La vera devozione a MARIA VERGINE (3)
P. VITTORIO M. BERTON monfortano
CATECHISMO DELLA VERA DEVOZIONE A MARIA VERGINE
EDIZIONI MONFORTANE
CENTRO MARIANO MONFORTANO Via Cori, 4 ■ ROMA (401) -1954
Art. III – L’ECCELLENZA DELLA PERFETTA CONSACRAZIONE
OSSIA
I MOTIVI PER ABBRACCIARE LA PERFETTA CONSACRAZIONE
93. Può dirsi dunque la pratica più eccellente di Vera Devozione questa Perfetta Consacrazione a Maria?
Questa Perfetta Consacrazione a Maria può dirsi davvero la pratica più eccellente di Vera Devozione, sia considerata in se stessa, sia considerata in rapporto alle altre Devozioni e Consacrazioni.
§ 1° – CONSIDERATA IN SE STESSA
94. Perché la Perfetta Consacrazione è « la più eccellente » pratica di Vera Devozione considerata in se stessa?
La Perfetta Consacrazione è « la più eccellente » pratica di Vera Devozione considerata in se stessa:
1° – perché è la più gloriosa per Dio;
2° – perché è la più santificante per l’anima;
3° – perché è la più utile al prossimo (Tr., 118).
A) La più gloriosa per Dio
95. Perché la Perfetta Consacrazione è « la più gloriosa per Dio »?
La Perfetta Consacrazione a Maria è « la più gloriosa per Dio » perchè:
1° – ci consacra interamente al suo servizio (Tr., 135-138);
2° – ci fa imitare la condotta della SS. Trinità e l’umiltà di Gesù (Tr., 139-143);
3° – ci fa procurare la maggior gloria di Dio (Tr., 151).
96. Con la Perfetta Consacrazione a Maria ci diamo davvero interamente al servizio di Dio?
Con la Perfetta Consacrazione a Maria ci diamo davvero al servizio di Dio interamente, continuamente e generosamente, anzi nella maniera più degna ed efficace perché Lo serviamo per mezzo di Maria; e ciò anche se non ci pensassimo, purché la nostra donazione mai sia stata espressamente ritrattata (Tr., 135-138).
97. In che modo la Perfetta Consacrazione ci fa imitare la condotta della SS. Trinità e l’umiltà di Gesù?
La Perfetta Consacrazione ci fa imitare la condotta della SS. Trinità e l’uTniltà di Gesù perché ci obbliga a servirci di Maria per andare a Dio, come Dio si servì di Lei per venire a noi, e inoltre perché ci sottomette a Maria totalmente come fece Gesù, il quale non trovò mezzo più perfetto e spedito per glorificare Dio suo Padre che quello di sottomettersi alla Madre per ben 30 anni (Tr., 140-143 et 139).
98. In che modo la Perfetta Consacrazione ci fa procurare la maggior gloria di Dio?
La Perfetta Consacrazione ci fa procurare la maggior gloria di Dio perchè fa nostre le intenzioni e i sentimenti di Maria, la sola che abbia dato e dia tuttora a Dio la maggior gloria possibile, e ciò con fedeltà indefettibile (Tr-, 151, 175).
B) La più santificante per l’anima
99. Perché la Perfetta Consacrazione è « la più santificante per l’anima »?
La Perfetta Consacrazione è « la più santificante per l’anima » perché:
1° – procura all’anima i buoni uffici materni di Maria (Tr., 144-150).
2° – conduce 1’anima all’unione con Gesù (Tr., 152-168);
3° – dona all’anima una grande libertà di spirito (Tr., 169-170);
4° – è per l’anima mezzo mirabile di perseveranza (Tr., 173-182).
Procura all’anima i buoni uffici materni di Maria,
100. Come la Perfetta Consacrazione procura all’anima i buoni uffici materni di Maria?
La Perfetta Consacrazione procura all’anima i buoni uffici materni di Maria inducendo la Vergine a « darsi al suo schiavo d’amore, in una maniera ineffabile e con una generosità senza pari (Tr., 144-145).
101. In che modo Maria « si dà al suo schiavo d’amore »?
Maria « si dà al suo schiavo d’amore »:
1° – amandolo teneramente ed efficacemente (Tr., 201-202);
2° – provvedendolo per l’anima e per il corpo con innumerevoli grazie (Tr., 208);
3° – guidandolo attraverso il mare burrascoso del mondo e per l’erta faticosa della santità (Tr., 209);
4° – difendendolo e proteggendolo contro i nemici spirituali (Tr., 210);
5° – intercedendo in suo favore, mentre avvalora le sue buone opere e le rende accette a Dio (Tr., 211-212 et 146-150).
Conduce l’anima all’unione con Dio.
102. La Perfetta Consacrazione conduce davvero t’anima all’unione con Gesù?
Sì, la Perfetta Consacrazione conduce l’anima all’unione con Gesù, infatti è una via facile, breve, perfetta e sicura per raggiungere la perfezione cristiana, che consiste appunto nell’unione con Cristo (Tr., 152).
103. Che cosa s’intende per « via facile »?
Per « via facile » s’intende via sulla quale non vi sono ostacoli, oppure sono facilmente superabili per i buoni uffici di Maria Madre nostra (Tr., 152-154).
104. Che cosa s’intende per « via breve »?
Per « via breve » s’intende via sulla quale si corre di vittoria in vittoria, arricchendosi di meriti in poco tempo, per i buoni uffici di Maria Madre nostra (Tr., 155-156).
105. Che cosa s’intende per « via perfetta »?
Per « via perfetta » s’intende via corredata di tutti i ineriti e le virtù di Gesù e di Maria (Tr-, 157-158).
106. Che cosa s’intende per « via sicura »?
Per « via sicura » s’intende via al sicuro da ogni errore, da ogni imboscata nemica, conducente all’ideale della santità, che è per l’appunto l’unione nostra con Dio (Tr., 159-168).
107. Perché la Perfetta Consacrazione è « al sicuro da ogni errore» ?
La Perfetta Consacrazione è « al sicuro da ogni errore » perché è una devozione molto antica e perché non è altro che una perfetta rinnovazione dei voti battesimali (Tr., 159- 163 et 126-130): cui aggiungiamo il riconoscimento della Maternità di Maria a nostro personale riguardo.
108. Come la Consacrazione monfortana è una perfetta rinnovazione dei voti del S. Battesimo?
La Consacrazione Monfortana è una perfetta rinnovazione dei voti del S. Battesimo perchè con essa si rinuncia al demonio alle sue pompe e alle, sue opere, per darsi a Gesù in qualità di schiavo d’amore nella maniera più perfetta, servendosi cioè del più perfetto di tutti i mezzi, che è Maria SS. (Tr., 126 et 130).
109. Perché la Perfetta Consacrazione è « al sicuro da ogni imboscata nemica »?
La Perfetta Consacrazione è « al sicuro da ogni imboscata nemica », perché ci pone tra le braccia di Colei che è terribile al demonio « come un esercito schierato in ordine di battaglia » (Tr., 210).
110. Per qualche anima non potrebbe Maria costituire un inciampo o comunque un ritardo nel raggiungimento dell’unione con Dio?
No, assolutamente no! poiché « è proprio di Maria Vergine condurci sicuramente a Gesù Cristo, come è proprio di Gesù Cristo condurci sicuramente all’Eterno Padre » (Tr., 164).
Dona all’anima unagrande libertà di spirito.
111. Come la Perfetta Consacrazione dona all’anima « una grande libertà di spirito »?
La perfetta Consacrazione dona all’anima una grande libertà di spirito » :
1° togliendo all’anima ogni scrupolo o timore servile ;
2° dilatando il cuore con una santa fiducia nella Paternità di Dio;
3° ispirandole un amore tenero e filiale (Tr., 169).
112. La devozione di « santa schiavitù d’amore » è dunque vera libertà di figli?
Sì, la devozione di « santa schiavitù d’amore » è vera libertà di figli, poiché ci pone per tutta la vita in istato di infanzia spirituale di fronte a Dio, alle dipendenze di Mamma Maria.
113. Sono dunque equivalenti « schiavitù d’amore » e <c infanzia spirituale »?
Sì, « schiavitù d’amore » e a infanzia spirituale » sono equivalenti nella sostanza; anzi, la prima perfeziona la seconda: richiede infatti la totalità e perpetuità dell’abbandono e della dipendenza del figlio dalla madre, e ciò con sviscerato amore.
114. Credete allora insostituibile il termine « schiavitù d’amore »?
Sì, noi crediamo insostituibile il termine « schiavitù d’amore », d’accordo con S. Luigi- Maria Grignion di Montfort, (17., 69-77; 245- 247), pur non ritenendo opportuno, oggi, di insistere troppo con le anime e gli spiriti non preparati.
È per l’anima mezzo mirabile di perseveranza,
115. Come la Perfetta Consacrazione è per l’anima mezzo mirabile di perseveranza?
La Perfetta Consacrazione è per l’anima mezzo mirabile di perseveranza in quanto che per essa ci affidiamo alla fedeltà stessa della fedelissima Maria, sulla sua potenza ci appoggiamo e sopra la sua misericordia e carità ci fondiamo, sicuri di non essere mai confusi in eterno (27., 173-175).
116. Davvero sì miseri siamo noi impotenti ed infedeli?
Sì, « non abbiamo per retaggio che l’orgoglio e l’accecamento nello spirito, l’indurimento nel cuore, la debolezza e l’incostanza nell’anima, la concupiscenza, le passioni in rivolta » (Tr., 78-79).
117. La Perfetta Consacrazione è dunque un vero segreto di grazia ?
Precisamente, la Perfetta Consacrazione è un vero segreto di grazia, « segreto sconosciuto dalla maggior parte dei cristiani, conosciuto da pochi devoti, praticato da più pochi ancora » (Tr, 82-et 177).
118. E non ve della esagerazione in questa stima per la « santa schiavitù d’amore »?
No, chi pensa all’esagerazione in questa stima per la « santa schiavitù d’amore », « non capisce, sia perché è uomo carnale, che non gusta le cose dello spirito, sia perchè è del mondo, che non può ricevere lo Spirito Santo, sia perchè è un critico orgoglioso » (Tr., 180).
C) La più utile al prossimo
119. Come la Perfetta Consacrazione è « la più utile al prossimo »?
La Perfetta Consacrazione è a la più utile al prossimo » in quanto che ei spoglia di tutto il valore impetratorio e soddisfattolo delle nostre buone opere in prò’ del prossimo, e ciò con la massima efficacia, quale ci può essere garantita da Maria (Tr., 171).
120. In qual modo Maria garantisce efficacia alla nostra carità verso il prossimo?
Maria garantisce efficacia alla nostra carità verso il prossimo donando maggior purezza alle nostre azioni, aumentandone così il valore, e inoltre prendendo a cuore, come se fosse suo, ogni nostro desiderio di giovare a quanti ci sono cari, vivi e defunti (Tr., 172).
121. L’Atto eroico » in favore delle anime del Purgatorio è compatibile con la Perfetta Consacrazione a Maria?
L’« Atto eroico » emesso prima della Consacrazione è certamente compatibile con la Perfetta Consacrazione a Maria, poiché l’impegno assunto con esso viene affidato alla Madonna come tutti gli altri nostri impegni e doveri; dopo la Consacrazione, invece, non si potrebbe emettere se non condizionato al beneplacito della nostra Madre e Padrona.
§ 2° – CONSIDERATA IN RAPPORTO ALLE ALTRE DEVOZIONI E CONSACRAZIONI
122. Perché la Perfetta Consacrazione è « la più eccellente pratica di Vera Devozione,, anche considerata in rapporto alle altre devozioni e consacrazioni »?
La Perfetta Consacrazione è « la più eccellente pratica di Vera Devozione anche considerata in rapporto alle altre Devozioni e Consacrazioni », perchè è tutta interiore, esige da un’anima maggiori sacrifici per Iddio, la vuota maggiormente di sè stessa e la conserva più fedelmente alla grazia, come l’attesta il Santo di Montfort e l’esperienza (Tr., 118).
123. E che cosa dire della Consacrazione del mondo a Maria fatta dalla Santità di Pio XII?
Tale Consacrazione, come ogni altra
consacrazione fatta da qualche Superiore nei riguardi dei suoi sudditi, ha
valore di vera consacrazione per quanto costituisce la potestà del medesimo; ma
riferendosi a persone libere, non sarà per queste efficace se non quando verrà
da esse ratificata personalmente.
124. La consacrazione a Maria fatta nel giorno della Prima Comunione, o in altra occasione, può considerarsi vera consacrazione?
In tali occasioni generalmente non si tratta di vera consacrazione, bensì di un semplice atto di devozione con il quale l’anima intende mettersi sotto la protezione di Maria per la vita e per la morte, a meno che coscientemente non intenda altrimenti.
125. La Perfetta Consacrazione potrebbe paragonarsi ad una Professione Religiosa?
Sì, la Perfetta Consacrazione può paragonarsi benissimo ad una Professione Religiosa; di questa però è assai più vasta, anzi è un vero Olocausto, pur non esigendo alcun voto, ed è anche alla portata di ogni Cristiano (Tr., 123).
126. Non si potrebbe emettere la Perfetta Consacrazione come voto?
Sì, la Perfetta Consacrazione può emettersi anche come voto, ma per questo ci vuole tanta discrezione.
127. In qual senso si potrebbe con discrezione fare il voto di santa schiavitù d’amore »?
Si potrebbe con discrezione fare il voto di « santa schiavitù d’amore » dopo prudente consiglio del proprio direttore spirituale, nel senso di non voler mai più ritrattare con atto formale la Consacrazione così fatta.
128. Che cosa s’intende per atto formale?
Per atto formale s’intende un atto che significhi ritrattazione dell’offerta di se stessi fatta a Maria (cfr. Taccuino inedito del Santo di Montfort).
129. Quale formula potrebbe servire al caso?
Potrebbe servire al caso la formula stessa del Santo di Montfort: « Faccio voto a Nostro Signor Gesù Cristo di non revocare giammai con atto formale l’offerta di schiavitù d’amore che presento in questo momento alla Madre sua. In virtù di questa attuale intenzione voglio che ogni momento di mia vita e ognuna delle mie azioni Le appartenga né più né meno che se Gliele offrissi ciascuna in particolare ». (ibidem).
130. Il voto di « schiavitù d’amore » non potrebbe paragonarsi al voto di vittima?
Sì, il voto di « schiavitù d’amore » può benissimo paragonarsi al voto di vittima; anzi la semplice Consacrazione di « schiavitù d’amore » pone l’anima in istato di vittima tra le mani di Maria e secondo il suo beneplacito.
131. Il voto di vittima può sussistere con la Perfetta Consacrazione ?
Il voto di vittima emesso prima della Consacrazione diviene con essa un impegno consacrato a Maria; dopo la Consacrazione non lo si potrebbe emettere se non generico e condizionato al volere della Madonna.
132. Un religioso di qualsiasi Ordine o Congregazione potrebbe abbracciare la Perfetta Consacrazione a Maria?
Sì, qualsiasi religioso di qualsivoglia Ordine o Congregazione può abbracciare la Perfetta Consacrazione a Maria, sempre perché la Madonna ci prende con tutti i nostri doveri ed impegni, dei quali anzi rendesi garante (77., 124).
133. Ha bisogno il religioso del permesso dei suoi Superiori per abbracciare la Perfetta Consacrazione a Maria?
No, non ha bisogno il religioso del permesso dei suoi Superiori per abbracciare la Perfetta Consacrazione a Maria, perchè si tratta di una devozione tutta interiore; non così, invece, se volesse iscriversi all’Arciconfratemita di Maria Regina dei cuori, perchè atto esterno.
134. Il religioso, come un semplice fedele, ha bisogno almeno del permesso del proprio confessore o direttore spirituale per abbracciare la Perfetta Consacrazione?
Sì, ogni fedele, religioso o no, dovrebbe ottenere l’illuminato consenso del proprio confessore o direttore spirituale per abbracciare la Perfetta Consacrazione, perché Essa dà un indirizzo tutto nuovo alla propria vita spirituale.
135. La Perfetta Consacrazione può costituire per il religioso una perfezione della sua stessa vita religiosa specifica?
Sì, la Perfetta Consacrazione può costituire per qualsiasi religioso di qualsivoglia Ordine o Congregazione una perfezione della sua stessa vita religiosa specifica perchè diviene più accorto e più fervoroso e fedele, alle dipendenze di una tale Madre e Regina qual’è Maria (cfr. Tr., 125).
136. Il consacrato « schiavo d’amore di Maria » potrebbe chiamarsi il «religioso di Maria »?
Sì, il consacrato « schiavo d’amore » può benissimo chiamarsi il « religioso di Maria » benché non sia legato con voto, e ciò per il fatto che ha tutto sacrificato a Maria senza riserva alcuna, allo scopo di essere più perfettamente il « religioso di Dio » (Tr., 125).
Àrt. IV – Effetti meravigliosi della Perfetta Consacrazione fedelmente vissuta
137. Si possono dunque sperare buoni frutti dalla Perfetta Consacrazione a Maria?
Sì davvero, dalla Perfetta Consacrazione a Maria, fedelmente vissuta, si possono sperare ottimi frutti spirituali.
138. Quanti e quali potrebbero essere, di grazia, i frutti spirituali di questa pratica monfortana?
Oltre ai già numerati sopra e che costituiscono l’eccellenza della Perfetta Consacrazione, e dipendono esclusivamente dalla generosità del Cielo, ottimi frutti spirituali sono quelle virtù che l’anima, fedele alla grazia, viene grado grado acquistando, e che preparano alla trasformazione totale in Cristo Gesù per mezzo di Maria.
139. E quali sono le virtù che preparano Vanima alla sua trasformazione in Gesù per mezzo di Maria?
Le principali virtù che preparano l’anima alla sua totale trasformazione in Gesù per mezzo di Maria sono:
1° una profonda umiltà nella conoscenza e nel disprezzo di se (2V., 213):
2°una vivissima fede partecipata da quella stessa di Maria (Tr., 214):
3° una sincera e purissima carità verso Dio (Tr. 215);
4° una illimitata fiducia in Maria e per lei in Dio (Tr., 216).
140. E come giungerà l’anima monfortana alla sua trasformazione in Cristo Gesù?
Così purificata e preparata l’anima monforfana parteciperà ben presto degli stessi sentimenti e dello spirito di Maria (Tr,, 217), e per Lei ed in Lei verrà trasformata in Cristo Gesù (Tr,,218-222),conseguendo così alla più alta perfezione il fine per cui è stata creata, redenta e santificata, cioè la maggior gloria di Dio (Tr, 222-225).
Art. V – La pratica della Perfetta Consacrazione
A) Pratiche esteriori
141. Vi sono delle pratiche esteriori più confacenti allo spirito della Perfetta Consacrazione?
Sì, vi sono delle pratiche esteriori più confacenti allo spirito della Perfetta Consacrazione, suggerite dal Santo di Montfort (Tr., 227-255).
Esercizi preparatori.
142. Qual’è la principale pratica esteriore monfortana?
La principale pratica esteriore monfortana è l’atto di consacrazione, da farsi preferibilmente nel giorno dell’Annunciazione o dell’Immacolata, previa adeguata preparazione (Tr., 227).
143. Come prepararsi all’Atto di Consacrazione?
Il Santo di Montfort suggerisce il suo Mese di Esercizi Spirituali, detti ormai Monfortani (Tr., 228-231).
144. Come si svolgono gli Esercizi Spirituali Monfortani?
Gli Esercizi Spirituali Monfortani si iniziano con dodici giorni dedicati alla conoscenza e al disprezzo del mondo, si proseguono quindi per tre settimane: la prima allo scopo di conoscere il proprio cattivo fondo e purificarsi, la seconda per conoscere Maria SS. ed affidarsi a Lei, la terza infine per conoscere bene Gesù Cristo ed unirsi a Lui per mezzo di Maria (Tr., 228).
145. Che cosa fare allora nei primi dodici giorni?
Nei primi dodici giorni conviene meditare sul fine dell’uomo e delle creature e sulla falsità delle massime e delle pratiche mondane, esercitandosi ad un odio implacabile per esse ed alla loro irrevocabile fuga (cfr. « Amore dell’Eterna Sapienza » n. 74-89).
146. E che cosa fare nella Prima Settimana?
Nella Prima Settimana conviene dirigere tutte le proprie preghiere ed opere buone allo scopo di ottenere la conoscenza di se stessi e la contrizione dei propri peccati, meditando sui sette vizi capitali e sui Novissimi (77., 228).
147. Nella Seconda Settimana che cosa si dovrà fare?
Nella Seconda Settimana ci applicheremo in tutte le nostre preghiere ed azioni quotidiane a conoscere Maria SS., meditando le sue Grandezze, i suoi Privilegi, la sua Missione di Mediatrice e Madre nostra (Tr., 229).
148. E come passare la Terza Settimana?
Passeremo la Terza Settimana nella conoscenza di Gesù Cristo, nostro Salvatore, meditando la sua origine divina, la sua vita, le sue virtù, la sua dottrina, le sue opere, sforzandoci di imitare i suoi luminosi esempi (Tr., 230).
149. Quando e come poi converrà fare VAtto di Consacrazione ?
Conviene fare l’Atto di Consacrazione al termine degli Esercizi preparatori, preferibilmente dopo la Comunione, con la formula dettata dal Santo di Montfort stesso, dopo averla firmata di proprio pugno (Tr., 231).
150. Nessun altra formalità è richiesta per l’Atto di Consacrazione?
Il Santo di Montfort consiglia di pagare nel giorno della Consacrazione qualche tributo a Gesù e a Maria, sia in penitenza della passata infedeltà ai voti del Battesimo, sia quale simbolo della nuova schiavitù d’amore (Tr., 131).
151. In che cosa potrebbe consistere il suddetto tributo?
Il suddetto tributo potrebbe consistere in un digiuno, una mortificazione, un’elemosina, ecc., secondo la devozione e la capacità di ciascuno (cfr. ibidem).
152. E’ bene rinnovare qualche volta l’Atto di Consacrazione così fatto a Maria?
Sì, ottima cosa e raccomandabilissima sarà il rinnovare ad ogni anniversario la propria Consacrazione a Maria, osservando la medesima pratica già esposta; anzi non si tralasci di ripetere ogni mattina e ogni sera, e più volte nella giornata, qualche giaculatoria contenente la consacrazione (Tr., 233).
153. Potete suggerirci qualche breve formula di consacrazione o giaculatoria?
Col Santo di Montfort possiamo suggerire la seguente: « Io sono tutto vostro e tutto quanto posseggo ve l’offro, amabile mio Gesù, per mezzo di Maria vostra SS. Madre » (Tr., 233).
Altre pratiche esteriori.
154. Vi sono altre pratiche esteriori nello spirito della Perfetta Consacrazione a Maria?
Sì, il Santo di Montfort ne enumera parecchie, come la Coroncina delle dodici Stelle(Tr., 234-235), il culto speciale per il Mistero dell’Incarnazione (Tr., 243-248), la recita devota dell’Ave Maria e del S. Rosario (Tr., 249-254), la recita del Magnificat (Tr., 255) ed altre ancora (cfr. Tr., 256), non esclusa la iscrizioneall’Arciconfraternita di Maria Regina dei cuori.
B) Pratiche interiori
155. E vi sono pratiche interiori specifiche di questa Perfetta Consacrazione a Maria?
La Perfetta Consacrazione ha questo di speciale che è tutta interiore, sarà quindi vero segreto di santità l’attuare nella propria vita, giorno per giorno, momento per momento, la formula monfortana: « Tutto per mezzo di Maria, con Maria, in Maria, per Maria », come fu spiegato più sopra (cfr. DD. 75-88).
156. Ma non sarà questo un compito difficile?
Potrà essere questo un compito difficile, ma sarà reso facile dalla grazia assicurataci con la nostra Consacrazione e dallo sforzo volonteroso di unirci a Maria soprattutto nelle principali nostre azioni, come nella S. Comunione e nella preghiera, nel lavoro e nel riposo e nelle relazioni col prossimo (Tr., 266- 273 e passim).
157. Che cosa fare nel caso di totale aridità o di tentazione?
Nel caso di totale aridità o di tentazione si esamini bene la coscienza per sapere se qualcosa di noi e di nostro sia stato da noi sottratto al dominio della nostra Madre e Regina Maria, si rinnovi di cuore la consacrazione e si viva quindi di fede, poiché « il giusto vive di fede » (Tr., 51, 273).
Consacrazione di se stesso a Gesù Cristo
TESTO DI S. LUIGI-MARIA DI MONTFORT
O eterna e incarnata Sapienza! O amabilissimo e adorabilissimo Gesù, vero Dio e vero uomo, Unigenito dell’Eterno Padre e di Maria sempre vergine! io vi adoro profondamente nel seno e fra gli splendori del Padre vostro durante l’eternità, e nel seno virgineo di Maria, vostra degnissima Madre, durante il tempo della vostra Incarnazione.
Vi ringrazio che vi siete voluto annientare, prendendo forma di schiavo, per trarmi dalla crudele schiavitù del demonio; vi lodo e glorifico di aver voluto vivere sottomesso in ogni cosa a Maria, vostra santa Madre, a fine di rendermi per suo mezzo vostro schiavo fedele. Ma, ohimè! ingrato ed infedele ch’io sono, non ho mantenuto le promesse che vi ho sì solennemente fatte nel mio Battesimo, né ho punto adempito ai miei obblighi. Io non merito di essere chiamato figliuolo vostro, né vostro schiavo; e siccome non v’è nulla in me che non meriti le vostre ripulse e il vostro sdegno, non oso più accostarmi da me stesso alla vostra santissima ed augustissima Maestà. Ricorro perciò all’intercessione e alla misericordia della vostra SS. Madre, che mi avete data per Mediatrice presso di Voi, e per suo mezzo spero di ottenere da Voi la contrizione ed il perdono dei miei peccati, l’acquisto e la conservazione della Sapienza. – Ti saluto dunque, Maria Immacolata, vivo tabernacolo della Divinità, in cui nascosta l’Eterna Sapienza vuole essere adorata dagli angeli e dagli uomini; ti saluto, Regina del Cielo e della terra, al cui impero è sottomesso tutto ciò che è al di sotto di Dio; ti saluto, sicuro rifugio dei peccatori, la cui misericordia a nessuno vien meno; esaudisci i desideri che ho della divina Sapienza, e ricevi a tal fine i voti e le offerte che la mia pochezza ti presenta. – Io, N. N., peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani i voti del mio Battesimo. Rinunzio per sempre a satana, alle sue pompe e alle sue opere, e mi dò interamente a Gesù Cristo, Sapienza incarnata, per portare dietro a Lui la mia croce tutti i giorni di mia vita e per esserGli più fedele che nel passato. Ti scelgo oggi, alla presenza di tutta la Corte Celeste, per mia Madre e Padrona. A te come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l’anima mia, i miei beni interni ed esterni, e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoti un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza veruna eccezione, a tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio, nel tempo e nell’eternità.
Accogli, Vergine benigna, questa piccola offerta della mia schiavitù, ad onore e in unione della sommissione che l’eterna Sapienza si compiacque di avere alla tua Maternità; in ossequio al potere che avete Entrambi sopra questo vermiciattolo e miserabile peccatore; in ringraziamento dei privilegi di cui la SS. Trinità ti volle dotare, protesto che d’ora innanzi io voglio, qual tuo vero schiavo, cercare l’onore tuo e ubbidirti in tutto. – O Madre ammirabile, presentami al tuo caro Figliuolo siccome suo eterno schiavo, affinché avendomi Egli riscattato per mezzo tuo, pure per mezzo tuo mi riceva. O Madre di misericordia, fammi la grazia di ottenere la vera Sapienza di Dio, e mettimi a tal fine nel numero di coloro che Tu ami, istruisci, dirigi, nutrì e proteggi come tuoi figli e schiavi tuoi. – O Vergine fedele, rendimi in ogni cosa un sì perfetto discepolo, imitatore e schiavo dell’incarnata Sapienza, Gesù Cristo, tuo Figliuolo, ch’io giunga, per la tua intercessione e a tuo esempio, alla pienezza dell’età sua qui in terra e della sua gloria lassù nel Cielo. Così sia.
“ Sia in ciascuno l’anima di Maria per glorificare il Signore ”
(S. Ambrogio)
Sapienza Incarnata per le mani di Maria