Visione profetica del Venerabile Anna-Katrina Emmerick (1774-1824 A.D.)
Monaca agostiniana, stimmatizzata.
“Vidi anche il rapporto tra i due papi … Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità … Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo”. (13 maggio 1820).- “Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo (Gregorio XVII, Giuseppe Siri –n.d.r.-)… Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo”. – “Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola (la contro-chiesa ecumenico-modernista –n.d.r.-)… Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto … C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di creazione umana (la chiesa dell’uomo –ndr. -), che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo …”. (12 settembre 1820). – “Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana … Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, ho visto la sede di un popolo crudele armato di lance (la sede in Vaticano del B’nai B’rith? –ndr.-), e ho visto una figura che ridente diceva: “Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra”. (12 settembre 1820).- “Ho avuto la visione del santo Imperatore Enrico. L’ho visto di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa … e ho visto la Beata Vergine venire giù da sola. Ella ha steso sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi ha posto un libro intarsiato con pietre preziose ed ha acceso le candele e la lampada perpetua … Allora ecco venire il Salvatore in Persona vestito con l’abito sacerdotale … – La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine [è stato eliminato, così come le preci leonine, dall’antipapa G. B. Montini, sedicente Paolo sesto –ndr.] [1]. Terminata la Messa, Maria si è diretta verso Enrico e stendendo la mano destra verso di lui gli ha detto che questo era in riconoscimento della sua purezza. Allora lo ha esortato a non avere esitazioni. Dopo di ciò ho visto un angelo, che ha percosso il tendine della sua anca, come Giacobbe. Enrico provava grande dolore, e dal quel giorno ha camminato zoppicando … [2]”. (12 luglio 1820). – “Ho visto altri martiri, non di oggi, ma del futuro … Ho visto le sette segrete (della Massoneria –ndr.) minare spietatamente la grande Chiesa. Vicino ad esse ho visto una bestia orribile che saliva dal mare … In tutto il mondo le persone buone e devote, e specialmente il clero, erano vessate, oppresse e messe in prigione. Ho avuto la sensazione che un giorno sarebbero diventate martiri. – Quando la Chiesa per la maggior parte era stata distrutta e quando solo i santuari e gli altari erano ancora in piedi, vidi entrare nella Chiesa i devastatori con la Bestia. Là essi incontrarono una donna di nobile contegno che sembrava portare nel suo grembo un bambino, perché camminava lentamente. A questa vista i nemici erano terrorizzati e la Bestia non riusciva a fare neanche un altro passo in avanti. Essa proiettò il suo collo verso la Donna come per divorarla, ma la Donna si voltò e si prostrò [in segno di sottomissione a Dio; N.d.R.], con la testa che toccava il suolo. – Allora vidi la Bestia che fuggiva di nuovo verso il mare, e i nemici stavano scappando nella più grande confusione … Poi vidi, in grande lontananza, grandiose legioni che si avvicinavano. Davanti a tutti vidi un uomo su un cavallo bianco. I prigionieri venivano liberati e si univano a loro. Tutti i nemici venivano inseguiti. Allora, vidi che la Chiesa veniva prontamente ricostruita, ed era magnifica più di prima”. (Agosto-ottobre 1820). – “Vedo il Santo Padre in grande angoscia (Gregorio XVII e/o XVIII –ndr.-). Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. – Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire. Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente. Il Santo Padre e la Chiesa sono veramente in una così grande afflizione che bisognerebbe implorare Dio giorno e notte”. (10 agosto 1820). – “La scorsa notte sono stata condotta a Roma dove il Santo Padre (Gregorio XVII –ndr.-), immerso nel suo dolore, è ancora nascosto per evitare le incombenze pericolose. Egli è molto debole ed esausto per i dolori, le preoccupazioni e le preghiere. Ora può fidarsi solo di poche persone; è principalmente per questa ragione che deve nascondersi. Ma ha ancora con sé un anziano sacerdote di grande semplicità e devozione (padre Damaso, O. M. cappucc.). Egli è suo amico, e per la sua semplicità non pensavano valesse la pena toglierlo di mezzo. – Ma quest’uomo riceve molte grazie da Dio. Vede e si rende conto di molte cose che riferisce fedelmente al Santo Padre. Mi veniva chiesto di informarlo, mentre stava pregando, sui traditori e gli operatori di iniquità che facevano parte delle alte gerarchie dei servi che vivevano accanto a lui, così che egli potesse avvedersene”. – “Non so in che modo la scorsa notte sono stata portata a Roma, ma mi sono trovata vicino alla chiesa di Santa Maria Maggiore, e ho visto tanta povera gente che era molto afflitta e preoccupata perché il Papa non si vedeva da nessuna parte, e anche per via dell’inquietudine e delle voci allarmanti in città. – La gente sembrava non aspettarsi che le porte della chiesa si aprissero; essi volevano solo pregare fuori. Una spinta interiore li aveva condotti là. Ma io mi trovavo nella chiesa e aprii le porte. Essi entrarono, sorpresi e spaventati perché le porte si erano aperte. Mi sembrò che fossi dietro la porta e che loro non potessero vedermi. Non c’era alcun ufficio aperto nella chiesa, ma le lampade del Santuario erano accese. La gente pregava tranquillamente. – Poi vidi un’apparizione della Madre di Dio, che disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande. Aggiunse che queste persone devono pregare ferventemente … Devono pregare soprattutto perché la Chiesa delle tenebre abbandoni Roma”. (25 agosto 1820).
“Vidi la Chiesa di San Pietro: era stata distrutta ad eccezione del Santuario e dell’Altare principale [3]. San Michele venne giù nella chiesa, vestito della sua armatura, e fece una sosta, minacciando con la spada un certo numero di indegni pastori che volevano entrare. Quella parte della Chiesa che era stata distrutta venne prontamente recintata … così che l’Ufficio Divino potesse essere celebrato come si deve. Allora, da ogni parte del mondo vennero sacerdoti e laici che ricostruirono i muri di pietra, poiché i distruttori non erano stati capaci di spostare le pesanti pietre della fondazione”. (10 settembre 1820). -“Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano anche corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. I sacerdoti permettevano tutto e dicevano la Messa con molta irriverenza. Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e solo pochi avevano una sana visione delle cose. Vidi anche degli ebrei che si trovavano sotto il portico della chiesa. Tutte queste cose mi diedero tanta tristezza”. (27 settembre 1820). – “La Chiesa si trova in grande pericolo. Dobbiamo pregare affinché il Papa non lasci Roma; ne risulterebbero innumerevoli mali se lo facesse. Ora stanno pretendendo qualcosa da lui. La dottrina protestante e quella dei greci scismatici devono diffondersi dappertutto. Ora vedo che in questo luogo la Chiesa viene minata in maniera così astuta che rimangono a mala pena un centinaio di sacerdoti che non siano stati ingannati. Tutti loro lavorano alla distruzione, persino il clero. Si avvicina una grande devastazione”. (1 ottobre 1820). -“Quando vidi la Chiesa di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi stessi impegnati in quest’opera di distruzione – nessuno di loro desiderava farlo apertamente davanti agli altri -, ero talmente dispiaciuta che chiamai Gesù con tutta la mia forza, implorando la Sua misericordia. Allora vidi davanti a me lo Sposo Celeste ed Egli mi parlò per lungo tempo … – Egli disse, fra le altre cose, che questo trasferimento della Chiesa da un luogo ad un altro significava che essa sarebbe sembrata in completo declino. Ma sarebbe risorta. Anche se rimanesse un solo cattolico, la Chiesa vincerebbe di nuovo perché non si fonda sui consigli e sull’intelligenza umani. Mi fece anche vedere che non era rimasto quasi nessun cristiano, nell’antico significato della parola”. (4 ottobre 1820).- “Mentre attraversavo Roma con San Francesco e altri santi, vedemmo un grande palazzo avvolto dalle fiamme, da cima a fondo. Avevo tanta paura che gli occupanti potessero morire bruciati perché nessuno si faceva avanti per spegnere il fuoco. Tuttavia, mentre ci avvicinavamo il fuoco diminuì e noi vedemmo un edificio annerito. Attraversammo un gran numero di magnifiche stanze, e finalmente raggiungemmo il Papa. Era seduto al buio e addormentato su una grande poltrona. Era molto ammalato e debole; non riusciva più a camminare. – Gli ecclesiastici nella cerchia interna sembravano insinceri e privi di zelo; non mi piacevano. Parlai al Papa dei vescovi che presto dovevano essere nominati. Gli dissi anche che non doveva lasciare Roma. Se l’avesse fatto sarebbe stato il caos. Egli pensava che il male fosse inevitabile e che doveva partire per salvare molte cose … Era molto propenso a lasciare Roma, e veniva esortato insistentemente a farlo … – La Chiesa è completamente isolata ed è come se fosse completamente deserta. – Sembra che tutti stiano scappando. Dappertutto vedo grande miseria, odio, tradimento, rancore, confusione e una totale cecità. O città! O città! Cosa ti minaccia? La tempesta sta arrivando; sii vigile!”. (7 ottobre 1820). – “Ho anche visto le varie regioni della terra. La mia Guida [Gesù] nominò l’Europa e, indicando una regione piccola e sabbiosa, espresse queste sorprendenti parole: “Ecco la Prussia, il nemico”. Poi mi mostrò un altro luogo, a nord, e disse: “questa è Moskva, la terra di Mosca, che porta molti mali”. (1820-1821). – “Fra le cose più strane che vidi, vi erano delle lunghe processioni di vescovi. Mi vennero fatti conoscere i loro pensieri e le loro parole attraverso immagini che uscivano dalle loro bocche. Le loro colpe verso la religione venivano mostrate attraverso delle deformità esterne. Alcuni avevano solo un corpo, con una nube scura al posto della testa. Altri avevano solo una testa, i loro corpi e i cuori erano come densi vapori. Alcuni erano zoppi; altri erano paralitici; altri ancora dormivano oppure barcollavano”. (1 giugno 1820). – “Quelli che vidi credo che fossero quasi tutti i vescovi del mondo, ma solo un piccolo numero era perfettamente retto. Vidi anche il Santo Padre – assorto nella preghiera e timoroso di Dio. Non c’era niente che lasciasse a desiderare nella sua apparenza, ma era indebolito dall’età avanzata e da molte sofferenze. – La testa pendeva da una parte all’altra, e cadeva sul petto come se si stesse addormentando. Egli aveva spesso svenimenti e sembrava che stesse morendo. Ma quando pregava era spesso confortato da apparizioni dal Cielo. In quel momento la sua testa era dritta, ma non appena la faceva cadere sul petto vedevo un certo numero di persone che guardavano rapidamente a destra e a sinistra, cioè in direzione del mondo.- Poi vidi che tutto ciò che riguardava il Protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione. – In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre”. (1820). – “Vedo molti ecclesiastici che sono stati scomunicati e che non sembrano curarsene, e tantomeno sembrano averne coscienza. Eppure, essi vengono scomunicati quando cooperano (sic) con imprese, entrano in associazioni e abbracciano opinioni su cui è stato lanciato un anatema. Si può vedere come Dio ratifichi i decreti, gli ordini e le interdizioni emanate dal Capo della Chiesa e li mantenga in vigore anche se gli uomini non mostrano interesse per essi, li rifiutano o se ne burlano”. (1820-1821).- “Vidi molto chiaramente gli errori, le aberrazioni e gli innumerevoli peccati degli uomini. Vidi la follia e la malvagità delle loro azioni, contro ogni verità e ogni ragione. Fra questi c’erano dei sacerdoti e io con piacere sopportavo le mie sofferenze affinché essi potessero ritornare ad un animo migliore”. (22 marzo 1820).- “Ho avuto un’altra visione della grande tribolazione. Mi sembrava che si pretendesse dal clero una concessione che non poteva essere accordata. Vidi molti sacerdoti anziani, specialmente uno, che piangevano amaramente. Anche alcuni più giovani stavano piangendo. Ma altri, e i tiepidi erano fra questi, facevano senza alcuna obiezione ciò che gli veniva chiesto. Era come se la gente si stesse dividendo in due fazioni”. (12 aprile 1820). – “Vidi un nuovo Papa che sarà molto rigoroso. Egli si alienerà i vescovi freddi e tiepidi. Non è un romano, ma è italiano. Proviene da un luogo che non è lontano da Roma, e credo che venga da una famiglia devota e di sangue reale. Ma per qualche tempo dovranno esserci ancora molte lotte e agitazioni”. (27 gennaio 1822). -“Verranno tempi molto cattivi, nei quali i non cattolici svieranno molte persone. Ne risulterà una grande confusione. Vidi anche la battaglia. I nemici erano molto più numerosi, ma il piccolo esercito di fedeli ne abbatté file intere [di soldati nemici]. Durante la battaglia, la Madonna si trovava in piedi su una collina, e indossava un’armatura. Era una guerra terribile. Alla fine, solo pochi combattenti per la giusta causa erano sopravvissuti, ma la vittoria era la loro”. (22 ottobre 1822).- “Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa … Ma Dio aveva altri progetti”. (22 aprile 1823).- “Vorrei che fosse qui il tempo in cui regnerà il Papa vestito di rosso. Vedo gli apostoli, non quelli del passato ma gli apostoli degli ultimi tempi e mi sembra che il Papa sia fra loro.” – “Nel centro dell’inferno ho visto un abisso buio e dall’aspetto orribile e dentro di esso era stato gettato Lucifero, dopo essere stato assicurato saldamente a delle catene… Dio stesso aveva decretato questo; e mi è stato anche detto, se ricordo bene, che egli verrà liberato per un certo periodo cinquanta o sessanta anni prima dell’anno di Cristo 2000. Mi vennero indicate le date di molti altri eventi che non riesco a ricordare; ma un certo numero di demoni dovranno essere liberati molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano come strumenti della vendetta divina.” – “Un uomo dal viso pallido fluttuava lentamente al di sopra della terra e, sciogliendo i drappi che avvolgevano la sua spada, li gettò sulle città addormentate, che vennero legate da questi. Questa figura gettò la pestilenza sulla Russia, l’Italia e la Spagna. Attorno a Berlino vi era un fiocco rosso e da lì venne in Westfalia. Ora la spada dell’uomo era sguainata, strisce rosse come il sangue pendevano dall’impugnatura e il sangue che grondava da questa cadeva sulla Westfalia [4]”. -“Gli ebrei ritorneranno in Palestina e diverranno cristiani verso la fine del mondo.”
Note:
1) Per secoli, prima della riforma liturgica del 1967, la Santa Messa si concludeva abitualmente (salvo rare eccezioni) con la lettura del Vangelo di Giovanni.
2) Questa è una delle numerose profezie in cui si dice che il Grande Monarca avrà un problema ad una gamba che lo farà zoppicare.
3) La visione di Suor Emmerich della chiesa di San Pietro in rovine è da intendersi certamente in senso figurato, l’immagine della distruzione delle mura di San Pietro rappresenta gli attacchi alla Fede e la decadenza della Chiesa che avranno luogo prima del suo più grande trionfo durante l’Era di Pace. Tuttavia, basandoci sulle numerose profezie che parlano di una futura distruzione di Roma, non si può escludere che anche il Vaticano in quest’occasione subirà pesanti danni materiali e devastazioni.
4) Qui probabilmente si allude alla battaglia della Westfalia, menzionata in molte profezie. In alcune di queste profezie si fa riferimento a questa regione della Germania col nome di “paese della betulla”.
Fonti:
“Catholic Prophecy” di Yves Dupont, Tan Books; “The Dolorous Passion of Our Lord Jesus Christ”, meditazioni di Anna Caterina Emmerich, Benziger Brothers, New York – 1904; “The Prophets And Our Times” di Padre Gerald Culleton, Tan Books; “Trial, Tribulation and Triumph” di Desmond A. Birch, Queenship Publishing;
(NB: i brani riportati in “Catholic Prophecy” e “Trial, Tribulation and Triumph” sono tratti da “The Life of Anne Catherine Emmerich” di Carl E. Schmoeger).
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Evidentemente la Venerabile aveva ben visto lo svolgimento dei fatti, ed inquadrati perfettamente gli avvenimenti sfociati nella attuale crisi della Chiesa Cattolica, in cui evidentissima sempre più appare l’apostasia di veri e falsi prelati [oramai quasi tutti i modernisti, falsi tranne qualche ultra ottuagenario, tutti falsi i non-preti delle fraternità paramassoniche e derivati, i figliocci del cavaliere kadosh Lienart]. Quello che dovrebbe far meditare questi apostati, modernisti e c.d. tradizionalisti, eretici, scismatici, sedevantisti, è il passaggio segnato in rosso, nel quale si accenna alle scomuniche che il buon Dio conferma, come da promessa evangelica a Pietro e successori legittimi “… quel che legherai in terra, sarà legato in cielo …” , e che tutti disprezzano burlandosene allegramente con superficialità veramente satanica, dimostrando oltremodo la non considerazione delle leggi della Chiesa, eluse, ritenute semplici “chiacchiere” o “scartoffie” del passato, polverose o ammuffite, ma che invece conservano tutto il potere spirituale capace di barrare la via della salvezza. A questi invero raccomandiamo con spirito sinceramente fraterno, di riconsiderare le loro posizioni alla luce del Sacro Magistero cattolico, per rimuovere le loro numerose censure derivanti dal disprezzo delle leggi emanate nei secoli da Papi e Concilii, leggi che conservano, come ci ricorda opportunamente la Venerabile, tutte intatte le loro terribili sentenze di condanna ad essere estromessi dalla Chiesa Cattolica, unica Chiesa in cui c’è salvezza, e quindi essere destinati al fuoco eterno. Qui non si tratta di sterili polemiche, discussioni vane o farfugliamenti pseudo teologici, bensì della perdita della vita eterna e della condanna irrevocabile alla dannazione perpetua. Ricorrete, vi scongiuriamo fratelli, ai rimedi del caso, prima che sia troppo tardi!