Il Sacerdote risponde: “Chiarimento di un dubbio”
Caro Fedele,
Dopo aver letto l’articolo “The Perpetual Sacrifice of the Cross” (∗), uno dei fedeli mi ha posto una domanda:
“Sono un po’ confuso: … questo significa che il Vaticano II possiede ancora il sacerdozio, la Messa (il Sacrificio incruento) e i Sacramenti?”
Trovo che questa domanda sia molto importante, ed è per questo che ho chiesto al fedele che me l’ha posta, il permesso di rispondere pubblicamente. Il permesso mi è stato concesso, e quindi ecco la mia risposta …
Dom: Sono un po’confuso: questo significa che il Vaticano II possiede ancora il sacerdozio, la Messa (il Sacrificio incruento) ed i Sacramenti? “
Risp.: È molto importante che tu chieda al tuo sacerdote, dato che è canonicamente corretto per i fedeli ascoltare le risposte ed i chiarimenti dai loro sacerdoti piuttosto che dare un’interpretazione personale e giungere a delle conclusioni private, cosa proibita dalla Legge della Chiesa.
Penso che sarai contento di sentire la seguente mia breve risposta:
1) Ai giorni nostri solamente i preti in comunione con Sua Santità, il Papa in esilio Gregorio XVIII, possono offrire il Sacrificio Incruento validamente e lecitamente. Tutti possono trovare questa dichiarazione pubblicata su T.C.W. Blog. com.
2) Il Vaticano II, essendo quindi fuori della Chiesa di Cristo, non possiede il sacerdozio di Cristo.
Tuttavia, è mio dovere di sacerdote fornirti una risposta un po’ più esauriente, in quanto vi sono alcuni elementi essenziali da prendere in considerazione.
Sulla base del punto 1), dovresti concordare sul fatto che l’affermazione “Sappiamo ora che i sacerdoti non possono essere ordinati, visto che il Papato stesso è stato estromesso, trovandosi in esilio”, è falsa, perché contraddice la possibilità dell’esistenza reale dei Sacerdoti anche quando il Papato stesso sia in esilio. Credo che tu sia a conoscenza di questa realtà da T.C.W. Blog e anche dall’esperienza personale.
Il motivo per cui la suddetta affermazione contraddice la Sacra Bibbia e la Santa Tradizione, lo conosci già dal precedente articolo, “Il Sacrificio Perpetuo della Croce”.
Per quanto riguarda il punto 2), ci sono due tipi o gruppi nel clero all’interno del Vaticano II: a) quelli che furono ordinati prima del 1968 e b) quelli che sono stati ordinati dopo il 1968 (18 giugno 1968 -ndt. -).
Il primo gruppo:
I sacerdoti, validamente ordinati secondo il rito cattolico antecedente al 1968, sono dei sacerdoti validi. Quando celebrano una Messa nel rito latino, possono consacrare il pane e il vino, purché mantengano determinate condizioni.
Se le specie del pane e del vino sono quelle prescritte e convalidate con la giusta intenzione, pronunciando la formula corretta, in tal caso c’è il Santissimo Sacramento.
“La materia e la forma devono essere utilizzate senza variazione alcuna. Modifiche sostanziali invalidano l’atto”, e “ … non avviene la consacrazione se un sacerdote che intende amministrare un Sacramento, si trovi in stato di ebbrezza, sia mentalmente disturbato o addormentato.” (Teologia morale. Il segno esterno. IL MINISTRO DEI SACRAMENTI).
Uno potrebbe pure ritenere che i sacerdoti validamente ordinati (membri del Vaticano) possano essere ubriachi, dementi o addormentati a causa dell’adesione alla nuova religione non-cattolica. Quindi, c’è il pericolo fondato che essi non abbiano più intenzione di agire come membri del Sacerdozio di Cristo.
Inoltre, tutti i sacerdoti validamente ordinati, che sono membri del Vaticano II, sono o scismatici, oppure scismatici ed eretici.
a) Sono scismatici nel caso in cui, in “foro interno” (in coscienza) non accettino tutte le “riforme” anti-cattoliche del Vaticano II, ma tuttavia, nonostante la loro coscienza, decidano di aderire al sistema non-Cattolico del Vaticano II.
b) Sono scismatici ed eretici nel caso invece in cui, anche nella loro coscienza, abbiano accettato tutte le “riforme” anticattoliche del Vaticano II, aderendovi.
In entrambi i casi sono “ipso facto” scomunicati dalla Chiesa Cattolica.
A causa dei suddetti enunciati, possiamo concludere che esiste un solo comportamento moralmente e canonicamente corretto dei fedeli Cattolici rispetto a tali “sacerdoti”. Le messe celebrate da questi ministri del Vaticano II dovrebbero essere evitate senza alcun compromesso dai fedeli Cattolici, anche se è noto che potrebbero essere dei sacerdoti validamente consacrati [messe illecite –ndr. -].
Tuttavia, quando parliamo del Sacramento della penitenza, secondo la legge canonica, un Cattolico può fare la Confessione da un sacerdote validamente ordinato solo in pericolo di morte [in articulo mortis].
“Il pericolo di morte può essere determinato da malattie o da cause diverse potenzialmente mortali, ad esempio pericolo di incendio, guerre, naufragi, ecc. Ogni sacerdote ha questo potere, persino il prete irregolare, censurato, apostata, scismatico o eretico, fornito di valida ordinazione. “. (C. 882. Teologia morale, Il ministro del sacramento della penitenza.)
Ma pure in tal caso c’è ancora pericolo per l’anima di un Cattolico. Un sacerdote pur validamente ordinato, che è un membro del Vaticano II, non ha intenzione di assolvere, ma ascolta solo un penitente, per cui in tal caso non c’è assoluzione e non c’è il Sacramento della Penitenza. Questo atto può essere definito come un “monologo” di un penitente, o una conversazione, priva però di qualsiasi effetto sacramentale.
Quando un Prete sicuramente Cattolico non sia quindi disponibile ed il fedele Cattolico non possa confessarsi difronte ad un vero prete, la soluzione migliore è quella di praticare un attento esame quotidiano di coscienza, con un atto di “perfetta contrizione”. In pericolo di morte, è ugualmente richiesto un atto di contrizione perfetta.
Il secondo gruppo:
Tutti gli uomini che la gente chiama “preti” e “vescovi”, ordinati con il nuovo rito dell’antipapa “Paolo VI” dopo il 1968, sono in realtà non sacerdoti, bensì dei “presbiteri laici”, insediati, secondo l’uso protestante, per presiedere alle cerimonie non sacramentali.
Il potere del Sacerdozio di Cristo non è stato dato loro, e quindi essi non possono amministrare Sacramenti validi. L’unica eccezione è il Battesimo, qualora usino la materia e la forma valide, con l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa, nel caso in cui non ci sia un Prete cattolico presente.
(Un Sacerdote Cattolico in esilio)
[Traduz. di G. D. G.]
(∗) hhttps://www.exsurgatdeus.org/2018/11/11/il-sacrificio-della-croce-e-un-sacrificio-perpetuo