci diede il Bambino suo Figliuolo; gloria al Figlio, che nato Bambino resta qui nel Sacramento, e non ci abbandona più; gloria allo Spirito Santo, Amore del Padre e del Figliuolo, procedente dal Padre e dal Figlio ora Bambino nostro, e col Padre e col Figlio Salvator nostro intento a volerci beati in paradiso. Gloria Patri etc.

Requiem æternam. Bambino Gesù, tra le nostre braccia guardate le anime del purgatorio; guardate come abbruciano le poverine in quelle fiamme! Noi vi piangiamo sul cuore per loro. Requiem æternam etc.

QUARTO MISTERO. — La presentazione al tempio.

Nel quarto mistero gaudioso si contempla come la Santissima Vergine nel giorno della Purificazione presentò Gesù Bambino, quaranta giorni dopo la sua nascita, nel Tempio, dove l’accolse fra le sue braccia il santo vecchio Simeone.

CONSIDERAZIONE.

Bambino Gesù, noi vi contempliamo quale eravate in braccio alla Madre vostra Santissima quando vi offeriva nel tempio, e con voi sì offeriva Ella stessa mettendovi sul suo proprio cuore in mano del Padre vostro, siccome cosa da farne ogni volontà. – Da questa santa offerta ne venne la salvezza nostra. O Gesù, o Maria, metteteci sul santo altare con esso voi; ché vogliamo essere tutti di Dio per servirlo in tutta la vita. Noi grideremo con voi, nostro Salvatore benedetto, e colla vostra parola invocheremo il Padre nostro nei cieli.

Pater noster. O Padre Santo che siete nei cieli, abbassate lo sguardo sopra questa povera terra, dove noi siamo con Gesù a darvi gloria. Fate di noi tutti il regno dei vostri fedeli; pigliateci con Gesù vostro a lui uniti a fare la vostra volontà. (Si reciti la prima parte del Pater noster). Dateci oggi il nostro pane (si faccia la comunione spirituale). Buon Gesù, state sempre nel nostro povero cuore. Per vostro amore noi ci offriamo a far del bene ai prossimi nostri; salvateci dai pericoli del mondo, e dall’altare con voi tirateci a beatitudine in paradiso.

1. Ave Maria. Madre santissima, con qual cuore offeriste il vostro Bambino divino, e con Lui offeriste tutta Voi stessa alla volontà di Dio! Deh non lasciateci andare perduti nel servire questo miserabile mondo; e metteteci nelle mani di Dio a fare la sua volontà in tutta la vita. Dio vi salvi, o Maria.

2. O Maria, che diceva mai il Cuor vostro, quando sentiva il palpito del Cuore vicino del Bambino Gesù? noi vorremmo palpitare del palpito del vostro amore, quando ce lo stringiamo dentro del cuore nella sacra Comunione. Dio vi salvi, o Maria.

3. O Maria, Dio solo sa quanto vi costasse l’offerire il Figliuol di Dio e delle vostre viscere a morire per noi, pronta ad accompagnarlo fino alla morte ed a morire con Lui. O Madre, noi siamo così poveri di cuore: aiutateci ad offerirei pel prossimo, a farci pronti a patire per Dio e per salvare le anime. Dio vi salvi, o Maria.

4. Ecché? Voi, Maria, col vostro vergine sposo Giuseppe confusa colle povere donne quasi foste peccatrice come esse per purificarvi; e noi pretendiamo di essere distinti cogli onori dagli altri, come se fossimo qualche cosa di meglio? Aiutateci per la vostra umiltà a mortificare l’amor proprio che sentiamo dentro così vivo. Dio vi salvi, o Maria.

5. Voi vi deponeste sull’altare col vostro Gesù consacrandovi tutta in servizio della gloria di Dio. Anche noi siamo tutti di Dio; e se volessimo operare per nostra soddisfazione, sarebbe lo stesso che se rubassimo la gloria a Dio per darla a un idolo di fango quale siamo noi. Maria, non lasciateci portar via il cuore lontano da Dio. Dio vi salvi, o Maria.

6. Voi generosa vi offeriste col vostro Gesù; e da quella offerta ne venne la salute del mondo. Maria, mettete anche noi nelle mani di Dio; pigliate nel vostro seno i nostri poveri figli, che Egli ci diede; affinché si offrano a Dio, e lo servano in quello stato a cui li ha destinati. Dio vi salvi, o Maria.

7. Questo Bambino, esclamò il santo vecchio Simeone inspirato, quando vel vide tra le vostre braccia, sarà la luce del mondo, il Salvatore, delle genti. Una tal profezia si verifica tutti i dì. E Gesù solo nella Chiesa Cattolica che salva e fa il bene del mondo; e questi pretendenti, i quali vogliono fare il bene dell’umanità senza Gesù tirandola a voltare le spalle alla Chiesa, riducono i popoli alla disperazione. O Maria, teneteci Voi tra le braccia della Chiesa insieme col Papa a salvarci con Gesù Cristo. Dio vi salvi, o Maria.

8. Quando Simeone vi predisse la passione e la morte del vostro Figlio, la spada del dolore vi trafisse nel Cuore; e voi vi nascondeste nella vostra casetta, e vi preparaste stringendo sul cuore il Bambino ad accompagnarlo fino sotto la croce. Maria addolorata, anche noi, anche noi quando nei travagli e nelle ansietà della povera nostra vita non ne potremo più, aiutateci a fare la Comunione spirituale e a metterci dentro del Cuore di Gesù a pigliar conforto. Dio vi salvi, o Maria.

9. Madre addolorata, quante volte stringendovi sul Cuore il Bambino Gesù dicevate colle lagrime: Bimbo mio, questa cara testolina ve la incoroneranno di spine!… e queste manine e questi piccoli piedi sono da inchiodare là sulla trave… Cara la Vita mia, voi crescete per morire sulla croce… Oh, ma sapete? o mio Gesù, la vostra Madre verrà anch’essa lassù al Calvario con voi… Sì si, mi farò inchiodare per la prima… sì, vi riscalderò col mio cuore… Oh mi morirete sul petto! Deh, Madre nostra Maria, vogliamo anche noi baciarvi il santo Bambino che mori per noi! deh, non lasciateci staccare da Gesù e da Voi; grideremo sempre: Gesù: e Maria, salvate l’anima mia. Dio vi salvi, o Maria.

10. Maria Santissima, Voi col vostro sposo Giuseppe eravate cogli occhi e col cuore sempre sopra Gesù nel fare le cose vostre. Anche noi, come Voi, vogliamo con Gesù dividerci nostri dolori e le nostre consolazioni; tutto vogliamo fare insieme con Gesù divino compagno del nostro pellegrinaggio. Dio vi salvi, o Maria.

Gloria Patri. Gloria al Padre che ci ha dato il Figlio suo per Salvatore; gloria al Figlio che tra le braccia di Maria si offerì a morire per noi; gloria allo Spirito Santo, che cooperò al sacrificio dell’amor divino. Gloria Patri etc.

Requiem æternam. Bambino Gesù, Voi v’offriste anche per le anime del purgatorio: per la memoria di quell’offerta coglietevi in seno le poverine che tanto soffrono. Requiem æternam, etc.

QUINTO MISTERO. — Il ritrovamento nel tempio.

Nel quinto mistero si contempla come Maria Santissima, avendo smarrito il suo divin Figliuolo e cercatolo per tre di, lo ritrovò in fine nel Tempio che disputava coi dottori, essendo d’anni dodici.

CONSIDERAZIONE.

Noi crediamo perduta la vita nascosta; ma quanto sono diversi dai nostri i giudizi di Dio! Della santissima vita sua così preziosa, la quale fu di trentatré anni, Gesù Cristo trenta volle passarli nella vita nascosta a lavorare in quella povera casetta; e questo fece a fine di dare l’esempio alla più gran parte degli uomini che si hanno da salvare lavorando ignoti al mondo per la gloria di Dio. Ci dimostra dunque Gesù, che la vita comune tutta pesa a gloria del Signore negli umili doveri del nostro stato gli è tanto cara. Signore Gesù, noi ci uniamo a Voi nel Sacramento; e non vogliamo che piacere con Voi al Padre vostro. Daremo la mano a Maria in compagnia di S. Giuseppe; e col cuore tutto in Voi faremo di adempiere ai nostri doveri, sia pur umile e povero il nostro stato. Siamo pur fortunati che abbiamo Voi in compagnia, e in tutti i momenti, in tutte le più minute azioni possiamo farci tanti meriti pel paradiso. Ah col cuore in Voi vogliamo esclamare: Pater noster.

O Padre nostro, di cielo. ci guardate con amore nelle nostre case; ché noi vogliamo fare tutto, tutto per compiacervi in tutta la nostra vita. Fate di noi tutti il vostro regno in terra, e che vi serviamo qui, come gli angioli in cielo. O Padre, (facciamo la Comunione spirituale) dateci ogni bene con Gesù nel cui seno ci mettiamo: dateci la carità tra noi da perdonarci l’un l’altro, come Voi perdonate a noi poverini. Liberateci dalle tentazioni, liberateci da ogni male in cui l’amor proprio ci può precipitare.

1. Ave Maria. O Maria, quanto spavento quando smarriste il vostro Figlio!… Oh ma, beata Voi, che non l’avete perduto per vostra colpa! Miseri a noi che per ì nostri peccati abbiam perduto Dio e il paradiso! Vi corriamo appresso piangendo, o Maria, per ritrovarlo col vostro aiuto. Dio vi salvi, o Maria.

2. Vi contemplo, o Maria, col vostro Giuseppe in quelle ansie affannose cercare il giovinetto Gesù per tre giorni. O Maria, per quella vostra ansietà, fate che, se mai in questa povera vita meritassi di essere abbandonato da Dio, nelle mie desolazioni, nell’abbandono del cuore mi getti in braccio di Voi, e non mi distacchi più da Voi, finché non me lo abbiate fatto trovare tutto il mio Bene, il mio Dio. Maria, Giuseppe, mi aiuterete a cercarlo, non è vero? Dio vi salvi, o Maria.

3. Per tanta cura in cercarlo l’avete in fine trovato nel tempio. Dateci mano, o Maria, lo cercheremo anche noi nelle chiese, nelle preghiere; lo chiameremo nelle meditazioni… Oh sì, sì, noi vi troveremo, o Gesù, nel Sacramento; Voi ascolterete vostra Mamma, per mano della quale vi cerchiamo. Dio vi salvi, o Maria.

4. Trovatolo nel tempio, Voi vi fermaste ad ascoltare la sua parola e la conservaste nel vostro Cuore. O Maria, fate che ci raccogliamo in ispirito con Dio, e che conserviamo le sue parole nel nostro cuore. Dio vi salvi, o Maria.

5. Maria, quando Gesù vi disse che era andato nel tempio per obbedire al suo Padre celeste, Voi col vostro sposo Giuseppe adoraste in silenzio le disposizioni di Dio. O Maria, aiutateci a rassegnarci al volere divino, a staccarci fin dai parenti più cari, per fare ciò che Dio vorrà disporre di noi. Dio vi salvi, o Maria.

6. D’allora in pei non voleste mai più distaccarvi da Gesù: con Lui divideste le preghiere, le fatiche, le persecuzioni, e persino gli orrori della morte sua. O Maria, anche noi abbiamo qui nascosto il nostro Gesù, caro compagno del pellegrinaggio di questa nostra povera vita. Deh accompagnateci colla vostra assistenza; lavoreremo con Lui, con Lui porteremo la nostra croce col cuore in Lui nel Sacramento sino alla morte. Dio vi salvi, o Maria.

7. Contempliamo nella santa casa il Bambinello Gesù girare intorno a Maria. Essa non ha ancor parlato che il Bambinello obbedisce, e le presta con grazia di paradiso i suoi piccoli servigi, e lavora con S. Giuseppe. Eh! ci par di vedere Gesù garzoncino tirare la sega, far scorrere la pialla, portar sulle spalline i toppetti di legno a fine di risparmiare fatiche al vecchiotto; e passare trenta anni di vita così, quanti ne aveva voluto il Padre celeste. Oh la nostra fortuna grande! Noi lo possiamo imitare tutti contenti di servire il Signore nello stato in cui ci vuole, tutti occupati in far bene i doveri nostri, e tanto più simili a Gesù, quanto più siam poverini e disprezzati. Dio vi salvi, o Maria.

8. Maria e Giuseppe furono cogli occhi, coi pensieri e col cuore tutto in Gesù; né un minuzzolo solo di quelle vite così preziose andò perduto in questo nulla delle cose del mondo… Deh! che noi non perdiamo più il tempo che ci è dato a servir Dio e a salvar l’anima! Se nella vita ordinaria faremo tutte le più minute cose così, lavorando sempre con Gesù, come Voi, o Maria, in tutti i momenti della nostra esistenza, oh i meriti, oh i guadagni grossi che metteremo assieme pel paradiso! Dio vi salvi, o Maria.

9. 0 buon Gesù, mentre voleste vivere da uomo qui sulla terra solo trentatré anni, trenta di questi li passaste là sepolti in quel tugurio in umiltà, in patimenti; tanto che il mondo direbbeli perduti in cose da nulla! Ah voi voleste farci capire che tutte le cose del mondo e la vita sfumano in niente, quando si pensa a Dio, e che solo hanno un qualche valore, quando sono offerte a servirlo come Egli vuole. Ci pare, o Gesù, di vedervi come tutto contento di avere avuto il corpo e l’anima da gittare a nulla dinanzi al Padre e riconoscere che tutta la gloria si deve solo a Dio. O Maria, consacrate a Gesù tutta la vita nostra; che noi non vogliamo per poco cercare le nostre soddisfazioni, la nostra gloria, non di formarci una posizione nel mondo che val niente innanzi a Dio. Siamo contenti di aver una vita; ma per poterla sacrificare tutta per la sola gloria di Dio. Dio vi salvi, o Maria.

10. Uscite fuori da questo tugurio, o Gesù, gli dicevano quei che sapevano delle sue virtù; fatevi conoscere; ché Voi potete operar grandi cose. Andate a Gerusalemme; Vi tirerete appresso ì popoli meravigliati. Perché perdere il tempo sepolto in questa vita da niente? Ma Gesù faceva loro intendere non essere perduto quell’incenso che si brucia per l’onore di Dio; e tanto glorificarlo la brillante stella quanto l’umile lucciolina. No, tutto quel tempo non era perduto; era anzi il più bene speso, perché voleva il Padre suo lo spendesse così. O Gesù, a vostra imitazione farò tacere l’amor proprio, e non mi lusingherò di farmi conoscere per volere fare cosa di più grande importanza: quello è lo stato migliore, la più santa cosa e la più grande è quella che Dio vuole da noi: il più gran merito è fare la volontà divina. E meglio guadagnare il paradiso nella vita più comune, ignorata dal mondo che non andare all’inferno applaudito da tutti. Salviamoci in paradiso vivendo con Voi, o Maria, con Gesù qui nascosto. Dio vi salvi, o Maria. Gloria Patri. Gloria al Padre in quello stato in cui Egli ci vuole; gloria a Gesù che sta qui e sempre nascosto nel Sacramento pei secreti fini del suo amore per noi: gloria allo Spirito Santo che lavora in silenzio la nostra santificazione. Gloria Patri.

Requiem æternam. O Maria, per quel gaudio che provaste nel trovare e nel tenervi sempre con Voi il vostro Gesù, deh tirate con Lui in paradiso le anime sante che sospirano in purgatorio.

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.