Della Natività di Maria Vergine
[J. Thiriet: Prontuario Evangelico, vol. VII, MILANO, 1916, imprim.]
“Nativitas tua, Dei Genitrix Virgo, gaudium annuntiavit universo mundo”.
(Ant. al Magnificat).
Si ricordi la promessa fatta ai nostri progenitori, dopo il peccato… L’attesa del Salvatore durata quaranta secoli… I sospiri dei patriarchi e dei profeti… “Mitte quem missurus est” Splende finalmente l’aurora della salute…. Nasce Maria da Gioacchino e da Anna. Gli Angeli salutano rispettosamente la Verginella di Nazareth e già preludiano a quel cantico che s’udrà più tardi per l’aere silenzioso di Betlemme: Gloria in excelsis Deo… Giustamente la Chiesa c’invita a celebrare con gioia la festa della Natività di Maria Ss. perché questo giorno: 1. è un giorno di gloria per Maria; 2. un giorno di gioia per gli uomini; 3. un giorno di terrore per i demonii.
I. — La Natività di Maria è per lei un giorno di onore e di gloria.
Se lo guardiamo con l’occhio della fede, il giorno in cui nasce un figlio d’Eva, è giorno di tristezza anziché di gioia, perché nasce nemico a Dio, figlio d’ira e di peccato, incerto dei suoi futuri destini. Ma non fu così per Maria: il giorno della sua natività fu giustamente un giorno di festa e d’onore.
1.— Concepita senza peccato originale, venne al mondo, piena di grazia, oggetto della mente e delle compiacenze di Dio: Concupiva rex decorem suum. Fu predestinata ab æterno et ante sæcula… ad essere la Madre del Verbo incarnato: Ego ex ore Altissimi prodivi, primogenita ante omnem creaturam …
2. — La sua nascita temporale si circondò d’una gloria particolare…. Nonostante la oscurità della sua famiglia, era però una creatura nobile per la lunga serie di gloriosi antenati, più ammirabile per la santità, che già in Lei splendeva, e per le grazie e le virtù, di cui era adorna…. Si può dire che fin dal suo primo giorno sorpassava, nelle perfezioni, tutte le altre creature: In omni populo et gente primatum habui. « Ave, Regina cælorum, ave Domina Angelorum ».
3. — Nessuno è capace ad esprimere degnamente le sublimi destinazioni di questa amabile pargoletta. La sua fu una vocazione unica. È destinata ad essere la Madre del Salvatore del genere umano, del Figlio di Dio fatto uomo, è chiamata a cooperare col suo Divin Figliuolo alla salvezza del genere umano, a diventare la Regina del cielo e della terra. – Quanto adunque è gloriosa la Natività di M. V. Iddio Padre in Lei ha già posto le sue compiacenze; Dio Figlio la vede anticipatamente sua carissima Madre, Dio Spirito Santo in Lei dimora come nella sua Sposa unica ed immacolata…. Figlia del Padre, Madre del Figlio, Sposa dello Spirito Santo! Gli Angeli le rendono già omaggio come alla loro Regina, e con trasporto di giubilo celebrano il suo nascimento.
II. — E’ un giorno di gioia per gli uomini.
Se Gabriele ha potuto dire di S. Giovanni Battista: Multi in nativitate ejus gaudebunt, queste parole sono ancor più vere di Maria: Quæ est ista, quæ progreditur quasi aurora consurgens, pulchra ut luna, electa ut sol?
1. — La natività di Maria è l’alba della nostra salute. Caduto Adamo piombarono le tenebre sulla terra…. gli uomini vivevano sepolti in queste tenebre: Tenebræ operiebant terram, et caligo populos…. La nascita di Maria annunziò la prossima fine di questa triste, e pesante notte, il principio del giorno della grazia. Quando compare l’aurora, tutto il creato si abbella e ride, cantano gli augelli, i fiori aprono le loro corolle, i malati sentono un sollievo. La nascita di Maria, oggetto dei desideri di tante età, dei sospiri e dei voti di una lunga serie di Patriarchi, è la messaggera del giorno che finalmente s’innalza a risplendere, illuminato dal sol di giustizia: è l’annunzio della cessazione dei nostri mali: Jam hiems transiit… flores apparuerunt in terra nostra. Oh! giorno mille volte benedetto!
2. — Pulchra ut luna. Maria viene paragonata alla luna, che è più fulgente di tutte le stelle insieme raccolte, e che rischiara la notte, prendendo a prestito dal sole la sua luce. Gesù, vero sole, non è ancor comparso: Maria irraggiata dalla sua luce divina, l’annunzia, e comincia a fugare le tenebre, nelle quali sta sepolto il mondo…
3. — Electa ut sol. Per lo splendore meraviglioso delle sue virtù, rassomiglia al sole…. : Ella viene per comunicarci la luce invocata, che è il Verbo di Dio ed è già di per se stessa un bel sole tra Dio e noi… “Gaudeamus”… in questa bella festa della natività di Maria Ss. Oggi celebriamo l’anniversario di uno dei più bei giorni, che siensi levati sul nostro orizzonte: in questo dì ebbe termine il regno del peccato, s’inaugurò quello della grazia… oggi è l’anniversario di un giorno di benedizione e di salute.
III. — E’ un giorno di terrore per i demoni;
satana, dopo d’aver soggiogato i nostri progenitori, era diventato principe e signore del mondo: tutta la terra gemeva sotto la schiavitù del demonio… Ma ecco spuntare il dì del castigo vaticinato da Dio nel paradiso terrestre: Ipsa conteret caput tuum. Fu debellato nell’istante in cui Maria divenne immacolatamente concetta…. Ecco che si annunzia un’altra sua sconfitta: la natività di Maria è veramente un giorno di terrore e di spavento pel demonio. – Fin dalla sua culla, Maria è terribile ai demoni come un esercito schierato a battaglia. « È cagione di gioia all’universo intero, dice S. Anselmo, ha rinnovellato gli elementi tutti, ha salvato gli uomini, ha abbattuto i demoni, ha ristabilito, nella sua integrità, l’ordine angelico».
Conclusione. — Celebriamo con gioia l’anniversario benedetto del Nascimento di Maria …. felicitiamoci con Lei delle grazie e dei privilegi di cui è stata arricchita, offriamole la santa Corona del Rosario, come un mazzo di fiori profumati… per piacerle, purifichiamo i nostri cuori con una buona confessione, e riceviamo piamente la S. Comunione. Maria veglierà su di noi — ci aiuterà ad uscire vittoriosi dalla lotta che dobbiamo sostenere contro il demonio, le passioni, e il mondo, ci farà santi, e ci spianerà la via che sale al Cielo, dove con Lei rimarremo per tutta l’eternità.