CALENDARIO LITURGICO DELLA CHIESA CATTOLICA: MAGGIO 2022
MAGGIO È IL MESE CHE LA CHIESA DEDICA ALLA SS. VERGINE MARIA, LA MADRE DI DIO.
Motivi per far bene il mese di Maggio.
Il mese di Maggio consacrato a Maria dalla pietà cristiana è una scelta di preziosi ossequi che si presentano dai Fedeli a Madre sì amabile. Voi che vi accingete a praticarlo già li conoscete e già siete persuaso che Maria dopo Gesù meriti tutto il nostro amore, e che l’onorarla affettuosamente debba riuscirvi d’immenso vantaggio; tuttavolta, perché lo imprendiate più animosamente, vi perseveriate con più costanza e ne raccogliate frutti più copiosi, considerate di questo bel mese 1.°la convenienza, 2.° il merito, 3.° gli effetti.
I. La convenienza. La divozione alla $s. Vergine deve essere nella Chiesa, siccome è chiaro, di ogni stagione, di ogni età, di ogni condizione di persone. In tutti i tempi una madre ha diritto all’amore de’ suoi figliuoli, in tutti i tempi una Regina ha diritto all’ossequio dei suoi sudditi, una benefattrice alla riconoscenza di chi da lei ha ricevuto favori, come in ogni tempo il debole, il povero, il derelitto ha bisogno di chi può difenderlo, accoglierlo ed arricchirlo. Però è anche vero essere necessario, acciocché non si raffreddi l’amore e non si intepidisca la servitù, che a quando a quando con una dirò così comunicazione più affettuosa si stringano i legami soavi dell’amore e della dipendenza. Ma allora qual cosa più opportuna che consacrare al culto affettuoso di lei un intero mese, qual cosa più conveniente che scegliere di tutto l’anno quel mese appunto che è il più bello, il più gradito di tutti, quando cioè le nuove bellezze onde si riveste la natura, c’ invitano a sollevarci sino all’opera più meravigliosa della grazia qual è Maria?
II. Il merito poi di questo esercizio voi potete raccoglierlo sia dall’oggetto nobilissimo a cui è diretto, sia dall’oblazione che voi le fate. L’oggetto è quella gran donna che fu sì altamente onorata dalla Trinità sacrosanta, dal divin Padre che la scelse a primogenita, dal divin Figliuolo che la volle per madre, dal divino Spirito che la elesse per sposa. L’oggetto è quello che tutti gli Angeli riconoscono per loro Regina e tutte le generazioni chiamano beata. Quando dunque potrete ergere dopo Dio i vostri pensieri ad oggetto in sé più nobile ed eccellente? L’oblazione che voi le fate è degli atti più sublimi che abbia la Religione cristiana. In primo luogo per amore di Lei voi attenderete per un intero mese alla considerazione della divina legge, di quella legge cioè chiamata dal Profeta legge immacolata, legge che converte le anime, testimonio fedele del Signore, fonte di sapienza pei parvoli: Lex Domini immaculata, convertens animas, testimonium Domini fidele, sapientiam præstans parvulis (Ps. XVIII. 8), la cui meditazione come è stata sì altamente inculcata da Gesù Cristo, così è stata sempre il pascolo più delizioso dei Santi, la salvaguardia più sicura contro ogni vizio e l’eccitamento più gagliardo ad ogni anche più eccelsa virtù. Colla considerazione delle verità della fede si congiunge l’efficacia della santa orazione, la quale impetra quello che nella meditazione si è scoperto a noi necessario. E chi può dire quello che vaglia ad impetrar di grazie un popolo intero che raccolto ai piè di Maria, e adoperandola quale Interceditrice efficace, si rivolge alla Misericordia di Dio? Aggiungete quegli atti di virtù che sotto nome di ossequi e di fiori spirituali si presentano a Maria i quali tanto accrescono il valore della preghiera: aggiungete i sacramenti che nel corso del mese od almeno in sul termine si ricevono devotamente: aggiungete l’acquisto delle sante Indulgenze che i sommi Pontefici hanno conceduto sì largamente: aggiungete il rispetto umano che altri vince nel mostrarsi assiduo alla Chiesa, la diligenza che esercita, il buon esempio che porge, ed intenderete di quanto merito debba riuscir presso Dio questo ossequio renduto alla sua gran Madre.
III. E da questo merito raccogliete poi gli effetti che ne proverranno. Per me due ve ne propongo in particolare. Chiunque voi vi siate imprendete questo bel mese non può fallire che siate o giusto o peccatore. Se foste del novero di questi, che cosa non dovete sperare per la vostra riconciliazione con Dio? Maria è l’esca dolcissima secondoché rivelò essa stessa a santa Brigida, con cui Iddio trae a sé i peccatori: ed Ella imitando il suo figliuolo ne corre in traccia eziandio quando come pecorelle smarrite essi fuggono dal suo seno materno. Pensate come accoglierà poi quelli che non solo non la fuggono, ma le si avvicinano, ma quasi non dissi coi lor belati la cercano e le domandano aiuto! Oh come parlerà al loro cuore, oh come le stringerà al suo seno! Se per converso siete di quelli che già possiedono la divina amicizia, quanto non dovete sperare un aumento singolar di fervore ed una copia maggiore di aiuti per la vostra perseveranza? Se Maria ha tanta cura che non si perdano neppure i peccatori, quanta non ne avrà che perseverino i giusti che Lei invocano, che a Lei si affidano? Gesù dice che nessuno gli rapirà quelli che sono suoi. Non rapiet eas quisquam de manu mea (Joan. VIII. 28); ma crediamonoi che Maria lascerà che le siano involatii suoi cari? Finalmente non può Marianon coprir col manto della sua protezionepiù affettuosa quelli che la onorano con unmese intero di ossequi. E come no? Se anchetalora pel piccolo ossequio d’un’invocazione, diuna limosina, di un digiuno, di un benché minimoatto di virtù, ha ottenuto le grazie piùpreziose ai suoi devoti, possiamo noi pensareche un’accolta di tanti ossequi e così nobilidebbano rimaner senza una di quelle occhiateche bastano a salute? Lo creda chi può pensarcosì meschinamente di sì grande Signora. Pernoi risolviamo solo di dedicarle con tutto l’affetto e con tutta la costanza questo bel mesee non temiamo ch’Ella sia mai per deludere lanostra fiducia. – Nel che del resto non sarà neppur per mancarci la sua amorosa assistenza. Saprà ben essa rendercelo soave, rendercelo utile sia colle parole che dirà Ella al nostro cuore, sia colle grazie che ci otterrà da Gesù. Chi ne ha fatto già l’esperienza altre volte sa che io dico il vero, chi non l’ha fatta ancora, si provi a farlo con fervore e lo vedrà. Per me non dubito che giunto al termine potrà ognuno sperar che questo mese sia quello che l’abbia a consolare ne’ secoli eterni.
(S. Franco: Il mese di Maggio, Venezia, Tip. Emiliana Editr. 1865)
PIA EXERCITIA
325
Fidelibus, qui mense maio pio exercitio in honorem beatæ Mariæ Virginis publice peracto devote interfuerint, conceditur :
Indulgentia septem annorum quolibet mensis die:
Indulgentia plenaria, si diebus saltem decem huiusmodi exercitio vacaverint et præterea sacramentalem confessionem instituerint, ad sacram Synaxim accesserint et ad mentem Summi Pontificis oraverint.
Iis vero, qui præfato mense preces vel alia pietatis obsequia beatæ Mariæ Virgini privatim præstiterint, conceditur: Indulgentia quinque annorum semel, quolibet mensis die;
Indulgentia plenaria suetis conditionibus, si quotidie per integrum mensem idem obsequium peregerint ; at ubi pium exercitium publice habetur, huiusmodi indulgentia ab iis tantum acquiri potest, qui legitimo detineantur impedimento quominus exercitio publico intersint (Secret. Mem. 21 mart, 1815; S. C. Indulg., 18 iun. 1822; S. Pænit. Ap., 28 mart. 1933).
[Ai fedeli che praticheranno un pio esercizio in onore della Beata Vergine Maria, si concedono 7 anni (se in pubblico) o 5 anni (se in privato) di indulgenza per ogni giorno del mese, e indulgenza plenaria s. c. se praticato per almeno 10 giorni]
CANTICUM, HYMNI ET ANTIPHONAE
320
Magnificat
anima mea Dominum:
Et exsultavit spiritus meus in Deo salutari meo.
Quia respexit humilitatem ancillæ suæ: ecce
enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes.
Quia fecit mihi magna qui potens est: et sanctum nomen eius.
Et misericordia eius a progenie in progenie timentibus eum.
Fecit potentiam in brachio suo: dispersit superbo mente cordis sui.
Deposuit potentes de sede, et exaltavit humiles.
Esurientes implevit bonis: et divites dimisit inanes.
Suscepit Israel puerum suum, recordatus misericordia è suæ.
Sicut locutus est ad patres nostros, Abraham et semini eius in sæcula.
(Luc., I, 46).
Indulgentia trium annorum.
Indulgentia quinque annorum, si canticum in festo Visitationis B. M. V. vel quolibet anni sabbato recitatum fuerit.
(5 anni nella festa della Visitazione e in qualsiasi sabato dell’anno)
Indulgentia plenaria s. c.
(20 sept. 1879 et 22 febr. 1888; S. Paen. Ap., 18 febr. 1936 et 12 apr. 1940).
321
Ave maris stella,
Dei Mater alma,
Atque semper Virgo,
Felix caeli porta.
Sumens illud Ave
Gabrielis ore,
Funda nos in pace
Mutans Hevae nomen.
Solve vincla reis,
Profer lumen caecis,
Mala nostra pelle,
Bona cuncta posce.
Monstra te esse matrem,
Sumat per te preces
Qui pro nobis natus
Tulit esse tuus.
Virgo singularis,
Inter omnes mitis,
Nos culpis solutos
Mites fac et castos.
Vitam praesta puram,
Iter para tutum,
Ut videntes Iesum
Semper collaetemur.
Sit laus Deo Patri,
Summo Christo decus,
Spiritui Sancto,
Tribus honor unus. Amen.
Indulgentia trium annorum.
Indulgentia plenaria s. c. per un mese.
(S. C. Indulg., 27 ian. 1888; S. Pæn.
Ap ., 27 mart. 1935).
322
0 gloriosa Virginum,
Sublimis inter sidera,
Qui te creavit, parvulum
Lactente nutris ubere.
Quod Heva tristis abstulit,
Tu reddis almo germine:
Intrent ut astra flebiles,
Caeli recludis cardines.
Tu regis alti ianua,
Et aula lucis fulgida:
Vitam datam per Virginem
Gentes redemptæ plaudite.
Iesu, tibi sit gloria,
Qui natus es de Virgine,
Cum Patre et almo Spiritu,
In sempiterna sæcula. Amen.
( e x Brev. Rom.).
Indulgentia trium annorum.
Indulgentia plenaria s. c. per un mese.
(S . Pæn. Ap., 22 nov. 1934).
323
Alma Redemptoris Mater,
quæ pervia cæli
Porta manes, et stella maris, succurre cadenti,
Surgere, qui curat, populo: tu quæ genuisti,
Natura mirante, tuum sanctum Genitorem,
Virgo prius ac posterius, Gabrielis ab ore
Sumens illud Ave, peccatorum miserere.
(ex Brev. Rom.).
Indulgentia quinque annorum.
Indulgentia plenaria, s. c. per l’intero mese
(S. Pæn. Ap., 15 febr. 1941).
QUESTE SONO LE FESTE del mese di MAGGIO 2022
1 Maggio S. Joseph Opificis Duplex I. classis *L1*
Dominica II Post Pascha Semiduplex Dominica minor
2 Maggio S. Athanasii Episcopi Confessoris et Ecclesiæ Doctoris Duplex
3 Maggio Inventione Sanctæ Crucis Duplex II. classis *L1*
4 Maggio S. Monicæ Viduæ Duplex
5 Maggio S. Pii V Papæ et Confessoris Duplex
6 Maggio S. Joannis Apostoli ante Portam Latinam Duplex majus *L1*
7 Maggio S. Stanislai Episcopi et Martyris Duplex
8 Maggio Dominica III Post Pascha Semiduplex Dominica minor *I*
In Apparitione S. Michaëlis Archangeli Duplex majus
9 Maggio S. Gregorii Nazianzeni Episcopi Conf. et Ecclesiæ Doctoris Duplex
10 Maggio S. Antonini Episcopi et Confessoris Duplex
11 Maggio Ss. Philippi et Jacobi Apostolorum Duplex II. classis *L1*
12 Maggio Ss. Nerei, Achillei et Domitillæ Virg. atque Pancratii Mart. Semiduplex
13 Maggio S. Roberti Bellarmino Episcopi Conf. et Ecclesiæ Doctoris Duplex
14 Maggio S. Bonifatii Martyris Feria
15 Maggio Dominica IV Post Pascha Semiduplex Dominica minor *I*
S. Joannis Baptistæ de la Salle Confessoris Duplex
16 Maggio S. Ubaldi Episcopi et Confessoris Semiduplex
17 Maggio S. Paschalis Baylon Confessoris Duplex
18 Maggio S. Venantii Martyris Duplex
19 Maggio S. Petri Celestini Papæ et Confessoris Duplex
20 Maggio S. Bernardini Senensis Confessoris Semiduplex
22 Maggio Dominica V Post Pascha Semiduplex Dominica minor *I
23 Maggio Feria Secunda in Rogationibus Ferial
24 Maggio Feria Tertia in Rogationibus Ferial
25 Maggio Feria Quarta in Rogationibus in Vigilia Ascensionis Ferial
S. Gregorii VII Papæ et Confessoris Duplex
26 Maggio In Ascensione Domini Duplex I. classis *I*
27 Maggio S. Bedæ Venerabilis Confessoris et Ecclesiæ Doctoris Duplex
28 Maggio S. Augustini Episcopi et Confessoris Duplex
29 Maggio Dominica post Ascensionem Semiduplex Dominica minor *I*
S. Mariæ Magdalenæ de Pazzis Virginis Semiduplex
30 Maggio S. Felicis I Papæ et Martyris Feria
31 Maggio Beatæ Mariæ Virginis Reginæ Duplex II. classis *L1*
Commemoratio: S. Petronillæ Virginis