LO SCUDO DELLA FEDE (69)

LO SCUDO DELLA FEDE (69)

[S. Franco: ERRORI DEL PROTESTANTISMO, Tip. Delle Murate, FIRENZE, 1858]

PARTE SECONDA.

FRODI PER CUI S’INTRODUCE IL PROTESTANTISMO

CAPITOLO IV

QUARTA FRODE. FARE Ogni PRIVATO GIUDICE DELLA FEDE.

Un’altra astuzia adoperano eziandio questi iniqui per rubarvi il tesoro della S. Fede. Come fa il lupo che vuol ghermire la pecorella? procura di coglierla, quando i pastori sono lontani ed i cani dormono. Come fa l’insidiatore che vuol sedurre una donna od ingannare un giovane? procura di assalire quella, mentre il marito è lontano, e trappolare questo, mentre il padre è assente. – Così fanno questi maestri Protestanti. V’insinuano i loro errori, quando i vostri Sacerdoti, i vostri Parrochi non li odono: anzi vi proibiscono di far loro sapere nulla di quel che vi dicono, di mostrare loro i libri che vi regalano, di manifestare gl’insegnamenti che vi danno. E tutti i loro errori li spargono nel segreto, nei conventicoli. O perché così? Se fosse la verità quello che v’insegnano non temerebbero tanto la luce. Solamente chi fa il male odia la luce (Joan. III, 20), dice nostro Signor Gesù Cristo. Se essi tanto la odiano che segno è? – Poi come vi fanno questo insegnamento? Proprio alla maniera di chi vuole ingannare. Si accorgono che vi occupati del lavoro della campagna o di qualche arte per guadagnarvi il pane, non avete potuto fare studi sopra la religione e però non potete sapere quale sia la vera Santa Scrittura, né come si debba intendere per non errare. Ebbene essi vi mettono in mano per l’appunto la Santa Scrittura e questa falsificata in più modi, sia perché ve ne danno una traduzione in cui hanno inserito parole e sensi fallaci, sia perché ne hanno levati dei tratti e dei libri interi. Quando vi hanno posto questo libro in mano v’invitano a leggere qua e là. Vedete queste parole, vedete quest’altre, e voi che non avete fatto studio di quel Santo libro, non sapete rispondere, rimanete confuso: allora essi vi spiegano quelle parole a loro modo, v’insinuano degli errori gravissimi, e vi fanno credere che quei loro errori hanno fondamento nella Santa Scrittura e voi rimanete miseramente ingannato. Quegli però a cui accadesse sì gran disgrazia, non dovrebbe accagionarne altri che se stesso: perocché e non ci ha avvertito Gesù, che non dessimo retta ad altri che alla Chiesa e che non ci fidassimo del nostro giudizio? Qual meraviglia però che quelli che invece di riposare sicuri sugl’insegnamenti dei sacri pastori, vogliono vedere coi propri occhi, toccare con le proprie mani, giudicare col proprio giudizio, mentre non ne hanno la capacità, restino alfine vittime della loro superbia? La fede è un albero fortunato, che non mette bene nei cuori superbi: laddove nei cuori umili getta profonde radici e cresce e prospera e fruttifica mirabilmente. Guai, guai ai superbi, dice Gesù tante volte, perché Iddio, resisterà loro, e negherà ad essi la sua grazia! – Quando adunque essi cominceranno a regalarvi quelle Bibbie corrotte, quei Vangeli falsificati, dite loro francamente che non volete neppure toccarli, perché non volete contaminarvi. Quando vi contano tutte quelle buone ragioni, dite loro che voi non vi vergognate di non esser capaci d’intenderle, perché non avete potuto fare studi in quelle materie, che vadano dai vostri maestri, dai vostri Sacerdoti, che convertano prima quelli, e che poi penseranno a voi. E questo, diciamolo così di passaggio, è quello appunto che fa la S. Chiesa Cattolica. – Questa buona Madre, che non teme la luce, quando si adopera per spargere la Santa Fede, non si rivolge di preferenza alle persone ignoranti, ma in piena luce si rivolge ai Protestanti più dotti, a quelli che hanno studiato di più; a quelli appunto propone le sue sante dottrine, e questi spesse volte, perché più capaci d’intenderle, sono i primi che abbracciano la Santa Fede Cattolica. – In questi giorni appunto in cui essi tentano di sedurre voi inesperti di questa materia, i più gran savi tra di loro abbandonano il protestantismo e si fanno Cattolici. E se vi negassero ciò perché hanno una faccia molto proterva per negare la verità conosciuta, voi domandate se sia vero che i principali professori protestanti dell’Università di Oxford in Inghilterra si sono fatti Cattolici o no: se ve lo negheranno, dite loro che mentono alla presenza di tutta l’Europa, che li conosce e ne li loda fino al cielo: se ve lo concedono, dite loro, che essi che sanno tanto, vadano a convertire quelli, e che voi non volete abbracciare una Religione la quale è lasciata in abbandono dai più sapienti, tra quelli che avevano tutto l’interesse a non lasciarla, perché erano nati in essa, se già non fosse che l’hanno trovata apertamente falsa.

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.