ESERCIZIO SPIRITUALE
Per la Mattina.
DEL S. PONTEFICE INNOCENZO XI.
Approvato Dalla Sacra Congregazione dei Riti
[Via del Paradiso, 3a Ed. in Siena, 1823, presso Onorio Porri]
Appena svegliato.
Gesù mio, Signor mio, e Dio mio, vi adoro, vi ringrazio, e vi amo; in nome del Padre, etc.
Prendete l’acqua benedetta, e segnatevi la fronte, la bocca, e il petto, dicendo:
Gesù mio Crocifisso, purificate i miei pensieri, le mie parole e le opere mie.
Per il segno della Santa Croce liberatemi, Signore, dai miei nemici visibili, e invisibili.
Nel vestirvi.
Spogliate il mio cuore da ogni impurità, e rivestitelo, o mio Dio, del candore della innocenza.
Volgetevi al SS. Sacramento della chiesa a voi più vicina.
Vi adoro, e vi ringrazio ogni momento, o vivo Pan del Ciel gran Sacramento,
Disponetevi poi alla Preghiera della mattina con la seguente:
Preparazione di S. Bonaventura.
Signore, che purificate i cuori dei peccatori, quando vi piace, purificate talmente il mio, acciò vi preghi in questo giorno e sempre, con tutta l’attenzione e fervore possibile; e se io soffrirò qualche distrazione, abbiate pietà di me, e con la vostra grazia aiutatemi a correggere i miei difetti. Non permettete che io vi adori e vi preghi con la bocca solamente, né che il mio spirito si smarrisca, ma allontanate da me per vostra misericordia quanto potrebbe dispiacervi nelle preghiere, che devoto vi umilio.
Prendete l’Acqua benedetta.
Lavatemi, o Signore, con quest’acqua, che trae la sua virtù dal Sangue di Gesù Cristo, e l’anima mia diverrà bianca come la neve.
In Nome del Padre, e del Figliuolo, e dello Spirito Santo. Amen.
Per la Mattina.
Io vi adoro, Dio mio, Santissima Trinità, Padre, Figliuolo, e Spirito Santo, tre Persone, e un Dio: io e con l’aiuto vostro, che supplichevole imploro, mi umilio nell’abisso del mio niente sotto il cenno della Maestà Vostra.
Vi credo fermissimamente, e porrei mille vite per testificare quello che vi siete degnato di farci sapere, per mezzo della sacra Scrittura e della vostra santa Chiesa.
Pongo ogni mia speranza in Voi, e quanto posso aver di bene, tanto spirituale, quanto temporale, così in questa vita come nell’altra, tutto lo desidero e spero, e voglio solo dalle vostre mani, Dio mio, vita mia, e sola speranza mia.
A Voi consegno per oggi e per sempre il corpo, e l’anima mia, le mie potenze, Memoria, Intelletto, e Volontà, e tutti i sentimenti miei.
Mi protesto, che non consento, né sono per consentire, quanto è in me, a cosa, che sia di minima offesa della Maestà Vostra.
Propongo fermamente d’impiegarmi con tutto l’esser mio al servizio, e alla gloria vostra. – Son pronto a pigliare qualunque pena mi verrà dalle vostre mani, per darvi gusto. – Vorrei tutto impiegarmi, acciocché la Maestà Vostra fosse servita, glorificata, ed amata da tutti gli uomini del Mondo.
Godo sommamente della vostra eterna felicità, e mi rallegro, che siate tanto glorioso in Cielo e in terra. Vi ringrazio infinitamente dei benefici che io e tutto il mondo abbiamo ricevuti, e che riceveremo dalla Vostra Maestà. Amo la Bontà vostra per se stessa con tutto l’affetto del cuore e dell’anima mia, e vorrei sapervi amare, come vi hanno amato gli Angeli e i Giusti, con l’amore dei quali congiungo l’amore mio imperfettissimo. – Offerisco alla Maestà Vostra con i meriti dei Santi, della BB. Vergine, e di Cristo nostro Signore le opere mie per sempre, bagnandole col Sangue di Gesù Redentor mio. – Ho intenzione di prendere quante Indulgenze posso nelle azioni di questo giorno, e quelle applicabili ai Defunti intendo di applicarle a tutte le Anime del Purgatorio, e in particolare a quelle alle quali più debbo. – Ho anche intenzione d’offerire tutto quello che posso, e che farò e tutte le Messe, che per tutto il Mondo in tutte le ore del giorno d’oggi si offriranno in penitenza e soddisfazione dei miei peccati. – Dio mio, per essere Voi infinitamente degno di essere amato e servito, perché siete quello, che siete, mi dolgo e mi pento quanto più posso di tutti i miei peccati, e me ne dispiace più d’ogni altro male: ve ne domando umilmente perdono, e propongo di non offendervi mai più per l’avvenire. – Resto nelle vostre Piaghe, Gesù, difendetemi dentro di quelle oggi e sempre, finché mi concediate di vedervi, e di amarvi in eterno in Paradiso. Amen.
Gesù, Giuseppe, e Maria, vi dono il cuore, e l’anima mia.
Oremus
Domine Deus omnipotens, qui ad principium hujus dièi nos pervenire fecisti, tua nos hodie salva virtute, ut in hac die ad nullum declinemus peccatum, sed semper ad tuam justitiam faciendam nostra procedant eloquia, dirigantur cogitationes et opera.
[Fidelibus, qui mane supra relatam orationem devote recitaverint, conceditur: Indulgentia quinque annorum; Indulgentia plenaria suetis conditionibus, si quotidie per integrum mensem eamdem recitationem pie praestiterint (S. Pæn. Ap., 15 oct. 1935)].
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Dirigere, et santificare, regere, et gubernare, dignare. Domine Deus Rex Cœli, et Terræ, hodie corda, et corpora nostra, sensus, sermones, et actus nostros in lege tua, et in operibus mandatorum tuorum, ut hic, et in æternum, te auxiliante, salvi, et liberi esse mereamur.
Ure igne Sancti Spiritus renes nostros, et cor nostrum, Domine, ut tibi casto corpore serviamus, et mundo corde placeamus.
Concede nos famulos tuos, quæsumus, Domine, perpetua mentis et corporis sanitate gaudere, et gloriosæ beatæ Mariæ semper Virginis intercessione a praesenti liberari tristitia, et æterna perfrui letitia.
Sancte Michael Arcangele, defende nos in prælio, ut non pereamus in tremendo judicio.
Angele Dei, qui Custos es mei, me, tibi commissum pietate superna, hodie et semper, illumina, custodi, rege, et guberna.
Exaudi nos, Domine Sancte Pater omnipotens æterne Deus, et mittere digneris Sanctum Angelum tuum de Cœlis, qui nos custodiat, foveat, protegat, visitet, atque defendat omnes habitantes in hoc babitaculo.
Fidelium Deus, omnium Conditor et Redemptor, animabus famulorum, famularumque tuarum remissionem cunctorum tribue peccatorum, ut indulgentiam, quam semper optaverunt, piis supplicationibus consequantur. Per te, Jesu Christe Salvator Mundi, qui cum Patre, et Spiritu Sancto vivis, et regnas per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Fiat, laudetur, atque in æternum superexaltetur justissima , altissima, et amabilissima voluntas Dei in omnibus.
Misereatur nostri omnipotens Deus, et dimissis peccatis nostris, perducat nos ad vitam æternam.
Indulgentiam, absolutionem, et remissionem peccatorum nostrorum tribuat nobis omnipotens, et misericors Dominus. Amen.
Dominus nos benedicat, ab omni malo defendat, et ad vitam perducat æternam, et Fidelium animæ per misericordiam Dei requiescant in pace. Amen.
Benedictione perpetua benedicat nos Pater æternus. Pater, Ave, Gloria, etc.
Unigenitus Dei Filius nos benedicere, et adjuvare dignetur.
Pater, Ave, Gloria, etc.
Spiritus Sancti gratia illuminet sensus et corda nostra. Pater, Ave, Gloria, etc.
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus exercituum, plena est omnia Terra gloriæ tuæ; Gloria Patri, Gloria Filio, gloria Spiritui Sancto. Amen.
Sia da tutti conosciuta, ed amata la SS. Trinità col SS. Sacramento; sia benedetta la santa purissima Concezione immacolata della beatissima Vergine Maria.
In nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
ATTI DI PREGHIERA PER UNA BUONA E S. MORTE.
Dispone domui tuæ, quia morieris;
Padre Eterno, che con la Vostra potenza mi avete tratto dal nulla e conservato, difendetemi nella mia morte, e conducetemi al fine per cui mi avete creato.
Eterno Verbo, per quell’amore col quale vi siete fatto uomo per me, conducetemi a quella vita eterna, che mi avete meritata.
Divinissimo Paraclito Spirito, che mi avete santificato per mezzo dei Sacramenti, perfezionate l’opera vostra col glorificarmi, acciò vi ringrazi in eterno.
Mio Gesù, che mi avete amato più della vostra stessa vita, assistetemi nel gran punto della mia morte, e siate mio salvatore. – Maria SS. Avvocata pietosa dei moribondi, impetratemi da Gesù gli aiuti efficaci per ben morire. – Angiolo mio Custode, S. Giuseppe, Santi N. N. miei Avvocati, Santi tutti del Paradiso, per quanto vi stimate obbligati a quella divina Bontà, che vi salvò, impiagatevi tutti per la mia eterna salute.
V. Domine, exaudi orationem meam;
R. Et clamor meus ad te veniat.
Oremus.
Domine Jesu Chiste, qui de Cœlis ad Terram de sinu Patris descendisti, et Sanguinem tuum pretiosum in remissionem peccatorum nostrorum fudisti, te humiliter deprecamur, ut in die Judicii ad dexteram tuam audire mereamur: Venite Benedicti; Qui vivis, et regnas in sæcula sæculorum;
Amen.
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Vi adoro, mio Dio, e vi amo con tutto il cuore.
Vi ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questa notte. Vi offro le azioni
della giornata, fate che siano tutte secondo la
vostra santa volontà, per la maggior gloria vostra.
Preservatemi dal peccato e da ogni male.
La grazia vostra sia sempre con me. Così sia.
Fidelibus, qui mane supra relatam orationem pia mente recitaverint, conceditur: Indulgentia quingentorum dierum (S. Pæn. Ap., 10 oct. 1940).