“Sulla Natività di Cristo e la verginità della sua Madre Santissima “
Un sermone ai cattolici di rito orientale di FatherUK., sacerdote di Sua Santità, Gregorio XVIII
Santo Natale, 7 gennaio 2018, The Grand Strand, SC, USA
Sia benedetta la Natività del nostro Salvatore.
Questa festa è tanto importante per ogni cattolico, poiché, grazie alla Natività, prendiamo parte al Mistero dell’Incarnazione della Seconda Persona della Santissima Trinità, che mediante questo Mistero è diventato così vicino a noi. – Cosa dovremmo ricordare durante la celebrazione della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo? Ebbene, troviamo la risposta nel Santo Vangelo di San Matteo:
“Pariet autem filium: et vocabis nomen ejus Jesum : ipse enim salvum faciet populum suum a peccatis eorum”. (Ella partorirà un figliuolo, cui tu porrai il nome Gesù; imperocchè egli libererà il suo popolo dai suoi peccati.) – (San Matteo 1:21).
“Ecce virgo in utero habebit, et pariet filium: et vocabunt nomen ejus Emmanuel, quod est interpretatum Nobiscum Deus.” – (Ecco, una vergine sarà incinta e partorirà un figliuolo: e lo chiameranno per nome Emmanuele: che, interpretato, significa Dio con noi) (San Matteo 1:23).
“Et non cognoscebat eam donec peperit filium suum primogenitum : et vocavit nomen ejus Jesum.” – (Ed egli non la conosceva fino a quando partorì il suo figliuolo primogenito; e lo chiamò con il nome Gesù)( San Matteo 1:25).
– Innanzitutto dunque vediamo che lo scopo della Natività, o il primo Avvento di Cristo, era quello di “salvare il suo popolo dai suoi peccati” e divenire il “Dio con noi”: Emmanuel.
Sin dal primiero peccato di Adamo ed Eva, tutta la razza umana è stata contaminata dal peccato originale. A causa del peccato originale, Adamo ed Eva, e tutta l’umanità attraverso di loro, persero la loro “verginità spirituale” e conseguentemente persero il dono della vita eterna con il loro Creatore. I loro corpi andarono così soggetti alla debolezza e alla decadenza estrema … la loro vita sulla terra divenne triste e difficile:
… maledicta terra in opere tuo : in laboribus comedes ex ea cunctis diebus vitae tuae…pulvis es et in pulverem reverteris. – (maledetto sia il suolo per causa tua: con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita … polvere tu sei e in polvere tornerai!”.)
Ciò accadde perché Adamo ed Eva accettarono volontariamente la menzogna del serpente, cioè del diavolo … essi trasgredirono imprudentemente l’unico comandamento che Dio aveva loro dato: “Di ogni albero del paradiso tu mangerai; ma dell’albero della conoscenza del bene e del male, non mangerai. Perché in qualunque giorno tu ne mangerai, tu morirai “( Genesi 2: 16-17). [Ex omni ligno paradisi comede; de ligno autem scientiae boni et mali ne comedas : in quocumque enim die comederis ex eo, morte morieris.]
Essendo giusto Giudice, Dio ha dato loro la punizione, ma allo stesso tempo ha dato loro la possibilità di essere salvati. Dio diede loro il Salvatore, il Quale “salverà il suo popolo dai suoi peccati”. [salvum faciet populum suum a peccatis eorum]. Ogni uomo ha la possibilità di essere salvato, ma sfortunatamente non tutti gli uomini sfruttano questa possibilità. Solo il suo popolo sarà salvato.
Ma chi sono i suoi?
Dio fondò la Sua unica Chiesa su Pietro Apostolo (San Matteo XVI:18); pertanto gli uomini che appartengono alla Sua Chiesa, questi sono il Suo popolo … ed usano prudentemente la possibilità, data loro da Dio.
Quando le persone diventano membri della Chiesa di Dio, fondata su San Pietro, non hanno solo la possibilità, ma la vera opportunità di essere salvati, perché il Fondatore della Chiesa, l’Emmanuel –“Dio con noi”, in effetti è sempre con noi, cioè con la sua Chiesa, alla quale ha fornito numerosi mezzi necessari per la salvezza, specialmente i SS. Sacramenti. Quando il nostro Salvatore disse ai Suoi Apostoli che sarebbe stato con loro “fino al compimento del mondo” ( San Matteo XXVIII: 19-20), lo disse non solo ai suoi Apostoli, sebbene ad essi per primi, ma a tutta la Chiesa, attraverso di loro. – Per essere salvati è assolutamente necessario essere membri della Chiesa di Cristo, non importa che uno sia chierico o laico. E se si vuole essere salvati, non si deve solo essere parte del suo popolo, cioè appartenere alla sua Chiesa costruita su San Pietro, ma si deve fare tutto quanto il nostro Salvatore ha comandato.
(Sulla perpetua verginità della madre di Dio)
In secondo luogo, durante la festa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, professiamo la nostra fede nella perpetua Verginità di sua Madre, Maria. Il Profeta Isaia e San Matteo Evangelista dicono le stesse parole: “Ecco, una vergine sarà incinta e partorirà un figlio”. Credere nella Verginità Perpetua della Madre di Dio è parte integrante della nostra salvezza. – Molti eretici in tutta la storia del Cristianesimo, fino ai nostri giorni, rifiutano la Verginità perpetua di Maria … e si sottomettono ad una menzogna del diavolo. La “logica” del diavolo è infatti questa: – se la madre è una “non vergine”, allora anche il figlio è un “non-innocente” – ed in tal caso nessuno è obbligato ad osservare i comandamenti di un figlio “peccaminoso”. – Ma la Parola di Dio insegna che la Madre del Salvatore è “la Vergine”, e suo Figlio, il Salvatore, è “l’Innocente”. Lui stesso, essendo l’Innocenza stessa, desiderava che anche sua Madre fosse Vergine. San Giuseppe “non la conosceva” poiché era “un uomo giusto” e obbediva alla volontà ed ai comandamenti di Dio, come sappiamo dalla Sacra Scrittura. – Se qualcuno non crede nella Perpetua Verginità della Madre di Dio, non sarà salvato. Perché? Perché la Volontà di Dio ha comandato che la Beata Vergine Maria fosse uno strumento molto speciale di salvezza … la Chiesa infallibilmente insegna che la Perpetua Verginità di Maria è dottrina “de fide”!
(I tre saggi)
Un’altra lezione molto importante della Natività è la storia dei Tre Saggi che vennero dall’Oriente a Betlemme. Prima che arrivassero dal Bambino Gesù, essi erano seguaci di un culto pagano, l’astrologia. Uno degli inni natalizi che cantiamo, dice che prima di Cristo adoravano le stelle, ma dopo essere venuti a visitare Cristo, furono convertiti e diventarono seguaci e adoratori dell’unica “Stella, il Sole della Verità”, come la Chiesa chiama metaforicamente Gesù Cristo. – Prima di Cristo essi adoravano le creature. Ma dopo il loro incontro con il Salvatore, adorarono solo il Creatore e non tornarono mai all’adorazione delle creature. – Prima di Cristo erano maghi pagani, ma dopo l’incontro con Gesù Cristo in persona, divennero dei cristiani savi. – Prima di Cristo erano in amicizia con i rappresentanti delle false autorità, come Erode – questo era normale per loro – per comunicare con coloro che erano del loro circolo … ma dopo aver incontrato il Salvatore, abbandonarono la loro amicizia con le false autorità, iniziando la loro amicizia esclusivamente con la Vera Autorità: Gesù Cristo. “E avendo ricevuto una risposta nel sonno che non dovevano tornare ad Erode, tornarono indietro nel loro paese” (Et responso accepto in somnis ne redirent ad Herodem, per aliam viam reversi sunt in regionem suam.) (San Matteo II:12). – Quindi, durante la celebrazione annuale della Natività dovremmo accettare la Verginità della Madre di Dio, come fece San Giuseppe. E poi, proprio come i Re Magi, non dovremmo mai tornare ai culti pagani! Poiché abbiamo trovato Gesù Bambino e lo abbiamo accettato come Vero Dio, non dovremmo tornare mai più dalle false autorità, come Erode allora, Wojtyła, Ratzinger o Bergoglio oggi, perché l’amicizia con loro è inutile e dannosa. – Abbiamo la sempre Vergine Madre di Dio, abbiamo gli Angeli di Dio, abbiamo San Giuseppe, abbiamo i Re Magi: Essi sono tutti membri dell’unica Chiesa di Gesù Cristo, che Egli stesso ha fondata su San Pietro. E tutti loro sono i nostri veri amici e mecenati in preghiera davanti a Dio Salvatore, di cui celebriamo la Natività. – Imitiamo la loro fede e chiediamo loro di aiutarci a rimanere nello stato di verginità spirituale, che è assolutamente necessario per la salvezza.
Sia benedetta la Natività di Cristo Bambino e la Sua sempre Vergine Madre!
frUK