GREGORIO XVII L’INCREDIBILE STORIA:
LA “GRANDE APOSTASIA” ed il mistero della
“CHIESA ECLISSATA”!
[liberamente ispirato a : “the Siri thesis” (FACT) da: www. The Pope in red.com]
La “Tesi di Siri”
Un Cardinale in azione: Foto di Sua Eminenza, il Cardinale Giuseppe Siri di Genova, Italia, in visita presso l’Ospedale Galliera (un ospedale di Genova di cui è stato presidente) circa un anno prima di essere eletto Papa della Chiesa Cattolica, il 26 ottobre 1958 d. C., scegliendo il nome di Gregorio XVII.
“Padre, la Vergine è molto triste perché nessuno presta attenzione al suo messaggio, né i buoni né i cattivi. I buoni continuano con la loro vita di virtù e di apostolato, ma non la conformano al messaggio di Fatima. I peccatori, i cattivi, continuano nella loro condotta, seguendo la strada del male, perché non vedono il terribile castigo che sta per abbattersi su di loro. Mi creda, Padre, Dio sta per punire il mondo e molto presto. Il castigo del cielo è imminente. Fra meno di due anni, nel 1960 sarà qui, il castigo del cielo arriverà e sarà molto grande! Dì alle anime da temere non solo il castigo materiale che ci accadrà se non preghiamo e facciamo penitenza, ma la perdita della maggior parte di tutte le anime che andranno all’inferno!”
[Parole precisamente pronunziate da Suor Lucia (veggente di Fatima), in un’intervista con Padre Augustin Fuentes del 26 dicembre 1957 d. C., che danno un chiaro preavviso circa il castigo imminente del cielo per i peccati dell’uomo, che sarebbe indubbiamente avvenuto prima del 1960 d.C.].
Premessa
La Siri “Tesi” (IL FATTO) sostiene che il cardinale Giuseppe Siri venne realmente eletto Papa dopo la morte di Papa Pio XII nel 1958; ma che il neo-eletto Papa (Gregorio XVII, “già” Cardinale Siri) sia stato sottomesso a gravi costrizioni, minacciato di morte e così impedito nell’assumere la Cattedra Pontificia (cioè ad annunziare pubblicamente ed a proclamare il suo Pontificato) e sostituito da Angelo Roncalli (l’antipapa sedicente Giovanni XXIII). – Ci sono prove che nel 1958, durante il Conclave, i nemici della Chiesa minacciarono nei confronti di “Siri” azioni di distruzione di massa, se egli avesse assunto il possesso della Cattedra di Pietro (cioè se si fosse dichiarato che: “il cardinale Siri”, dopo essere stato canonicamente eletto, ha accettato il Papato scegliendo il nome di Gregorio XVII ) – I nemici di Cristo, della Chiesa e di tutti gli uomini, i marrani della “quinta colonna”, presenti essi stessi all’interno delle mura del Conclave, usarono poi delle minacce veramente feroci e crudeli nei confronti di Papa Gregorio XVII, qualora egli avesse pubblicamente annunciato di essere il “vero” Papa. – Alla luce di tale “tesi”, tutti i Papi ‘apparenti’, dopo Papa Pio XII, erano e sono tuttora “impostori” (anti-Papi), per il semplice fatto che “Siri” fu il “vero Papa eletto”. Tutti i loro atti sono assolutamente “invalidi”, i loro insegnamenti fasulli e non obbligano nessuno, anzi devono essere accuratamente evitati per non incorrere in mortali anatemi e sacrilegi offensivi della Maestà divina.
(*) “La rinunzia non è valida, per legge, qualora essa sia avvenuta per timore grave ingiustamente inflitto, per frode, per errore sostanziale o per simonia” (Codice di Diritto Canonico 1917, can. 185).
“Siri” (cioè il S. P. Papa Gregorio XVII) è deceduto il 2 maggio 1989 d.C., e si dice (anzi è oramai praticamente certo) che gli sia succeduto, attraverso il suo vero Pontificato e la Gerarchia da Lui “validamente” perpetuata, un altro “vero” successore, ancora sconosciuto, ma che emergerà a suo tempo, dopo l’eclissi della Chiesa prevista a La Salette, per giungere così alla fine dei tempi. E’ stato quindi un “Pontificato soppresso” [non vacante!], nella persona del Cardinale Giuseppe Siri di Genova, canonicamente eletto nel 1958, ma subito destituito, attraverso intimidazioni, occultando, tacendo, mentendo il suo vero stato (così come hanno fatto pure i “suoi” Cardinali) per ben 31 anni!
La pia Pastorella Melanie Calvat, Veggente a La Salette, in Francia (c. 1846 d.C.).
“La Chiesa sarà eclissata. In un primo momento, non sapremo chi sia il vero Papa.” [Melanie Calvat].
Nel commentare questa parte del segreto, Melanie, in effetti, disse all’Abate francese Combe: “La Chiesa sarà eclissata. In un primo momento, non sapremo chi è il vero Papa. Poi, in secondo luogo, il Santo Sacrificio della Messa cesserà dall’essere offerto in chiese e case, e sarà tale che, per un certo tempo, non ci sarà più il Culto pubblico, [la falsa messa attuale è un rituale rosa+crociano offerto a lucifero, dio dell’universo – n.d.r.- ], “… però vedo che il Santo Sacrificio non è veramente cessato: esso sarà offerto in alcove, in nicchie, in grotte, in catacombe! ” (Abate Combe:. “Il segreto di Melania e la crisi attuale”, Roma, 1906, pag. 137).
“Perciò quando vedrete “l’abominio della desolazione “, del quale ha parlato il profeta Daniele (Daniele IX:27), stare nel luogo santo (chi legge, comprenda), allora quelli che sono nella Giudea, fuggano verso i monti …” (Matteo XXIV: 15-28).
Annotazioni del Padre Douay 1582 d.C., per la citazione di cui sopra: “…l’“abominio della desolazione” predetto, è in parte avvenuto in diverse, antiche profanazioni del Tempio di Gerusalemme, quando il sacrificio ed il servizio a Dio fu eliminato, ma esso deve soprattutto manifestarsi a causa dell’Anticristo e dei suoi precursori, quando aboliranno la santa Messa, che è il Sacrificio del Corpo e del Sangue di Cristo, l’unico Culto sovrano, dovuto a Dio nella Sua Chiesa … Per cui è evidente che gli eretici di quei giorni saranno gli speciali precursori dell’Anticristo “. [da: Matteo XXIV:15 – “Annotazioni” Il Nuovo Testamento, 1582, il Collegio inglese di Rhemes, John Fogny, Pag. 71].
Testimonianza universale dei Padri della Chiesa Primitiva sull’Apostasia:
“L’apostasia della città di Roma dal vicario di Cristo, nonché la sua distruzione da parte dell’Anticristo, può costituire un’idea così nuova per molti cattolici, che penso sia bene il caso di citare il testo di Teologi di grande notorietà e dottrina. In primo luogo Malvenda, che scrive esplicitamente sul soggetto, afferma, concordando con il parere di Ribera, Gaspar Melus, Biegas, Suarez, Bellarmino e Bosius, che Roma deve apostatare dalla fede, allontanare il Vicario di Cristo e tornare al suo antico paganesimo. “ … Allora la Chiesa dovrà essere dispersa, guidata nel deserto, e sarà per un certo tempo come era nel principio, invisibile, rifugiata in catacombe, in anfratti, in caverne, in montagne, in luoghi di agguato, e per un certo tempo deve essere anche spazzata via, per così dire, dalla faccia della terra!”
Questa è la testimonianza universale dei Padri della Chiesa primitiva ” [- Henry Edward Manning, “La crisi attuale della Santa Sede” 1861, Londra:. Burns e Lambert, pp 88-90).]
Edward Manning
La volontà di Gesù Cristo per la sua Chiesa:
“Pertanto, se qualcuno dice che non è per istituzione di Cristo, lo stesso Signore (vale a dire, per legge divina), che il beato Pietro dovrà avere successori perpetui nel primato su tutta la Chiesa; o che il Romano Pontefice, non è il successore del beato Pietro in questo primato: sia anatema!”. (Il Concilio Vaticano, quarta sessione, prima Costituzione dogmatica sulla Chiesa di Cristo, – Ch. II,5: sulla istituzione del Primato del beato Pietro al Romano Pontificato – Luglio 1870 d.C.).
La “Tesi Siri”
Redatta da
William G. von Peters, Ph.D.
“Il seguente lavoro si basa sulle ricerche di Mr. Gary Giuffré; esso e’ stato estratto e compilato principalmente dalla sua newsletter, protetta da copyright, da informazioni verbali e da fonti personali, nonché da altre fonti reperibili.”
-Dr. William G. von Peters.-
(Nota: Il webmaster di www. thepopeinred. com ha aggiunto tutte le immagini e le loro didascalie, aggiungendo un annuncio finale, “imperativo” per tutti i cattolici a conoscenza di questa storia, in coda alla “Tesi Siri” (IL FATTO) – giugno 2006 A.D.)”.
Introduzione
Precisazioni sul “Grande Disastro” (da: “La Profezia cattolica” di Yves Dupont).
Matt. XXIV:39: “Ed essi non capirono finché venne il diluvio e li spazzò via tutti.” “… La Chiesa è perseguitata, il Papa lascia Roma e muore in esilio, un anti-Papa è stato insediato a Roma, la Chiesa cattolica è divisa, senza capo e completamente disorganizzata…”!
Pio IX: “Ci sarà un grande prodigio che riempirà il mondo di stupore. Ma questo prodigio sarà preceduto dal trionfo di una rivoluzione (il “modernismo”!-n.d.r.-), attraverso la quale la Chiesa passerà con prove che sono al di là di ogni immaginazione”.
San Malachia:
famoso per le sue previsioni circa i nomi e
l’elenco dei Papi dal suo tempo
fino alla fine del mondo!
Da San Malachia: De Medietate Lunae (“di mezzo della Luna”, spesso tradotto, “Dalla metà della Luna”). Il simbolismo biblico della “luna” è “il regno mondano» o l’ordine temporale. “Questo Papa può quindi essere eletto: a) da Cardinali che siano influenzati principalmente dalle idee mondane (tipo vangelo sociale, etc.), o b) – può essere eletto in un momento in cui le forze di “satana” (il “principe di questo mondo”) hanno il controllo virtuale di tutta la terra mediante il loro governo segreto, forse anche influenzando l’elezione papale, in modo che un agente del governo mondiale dell’anticristo venga eletto Papa.”
De Labore Solis (“Del Lavoro del Sole”): Questo è lo stesso simbolo impiegato in Apocalisse XII: 1-5, di “una Donna vestita di sole” in travaglio per dare alla luce un Figlio, che governerà in seguito la terra con “una verga di ferro.” H.B. Kramer, interpretando l’Apocalisse nel suo “Libro del Destino”, conferma questa valutazione, presentando un’elezione papale molto controversa (vertenza = lavoro; donna = Chiesa sole = luce della verità divina).
San Pio X: “Ho visto uno dei miei successori passare sopra i corpi dei suoi fratelli. Egli si rifugia sotto mentite spoglie in qualche luogo, e dopo un breve ritiro morirà di una morte crudele.”
Pio XII: “… Noi crediamo che l’ora presente sia una fase terribile degli eventi predetti da Cristo, e sembra che le tenebre stiano per abbattersi sul mondo, e che l’umanità sia stretta nella morsa di una crisi suprema”!
Antica Profezia tedesca: “… La dottrina sarà perversa, e si cercherà di rovesciare la Chiesa Cattolica …”!
Nicola de Fluhe: “La Chiesa sarà punita, perché la maggioranza dei suoi membri, in alto o in basso che siano nella Gerarchia, diventerà così perversa che la Chiesa affonderà sempre di più fino a che, alla fine, sembrerà essersi spenta, con l’estinzione della successione di Pietro e degli altri Apostoli. Ma, dopo di ciò, Essa sarà vittoriosamente esaltata agli occhi di tutti gli scettici. ”
Ven. Bartolomeo Holzhauser (XVII secolo): “Il quinto periodo è un periodo di afflizione: la desolazione, l’umiliazione e la povertà per la Chiesa di Gesù Cristo, purificherà il suo popolo attraverso guerre crudeli, carestie, epidemie di peste, ed altre calamità orribili. La Chiesa latina sarà anche afflitta ed indebolita da molte eresie. Seguirà un periodo di defezione, di calamità e di sterminio … “.
– “Durante questo periodo la Sapienza di Dio guiderà la Chiesa in diversi modi: 1) castigando la Chiesa di modo che le sue ricchezze non possano corrompere completamente; 2) interponendo il Concilio di Trento come una luce nelle tenebre, così che i cristiani, vedendo la luce, possano sapere in che cosa credere, 3) sostenendo S. Ignazio e la sua “compagnia” in opposizione a Lutero ed agli altri eretici; 4) portando in terre remote la Fede “vietata” nella maggior parte dell’Europa”.
– “Durante questo periodo infelice, ci sarà un lassismo nei precetti divini ed umani. La disciplina soffrirà. I Sacri canoni saranno completamente ignorati, e dal Clero non saranno rispettate le leggi della Chiesa. Tutti saranno traviati e portati a credere e a fare ciò che immaginano, secondo i desideri della carne. ”
“Si metterà in ridicolo la semplicità cristiana, che sarà chiamata follia e assurdità, e si avrà il massimo rispetto per la conoscenza avanzata, e per l’abilità con la quale saranno offuscati gli assiomi della legge, i precetti della morale, i santi canoni ed i dogmi religiosi con questioni insensate ed argomenti fraudolentemente elaborati. Di conseguenza, nessun principio sarà più rispettato, per quanto santo, autentico, antico, e certo che sia, ma resterà libero di censura, critica, falsa interpretazione, modifica e limitazione da parte dell’uomo.”
“Questi sono tempi malvagi, questo è un secolo pieno di pericoli e di calamità. L’eresia è ovunque, ed i seguaci dell’eresia sono al potere quasi ovunque. Vescovi, prelati e sacerdoti dicono che stanno facendo il loro dovere, che sono vigili e che vivono in conformità del loro stato di vita, e quindi tutti accampano scuse. Ma Dio permetterà un gran male contro la sua Chiesa: eretici e tiranni arriveranno improvvisamente ed inaspettatamente, tutto crollerà nella Chiesa, mentre i vescovi, i prelati ed i sacerdoti dormiranno. Entreranno in Italia buttando spazzatura su Roma … bruceranno le chiese e distruggeranno tutto “.
(La Monaca Infermiera di Bellay, (1810-1830): “Ancora una volta i pazzi sembrano avere il sopravvento! Ridono di Dio e Lo disprezzano. Ora le chiese sono chiuse, i pastori fuggono, il Santo Sacrificio cessa!”.
“Guai a te, città corrotta! I malvagi tentano di distruggere tutto, i loro libri e le loro dottrine stanno inondando il mondo, ma il giorno della giustizia è venuto…”.
(Jeanne le Royer, Suora della Natività): “Ho visto una grande potenza levarsi contro la Chiesa la quale viene saccheggiata, devastata, gettando nella confusione e nel disordine la vigna del Signore, calpestata dal popolo e schiacciata, fino ad essere ridicolizzata da tutte le Nazioni. Il celibato è diffamato ed il sacerdozio oppresso, si ha la sfrontatezza di confiscare le proprietà della Chiesa, di arrogarsi i poteri del Santo Padre, la cui Persona e le cui Leggi vengono disprezzate! “.
La ven. Anna-Katrina Emmerick profetizzò: un “vero” Papa ed un papa falso (cioè un anti-Papa)
(Ven. Anna-Katrina Emmerick): “Ho visto anche il rapporto tra i due papi, ho visto come saranno funeste le conseguenze di questa falsa chiesa, ho visto aumentarne le dimensioni, eretici di ogni genere sono entrati nella città di Roma. Il clero locale è cresciuto in tiepidezza, e ho visto una grande oscurità … ”
“Ancora una volta ho visto che la Chiesa di Pietro era minata da un piano ideato dalla “setta” segreta, mentre le tempeste la stavano danneggiando.”
Commento: Molte profezie prevedono un anti-Papa ed uno scisma.
“Ho visto una strana chiesa in costruzione contro ogni regola… Non erano Angeli che presiedevano alle operazioni di costruzione. In quella chiesa, non c’era niente che venisse dall’Alto… C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di fabbricazione umana, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo … ” – “Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che si stava costruendo lì (a Roma). Non c’era nulla di sacro in essa. Ho visto questo, come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici, ai quali hanno contribuito Angeli, Santi e gli altri cristiani. Ma (nella strana grande chiesa) tutto il lavoro era stato fatto meccanicamente (cioè, secondo regole e formule). Tutto era stato fatto secondo la ragione umana … “. – “Ho visto ogni tipo di persone, oggetti, dottrine ed opinioni. C’era qualcosa di orgoglioso, di presuntuoso e violento in essa, e ciò sembrava avere molto successo. Non ho visto un solo Angelo, né un solo Santo che aiutava nel lavoro, ma lontano, in fondo, ho visto la sede di un popolo crudele armato di lance, e ho visto una figura che, sghignazzante, ha detto: “Non costruite il più solidamente possibile, tanto si butterà tutto a terra!”
Commento: Due chiese differenti sembrano essere indicate in questo passaggio. In primo luogo, una chiesa-fantoccio istituita dai comunisti, una “strana chiesa” che comprende “tutti i tipi di persone e di dottrine” (forse in nome dell’ecumenismo), che seguono le tendenze moderne. Questa chiesa è “scellerata ed umanistica,” ma non è ispirati dai comunisti, altrimenti i comunisti non la vorrebbero abbattere. Questa chiesa è: -a) o la vera Chiesa cattolica dopo che la si è completamente sovvertita dal di dentro, -b) o si tratta di una “nuova” chiesa che dichiara di essere la vera Chiesa Cattolica, visto che vengono eletti due “papi” nello stesso tempo. Alcune profezie sembrano giustificare l’evenienza che la vera Chiesa Cattolica possa scomparire completamente per un po’ come organizzazione, ma, anche se disorganizzata, che sopravviverà nelle persone dei membri fedeli del clero e dei laici che andranno nei sotterranei e nelle “catacombe”. – “Tra le cose più strane che ho visto, c’erano lunghe processioni di vescovi. I loro pensieri e le loro espressioni mi sono state rese note attraverso le immagini che fuoruscivano dalle loro bocche. Le loro colpe, nei confronti della Religione, sono state mostrate da deformità esterne: alcuni avevano soltanto un corpo, con una nube scura di nebbia al posto della testa; altri avevano solo una testa, i loro corpi ed i cuori erano come vapori densi; alcuni erano zoppi, altri erano paralitici; altri erano addormentati o sconfortati “. – “Allora, ho visto che tutto ciò che riguardava il Protestantesimo stava gradualmente prendendo il sopravvento, e la Religione Cattolica finiva nella completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti sono stati attirati dalla scintillante ma falsa conoscenza, di giovani insegnanti di scuola, ed hanno contribuito così all’opera di distruzione “.
Un altare dopo il (falso –n.d.t.-) Concilio Vaticano II
“E noi stessi sperimentiamo questo, che cioè quando entriamo in Basiliche ornate e pulite, munite di croci, immagini sacre, altari e lampade ardenti, più facilmente ci diamo alla devozione. Ma, al contrario, quando si entra nei templi degli eretici, dove non c’è nulla, tranne una sedia per la predicazione ed un tavolo di legno per fare un pasto, sentiamo di essere entrati una sala profana e non certo nella casa di Dio. ” [-S. Roberto Bellarmino, Octava Controversia generalis, liber II, Controversia Quinta, caput XXXI.].
Commento: Sei ministri non cattolici furono invitati al “finto” concilio Vaticano II, con il fine di “aiutare” i cambiamenti della Liturgia, abbattere gli altari, dislocare il Tabernacolo, ed insediare una tavola secondo Cranmer! – “In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà conservata solo in alcuni luoghi, in poche case ed in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre.” “Vedo molti ecclesiastici scomunicati che non sembrano esserne preoccupati, e nemmeno a conoscenza. Tuttavia, essi sono (ipso facto) scomunicati ogni volta che hanno collaborato ad imprese, sono entrati a far parte di associazioni, ed hanno abbracciato opinioni sulle quali sia stato lanciato un anatema. Si può vedere con ciò che Dio ratifica i decreti, gli ordini ed i divieti emessi dal Capo della Chiesa, e che Egli li mantiene in vigore anche se gli uomini non mostrano preoccupazione per essi, li rifiutano o, ridendo, li disprezzano.”
53.30 “Ho visto che molti pastori si sono lasciati sedurre da idee che sono pericolose per la Chiesa. Essi stavano costruendo una grande, strana e stravagante chiesa. Tutti cercavano di essere ammessi in essa, al fine di esserne uniti ed averne gli stessi diritti [evangelici, falsi cattolici come Ecclesia Dei e Lefebvreviani?], sette di ogni tipo. Tale doveva essere la nuova chiesa, ma Dio aveva ben altri progetti. “…
Si adempiono dopo 1500 anni le profezie sull’anti-Papa Paolo VI
La profezia di Premol (V secolo): “… E vedo il Re di Roma che, con la sua Croce e la sua tiara, scuotendo la polvere, si toglie le scarpe e si affretta nella sua fuga verso altri lidi. La tua Chiesa, o Signore, è estromessa dai suoi stessi figli. Un campo è fedele al Pontefice in fuga, l’altro è soggetto al nuovo governo di Roma che ha rigettato la Tiara. Ma Dio Onnipotente, nella sua misericordia, porrà fine a questa confusione, ed una nuova era avrà inizio. Poi lo Spirito ha detto che questo è l’inizio della fine dei tempi.”
Commento: Da questa profezia, è chiaro che la vera Chiesa sarà fedele al “Papa in esilio”; considerando che il nuovo “papa” a Roma sarà, appunto, un anti-Papa. Ma, dal momento che un certo numero di altre profezie ci dicono che il vero Papa morirà nel suo esilio, ne consegue quindi che la vera Chiesa sarà senza leader per qualche tempo. Quindi, non è difficile prevedere che cosa l’anti-Papa ed i rinnegati fra la “gerarchia” ed fra il clero diranno: “Vedete, il cosiddetto Papa è morto e chi può dare un nuovo Papa se non i nostri cardinali che hanno già eletto il nuovo papa: egli è qui a Roma.” E, in effetti, dal momento che la vera Chiesa sarà completamente disorganizzata, ed i Cardinali fedeli si troveranno isolati e nessun nuovo vero Papa potrà essere eletto, un gran numero di cattolici sarà indotto ad accettare il primato dell’anti-Papa. – Tale scissione non accadrebbe se il vero Papa seguisse il consiglio di A. C. Emmerick: “di … soggiornare a Roma”. “Ma” – ella ha detto – “il Papa è ancora attaccato alle cose della terra” … e altrove dice, ” … Lui vorrà salvare ciò che pensa possa essere salvato.” In altre parole, il vero Papa, chiunque sia in quel momento, userà il suo giudizio umano nel lasciare Roma, invece di rimanere saldo di fronte agli invasori.
Tommaso dell’Apocalisse – Apocrypha (I secolo):. “Ad ogni uomo piace parlare di ciò che gli aggrada, ed i miei sacerdoti non devono avere la pace in se stessi, ma devono sacrificarsi per me, non guidati da una mente ingannevole. Poi vi sono i sacerdoti che abbandonano la gente allontanandosi dalla Casa del Signore per voltarsi verso il mondo. La Casa del Signore sarà desolata ed i suoi altari verranno aborriti. Il luogo di Santità è corrotto, e il Sacerdozio inquinato. ”
Holzhauser (XVII secolo): “Il grande monarca verrà quando la Chiesa latina sarà desolata, umiliata, ed afflitta da molte eresie …”
Rembordt (XVIII secolo): “Queste cose accadranno quando si tenterà di creare un nuovo regno di Cristo, dal quale verrà bandita la vera fede”.
Profezia di Oba: “E ciò avverrà quando le autorità della Chiesa promulgheranno le direttive per promuovere un nuovo culto, quando ai sacerdoti sarà vietato di praticare qualsiasi altro culto, quando le posizioni più in alto nella Chiesa saranno affidate a spergiuri ed ipocriti, quando solo i rinnegati saranno ammessi ad occupare quelle posizioni. ”
Ven. Anna-Katharina Emmerick (XIX secolo): “Ho visto ancora il nuovo e strano aspetto della Chiesa che stavano cercando di costruire: non c’era nulla di santo in essa … La gente è intenta ad impastare il pane nella cripta inferiore … ma non risalgono, … non salgono, né ricevono il corpo di Nostro Signore, ma solo pane! Quelli che sono in errore non per colpa loro, e che piamente ed ardentemente desiderano il Corpo di Gesù, vengono spiritualmente consolati, ma questa non è la Comunione. Poi, la mia guida [Gesù] disse: ‘Questa è BABELE.’ [La Messa in molte lingue]. ” (Questa profezia è stata fatta nel 1820 circa da Anna Katarina Emmerick, una monaca agostiniana stigmatizzata ed è annotata in “La vita di Anne Catherine Emmerich” dal Rev. Carl E. Schmoeger, C.SS.R.).
Commento: Il Nuovo Messale è un segno inquietante della prossima distruzione, e questi terribili presentimenti sono in completo accordo con ciò che dicono le profezie, e che può essere così parafrasato: “Volevano fare una nuova chiesa, una chiesa di fabbricazione umana, ma Dio ha altri progetti. La falsa chiesa sarà distrutta, ed il nemico occuperà Roma. I pastori saranno dispersi, perseguitati, torturati ed uccisi. Il Santo Padre lascerà Roma, e morirà di una morte crudele . Un anti-Papa si insedierà a Roma.”
… Nel XV secolo, il grande peccato della Chiesa era l’immoralità, ma la fede era viva. Poi venne la “riforma”, con le guerre di religione. Oggi, tuttavia, il peccato della Chiesa è ancora più grande, perché è un peccato contro la prima delle virtù cardinali, cioè la fede! La punizione deve essere così commisurata. Il contributo più recente e più significativo al processo che ha portato a tutto questo, è il nuovo messale, un rito pre-eretico [sic], che ha reso la Messa mutevole come le mode passeggere del mondo.
Il cardinale Siri
Al conclave del 1958 Siri aveva solo 50 anni, ed era il chierico più popolare in Italia. A 22 anni era già sacerdote ed a 37 era vescovo! Durante la guerra, ha organizzato mense per i poveri. Era un maestro di problemi nella gestione del lavoro, avendo risolto varie controversie e tutte senza scioperi, più di qualsiasi altro uomo in Italia (1). Il cardinale Siri è nato precisamente 400 anni dopo la morte di Cristoforo Colombo (avvenuta il 20 maggio 1506) , e cioè il 20 maggio 1906.
È stato arcivescovo di Genova per 41 anni. Fu incaricato di persuadere le forze tedesche in ritirata, nella seconda guerra mondiale, a non far saltare il porto della città.
Il cardinale Siri, nella foto, riceve la berretta rossa cardinalizia da Papa Pio XII (Roma, 12 gennaio, 1953 d.C., festa di Papa San Fabiano Martire).
Il Cardinale Siri era il successore al Papato, designato da Pio XII.
Egli morì il 2 maggio 1989 (Festa di San Atanasio) con sulle labbra: “Tibi Domine”, “a Te, o Signore”. – Nel 1967 aveva dichiarato che per lui il Concilio è stato “un … lavoro difficile ed una grande sofferenza.” – Su suo consiglio, Papa Pio XII fermò il movimento dei “sacerdoti-operai”, ed usò tutta la sua influenza nella realizzazione del famoso “Monitum” del Sant’Uffizio contro Teilhard de Chardin, costringendo il falso “papa” Giovanni XXIII a promulgarlo. – Radicalmente contrario all’evoluzionismo; a causa del suo spettacolare intervento Paolo VI rinunciò all’ultimo momento alla sua intenzione di integrare i “Padri sinodali” nel Sacro Collegio, come elettori del Conclave. Proibì ai suoi seminaristi di visitare Taizé [fucina dell’eretico ecumenismo]. Nel 1988 affermò: – “L’AIDS è un castigo di Dio.”
Per Siri il principale male è stato l’abolizione della Speranza, la trasmutazione della missione salvifica della Chiesa in un “messianesimo materiale”, il segno primario del quale è la “congiura del silenzio sugli Ultimi Tempi.”
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, monsignor Siri si incontra con funzionari delle forze alleate al Palazzo Tursi di Genova.
Ha salvato la città di Genova dalla distruzione, persuadendo, durante la ritirata, l’esercito tedesco a non far saltare il porto.
“Durante il Pontificato di Pio XII Siri era stato un prodigio, diventando vescovo nel1944 e poi cardinale nel 1953. Si disse che fosse stato designato come successore di Pio XII e combatté una battaglia col rozzo villico Roncalli,nel Conclave del 1958 …. Al cardinale Siri non piaceva il “papa” Giovanni XXIII [… anche perchè sapeva bene chi fosse e di chi era l’agente!]. Una volta disse che“ … ci vorranno 50 anni alla Chiesa per recuperare i danni del suo pontificato.” Non gli piaceva il “papa” Paolo VI, che portò a termine il Concilio, un evento descritto da Siri come ‘il più grande disastro nella storia recente ecclesiastica’ (per ‘recente’ egli intendeva degli ultimi 500 anni). Le riforme conciliari sono state realizzate a Genova con i piedi di piombo, trascinandosi con lentezza estrema: gli altari non rivolti al popolo; le Messe serali prefestive scoraggiate; le donne con i pantaloni allontanate (2).
“Siri” è stato ferocemente anti-comunista, un tradizionalista intransigente in materia di Dottrina della Chiesa.
“Io sono il nemico più implacabile del comunismo perché esso distrugge l’uomo, distrugge l’economia, distrugge tutto … Ricordo di essere andato da Pio XII, una volta, ed ho visto sulla sua scrivania, in altre occasioni perfettamente vuota, due libri: uno era sulla collegialità. Lui mi ha chiesto che cosa ne pensassi: ‘. Sua Santità, lo butti via -io gli ho letto- non c’è niente di buono in esso.’ … E ci sono quelli che definiscono Rahner come ‘il numero uno tra i teologi.’ Ma io sento il fetore di errori lontani, è una questione di olfatto!”. – Da “Cardinal Siri” (30 Days Magazine 17 gennaio 1985 A.D.). – Ha definito il Vaticano II “il più grande errore nella storia” nel libro, “il Papa non eletto; Giuseppe Siri, Cardinale di Santa Romana Chiesa” (1993), di Benny Lai, pp. 296-297, dall’ultima conversazione registrata con il cardinale Siri. [le citazioni sono tratte dal libro, i commenti da “Sangre de Cristo” Newsnotes.
“Il 18 settembre del 1988, il cardinale Siri concluse la sua ultima conversazione registrata con l’autore (Benny Lai) dicendo: ‘Un Papa a malapena appena eletto (salvo che per un miracolo, ed il Signore non fa miracoli inutili): ma cosa ne sa, povero uomo, di questo dovere che deve affrontare?” Un’ammissione circa l’elezione di Siri. Siri fece il tentativo di pubblicizzare la sua elezione, ma i “media” rifiutarono di stampare il comunicato, poiché i “media” erano già sotto il controllo della massoneria.
“Il cardinale Siri” (S.S. Gregorio XVII) impartisce la benedizione (Genova, Italia).
‘E’ necessario che lui che sia integrato nella sua nuova posizione. L’azione che definisce e completa un Pontificato, è la scelta del Segretario di Stato, perché è questi che il Papa deve educare'(2). – Questa dichiarazione venne fatta solo tre mesi dopo che Siri aveva riferito di aver nominato Monsignor Carlo Taramasso*, di Santa Marinella (località nei pressi di Roma), uno dei “suoi” Cardinali (* fu creato Cardinale nel giugno 1988), Cardinale che sarebbe diventato poi il suo principale confidente e consigliere, fino al 16 marzo 1989, quando Taramasso morì improvvisamente e misteriosamente, dieci settimane dopo la visita del famigerato “Cardinal” Casaroli del Vaticano [noto e smascherato massone].
“Non tutti i Papi diventano tali dopo essere passati attraverso la scuola di formazione del Papa”! – Si noti, non dice: “Non tutti diventano “Papa” dopo aver frequentato la scuola per diventare tale”, ma: “Non tutti i Papi diventano tali …” Questo potrebbe essere interpretato nel senso che “non ad ogni Papa è permesso di agire come un Papa, anche dopo il procedimento mediante il quale Egli è stato eletto Papa”.
‘La scuola, anche inconsapevolmente, si frequenta ben prima della elezione, e nel corso di essa, vengono determinate la Posizione, la sua adeguatezza ad occupare la Posizione, la sua fedeltà verso la Posizione.’
Ci sono prove evidenti, alcune delle quali possono essere rilevate nel libro, “Il Papa non eletto,” che Siri stava preparandosi per quello che pensava fosse la sua formazione al Papato ( … ad esempio quando è stato contattato inizialmente a Genova, nella metà degli anni 1950, da diplomatici sovietici per essere un intermediario tra essi e Pio XII, anche se questo era in realtà un processo di intimidazione ed una trappola, al fine di prepararlo all’elezione a Papa in un futuro Conclave, per poi essere subito dopo costretto a cedere l’esercizio pubblico del suo Ufficio, con la minaccia di una mostruosa e sanguinosa persecuzione dei fedeli in Europa orientale, nonché con la minaccia di uno scisma della gerarchia francese che, dall’inizio del Conclave, promosse la sua candidatura agli altri Cardinali, al fine di realizzare questo piano diabolico. Minacciarono, come vedremo, pure l’impiego di una bomba all’idrogeno per distruggere il Vaticano ed i suoi funzionari. Sotto la copertura del “segreto del Conclave”, al nuovo Papa “appena eletto”, confuso e stordito, fu presentato il ricatto da parte del cardinale francese Tisserant, che era un agente del B’nai B’rith, l’organizzazione di logge talmudiche, madre del potere mondiale massonico e marxista. – Prima della fine della sua vita, Siri ha iniziato il tentativo, come questi passaggi criptici suggeriscono, di farsi riconoscere, lamentandosi apertamente della sua impossibilità di adempiere ai doveri del suo Ufficio di Papa, durante il periodo del suo lungo esilio, prova durata per ben 31 anni.
I nemici della Chiesa, nell’ordine del giorno avevano programmato la modalità per forzare “Siri” ( Papa Gregorio XVII) ad abbandonare l’esercizio pubblico del suo Ufficio, con ogni mezzo possibile.
Alle pagine 607-609 del suo libro, “Le chiavi di questo sangue”, Malachi Martin, decano, membro stabile e testimone oculare al Conclave del ’63, ammette che Siri fu eletto Papa (nuovamente) nel 1963, ma che la sua elezione fu “accantonata” a causa di una “interferenza” da parte di un’organizzazione di “livello internazionale “, in merito ad una “grave faccenda di sicurezza dello Stato [del Vaticano].” Poi cerca di verificare se le interferenze esterne del Conclave, siano state condotte “da persone autorizzate” e se “l’esistenza stessa dello Stato di Città del Vaticano o dei suoi membri o dipendenti” fosse stata messa in pericolo.
Un Papa pentito
‘Dico questo perché ho grande rimorso.’
Perché mai Siria vrebbe questo “grande rimorso”, se non per il fatto che abbia permesso che la Chiesa fosse quasi distrutta a causa della sua incapacità a far valere pubblicamente la sua legittima pretesa alla carica, per oltre 30 anni?
‘Ho fiducia nel perdono del Signore e, di conseguenza, sono calmo.’
Il perdono viene solo dopo un fermo proposito di pentimento rispetto alla strada errata precedentemente seguita! Pertanto, Siri sta in pratica dicendo di aver finalmente preso provvedimenti per invertire il tragico corso in trapreso dal 1958, per poter difendere la Chiesa e la sua alta Carica, fornendo un valido “successore”al Papato.
‘Ai primi due Conclavi ai quali ho partecipato, la mia candidatura è stata presentata da un Cardinale influente. Mi ha egli stesso detto che tutti i “francesi” erano dietro di lui.’
L’infiltrato della Quinta Colonna (il cardinale Tisserant)!
Questo “cardinale”, a cui si allude qui, è senza dubbio il cardinale Tisserant, decano del Collegio Cardinalizio, che controllava il “blocco” dei sei Cardinali francesi, e che promosse un voto unanime per Siri per ottenerne l’elezione, per annunciare però subito dopo che l’elezione stessa di monsignor Siri era “annullata”, adducendo come pretesto di “volere impedire l’assassinio, oltre la cortina di ferro, dei Vescovi, come rappresaglia da parte dei sovietici contro la Chiesa, per l’elezione di un Papa anticomunista”. Che un tale evento realmente sia accaduto, fu verificato da un ex funzionario del Vaticano, padre Jean-Marie Char-Roux il 14 luglio 1993, a Londra, Inghilterra.
‘Poi gli altri si unirono ai “francesi”. I tedeschi dapprima vacillarono, poi, ad un certo punto, convinti, si unirono al resto. ‘ – Qui Siri rivela, per la prima volta, la sua elezione unanime a Papa, quando finalmente, i Cardinali tedeschi, “si uniscono al resto”, e votano per lui al quarto scrutinio, alle ore 18:00 del 26 Ottobre 1958. – ‘Ho detto di no, e se sarò scelto, dirò di no!’
Siri infatti si rifiutò di accettare la carica dopo i primi tre scrutini, quando non c’era ancora un voto unanime a suo favore, e tentò anche di dissuadere i Cardinali annunziando che avrebbe continuato a rifiutare se avessero cercato di eleggerlo nuovamente.
‘Ho fatto un errore, l’ho capito oggi.’ – Ma Siri si sbagliava per tre motivi: in primo luogo, sui principi morali: dichiarando ai Cardinali la sua intenzione di rifiutare, senza riserve, l’Ufficio in anticipo, non veniva comunque dispensato dall’essere egli il Papa eletto. È vero che è prerogativa di ogni Cardinale il poter rifiutare l’elezione all’Ufficio papale, ma questo diritto non è assoluto. Il Cardinale Albini, al Conclave nel 1700, aveva rifiutato il Pontificato anche quando gli elettori avevano raggiunto l’unanimità virtuale in suo favore, ma venne convinto dai teologi che non poteva legittimamente rifiutare l’Ufficio al quale era stato eletto all’unanimità, o quasi all’unanimità, perché per lui sarebbe stato come rifiutare l’incontestabile evidenza della volontà dello Spirito Santo! Da allora, questo principio è stato sempre accettato e rispettato nelle elezioni papali. Siri, naturalmente, lo sapeva bene, ed era quindi anche consapevole che non avrebbe potuto non accettare il Pontificato alla quarta votazione, quando cioè tutti i Cardinali avrebbero dato il loro voto a lui, per cui era moralmente obbligato ad accettare le loro decisioni!
Il fumo bianco fuoriesce dal comignolo della Cappella Sistina il 26 Ottobre 1958. Siri è stato il Cardinale più giovane della Chiesa, essendo stato nominato da Pio XII all’età di soli 47 anni, nel 1953. Quando Giovanni Battista Montini cadde in disgrazia presso Pio XII, ci si aspettava che Siri fosse eletto Papa nel Conclave del 1958. – Convinto così che si trattasse del piano di Dio a causa dello schiacciante voto unanime degli elettori, il Cardinale Siri accettò l’Ufficio, annunciando il suo desiderio di essere conosciuto come Gregorio XVII, e cominciò a prepararsi a ricevere i primi omaggi dai cardinali. Alle ore 18:00, dal comignolo della stufa della Cappella Sistina, venne inviato il fumo bianco, per ben cinque ininterrotti minuti dai ministri del Conclave, tra le acclamazioni fragorose all’esterno dei fedeli felici, mentre la Radio Vaticana annunciava al mondo che era stato scelto il nuovo Papa. Qualcuno è stato fatto sicuramente Papa, quella sera … se non Siri, allora chi?
L’agente massonico, il cardinale-burattino Angelo Roncalli, si avvia al Conclave del 1958!
Ma il terzo errore di Siri fu quello di capitolare davanti agli “ammutinati del Conclave” che, avendo appena promosso la sua unanime canonica elezione, brutalmente lo misero da parte dopo soli cinque minuti, in modo da procedere, dopo due giorni, ad una seconda elezione, naturalmente “non” valida, dell’agente massonico Angelo Roncalli, burattino della quinta colonna! Pensando di evitare ad ogni costo una sanguinosa persecuzione globale della Chiesa, Siri non prevedeva che avrebbe così accelerato, in alternativa, una persecuzione spirituale della Chiesa di gran lunga più terribile, che prenderà forma dell’infame, eretico Concilio Vaticano II, convocato dall’anti-papa Giovanni XXIII, approvato e concluso poi dall’anti-Papa Paolo VI. Questo era stato, nel tempo, l’obiettivo principale del “nemico”, per poter dare l’impressione che gli errori della rivoluzione francese fossero alla fine “consacrati” dal vertice del potere all’interno delle strutture visibili della Chiesa. Questo passo è stato assolutamente indispensabile, per i “poteri delle tenebre”, per poter insediare gli “agenti” massonici sulla Cattedra di Pietro, che diventerebbe quindi totalmente priva della guida dello Spirito Santo, per poter così diffondere la peste dell’eresia in tutto il mondo, con la collaborazione obbediente, tra l’altro, di un clero ignaro, ed “esiliare” inoltre la vera Autorità papale da Roma, rimpiazzandola con una autorità “fasulla”, in mano ai veri burattinai della congiura. Gli antichi nemici della Chiesa Cattolica avevano pertanto attuato un vero e proprio “colpo di Stato”, all’interno della sede del governo della Chiesa. La vera Chiesa era ormai letteralmente “in eclissi”, come predetto da “Nostra Signora” di La Salette!
“Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’Anticristo … La Chiesa sarà eclissata …” (Le parole pronunciate da Nostra Signora di La Salette a Melanie Calvat nel 1846 d.C. nell’Apparizione totalmente approvata dalla Chiesa)
‘Ed oggi? Ho capito dopo molti anni che ho fatto male perché avrei evitato di prendere determinate decisioni. Vorrei dire – ma ho paura di dirlo – di aver commesso certi errori!
Oltre che a nascondere la sua elezione al Papato della Chiesa, l’errore più mortale di Siri è stata la sua partecipazione al “falso” Concilio Vaticano II e la sua firma apposta ai suoi velenosi decreti. Va notato, tuttavia, che la firma di Siri non è stata resa nella sua veste ufficiale di Papa, ma è stata scritta semplicemente come “Giuseppe Cardinale Siri”, e ad essa è stato senza dubbio costretto. Da allora in poi ha annunciato però: “Noi non saremo vincolati da tali decreti!”
‘Così ho avuto un grande rimorso ed ho chiesto perdono a Dio. Spero che Dio mi perdoni!.
Ridotto ad una entità inerme, Siri ha agonizzato nell’aver acconsentito alla pressoché totale distruzione della Chiesa ed alla perdita di innumerevoli anime, lungo tutta una intera generazione ed oltre, chissà fino a quando! La sua sterile politica di cercare di “ragionare” con i lupi vestiti da pecore, piuttosto che dare un segnale di allarme per gli agnelli che stavano per essere condotti al macello da falsi e sacrileghi pastori, ha causato danni incalcolabili ai fedeli. L’ultimo confessore di Siri, Padre Candido Caponni, ha testimoniato a Genova, Italia, il 12 ottobre 1992, che nei suoi ultimi giorni, Siri ha più volte espresso il timore del terribile giudizio di Dio, incombente a breve su di lui, “per non aver saputo affrontare le sue responsabilità! ”
‘Sì, negli ultimi due Conclavi la mia candidatura era stata [ancora] proposta, ma non ho ripetuto la stessa dichiarazione che avevo fatto le altre volte. Mi sono detto: non posso farlo [… ciò che ho fatto le altre volte]. Quel che sarà sarà! Tra i due “conclavi” dell’agosto e dell’ottobre del 1978, Siri ha difeso la sua pubblica reputazione sui mezzi di informazione, contro la sua immagine negativa presentata da chi temeva la possibilità di un suo controllo nel guadagnare finalmente le strutture della Chiesa, così come è stato descritto da UPI in: “una campagna per il Papato.”
‘Al di fuori mi è andata abbastanza bene comunque, ma all’ultimo Conclave, credo, Wyszynski è andato a trovare il mio segretario, dicendogli: “. E’ fatta, gli sarà conferito il segretariato del Papa “.
Fino a quel momento, la condizione di Siri, il vero Papa, era stata nascosta ai fedeli, cosa che gli aveva permesso di prevenire le conseguenze delle terribili minacce mosse contro di lui. Ma con l’annuncio del cardinale Wyszynski al segretariato di Siri, la divulgazione del Pontificato di Siri veniva quasi a trapelare al mondo esterno. E se fosse stato annunziato che Siri aveva collaborato alle elezioni fraudolente di due, o forse tre anti-Papi? Le possibilità per “infangare” il Papa con queste conoscenze erano notevoli. “Ma perché i Cardinali tacciono”, viene spesso chiesto? Potenzialmente, per lo scandalo legato al loro stile di vita non conforme al ruolo ricoperto, molti dei Cardinali venivano ricattati da agenti provocatori, come ad esempio Malachi Martin, come ha ammesso il giornalista Benjamin Kaufman, portato in Vaticano dal marrano (-n.d.t.-) “Cardinal” Bea, il suo “amichetto” kazaro, a scavare nel torbido di prelati, con l’intento di puntare al ricatto. Martin infatti si è vantato di aver potuto “scuotere scheletri a lungo rinchiusi negli armadi dei Cardinali che non avevano abbastanza voglia di fare quello che il cardinale Bea ed il “papa” fasullo volevano attuare nel corso del Concilio…” …. ‘Ho visto Cardinali sudare davanti a me!’… -Martin ha ricordato- … era inebriante gestire quel potere, … ed allora ho cominciato a goderne!’ “(Cincinnati Enquirer, il 22 dicembre 1973).
‘Sono entrato in Conclave in uno stato di agonia. Ricordo che sono andato a sedermi su di una sedia, nella parte posteriore della Cappella Paolina, ed ero come a pezzi … ero in uno stato di agonia ‘.
Siri non si riferisce alle manifestazioni del Conclave in ordine cronologico. La scena nella Cappella Paolina, che doveva essersi verificata prima della votazione decisiva, ricorda un episodio analogo verificatosi poco prima dell’elezione di Papa S. Pio X nel 1903, ed ampiamente riportato dal Santo Pontefice stesso. Come il suo Santo predecessore, Siri era sicuro che sarebbe uscito dal Conclave il suo riconoscimento davanti al mondo del suo ruolo di Papa! Ma a differenza di San Pio X, Siri cadde in una trappola sinistra, e per la quarta volta!
Dio mi ha salvato. Come? Sì, un Cardinale era venuto a dirmi che cosa era successo. Ma non posso parlare di questo!
La vecchia minaccia sovietica per milioni di fedeli venne rinnovata ancora una volta, e lo “specchietto per le allodole”, come di routine, fu ripetuto in Conclave, e cioè: avviene ancora una volta un’elezione al Papato, apparentemente canonica, di Siri, ma in modo che la sua affermazione pubblica dell’Ufficio sia ancora una volta soppressa, sì da demoralizzare ed intimidire un intero nuovo gruppo di “cardinali”. – Così, in cambio di una falsa pace, Siri cedette, permettendo un ulteriore consolidamento del governo del Vaticano nelle mani dell’Anticristo, ed il tutto senza colpo ferire! Siri rifiuta ancora una volta di spiegare chiaramente ciò che era accaduto, dicendo solo: “Ma di questo non posso parlare “, che costituisce ancora un ripetersi dei suoi primi rifiuti di rivelare la nube oscura che si era addensata, quando avrebbe detto ancora: “Io sono legato dal segreto.” Nel 1985 poi, ha descritto il segreto come “orribile”!
Il Papa “occultato”
“Ho vissuto una vita molto lunga, ed ho conosciuto tanti uomini … e tanti traditori. Ma non ho mai rivelato i nomi dei traditori. Io non faccio il lavoro del boia. Io so, però, quanto costa dire la verità! Non sono riusciti a farmi del male, però sono stati capaci di rendermi triste e depresso … già Geremia aveva subito abbastanza “lamentazioni”, … non c’era bisogno che aggiungessi anche le mie! ” (Parole del “cardinale Siri” da “30 Giorni Magazine” 17 gennaio A.D.1985).
‘Ma credetemi … ho visto bene il corso della storia in questi lunghi anni, l’ho visto molto bene. E penso anche di aver avuto gli occhi “adeguati” per vederlo. È vero, portavo gli occhiali, ma comunque ho visto bene’.
Siri dice di aver avuto gli occhi “adeguati” (cioè, in altre parole, gli occhi di un Papa) per vedere cosa stava succedendo, al di là dei limiti della senescenza.
‘Ora desidero lasciare questo mondo senza disturbare la storia e, quindi, lascio che gli altri facciano quello che in coscienza meglio credono. Chiedo solo che gli inganni vengano raccontati: è solo questo ciò che è sufficiente”!
Il Pontefice sofferente: Sua Santità Papa Gregorio XVII
Sebbene tradito dai “suoi” Cardinali, a cominciare dal giorno della sua elezione divina, il 26 ottobre 1958 d. C., e messo sotto costante sorveglianza con uomini [finti segretari] e mezzi tecnologici [microspie e videocamere], con la continua minaccia di morte, cosa ben documentata, e senza avere assolutamente nessun braccio temporale a cui ricorrere per aiuto, papa Gregorio XVII (il cui Pontificato fu precisamente profetizzato da Nostra Signora di Fatima, secondo la Quale … se la gente non si astiene dall’offendere Dio con i propri peccati: “… il Santo Padre avrà molto da soffrire …”) fu protagonista di un evento di evidente natura miracolosa, nella primavera del 1988 d. C., quindi poco prima della sua morte, mettendo cioè in atto tutte le operazioni adeguate per perpetuare la Gerarchia ecclesiastica: [la missione] della Vera Chiesa! – Siri sapeva che alla veneranda età di 82 anni, non era più certamente in grado di condurre una battaglia per rovesciare la versione massonica divulgativa della storia e del sistema illegale del governo mondiale, messa in atto ancora attualmente dall’Anticristo ed in fase di preparazione con l’assistenza attiva degli usurpatori del Vaticano. Per la prima volta, Siri parla qui direttamente a coloro che hanno preso coscienza della sua terribile situazione e che cercano di portare alla luce questa storia celata, che fa tremare la terra. A noi pertanto, chiede solo di proclamare la “Verità”!
Il Conclave del ‘58!
Didascalia da una foto pubblicata nel 1958, prima del Conclave, del Cardinale Siri: “Colomba appollaiata sulla testa del Cardinale di Genova, Italia” –
“Il Cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, è rimasto imperturbabile quando una colomba si è posata sul suo capo mentre celebrava la Messa nell’arena del circo Orfei. La colomba faceva parte di uno stormo rilasciato in omaggio al Cardinale. Alla Messa, celebrata su di un altare allestito al centro dell’anello della pista grande, hanno partecipato artisti circensi ed una folla di genovesi.”
La colomba posatasi sul capo del Cardinale Siri era bianca, ed una colomba che si posi sul capo di un papabile, è sempre stato inteso come segno indicante la scelta operata dallo Spirito Santo circa il futuro Papa.
Immagine di Papa Pio XII, poco prima della sua morte (Roma, 1958 d.C.)
“Quando Papa Pio XII aveva “rotto” con Giovanni Battista Montini … si presumeva che il cardinale Siri diventasse con tutta probabilità il successore di Papa Pio. Pio XII lo aveva consacrato vescovo a 38, e Cardinale a soli 47 anni…”. In effetti, si dice che il Papa Pio XII abbia indicato Siri come suo successore designato già da tempo.
Nel 1958 vari gruppi tradizionalmente ostili alla Chiesa, come il World Jewish Congress ed il B’nai Brith (l’obbedienza massonica esclusiva degli ebrei che gestisce l’intera organizzazione mondiale di tutte le obbedienze) erano impegnati in una campagna segreta in favore di Roncalli.
In Italia, era così fortemente sentita l’inevitabilità dell’elezione di Siri nel 1958,che la profezia di San Malachia, che descrive il successore di Pio XII come “Pastore e Marinaio” (Pastor et Nauta), era comunemente attribuita all’illustre Arcivescovo di Genova. La città marittima, che aveva dato i natali a Cristoforo Colombo, era stata da sempre casa sua: ivi era nato, figlio di un addetto [anche se per un breve periodo] al porto più importante del Paese. Un giornale genovese avrebbe scritto: “Nessuno meglio di Siri avrebbe potuto simboleggiare questo motto: “è un pastore dalle virtù più alte, un capitano della nave, nato e cresciuto sul mare.” [Il Lavoro, Genova, Italia, 3 maggio 1989, pag. 4].
Attuale immagine della casa natale di Cristoforo Colombo a Genova, Italia.
“… Inoltre il protetto da Pio XII, l’Arcivescovo Siri di Genova, sembrava essere dotato di tutti i doni necessari per diventare un secondo Pacelli, proprio mentre il candidato dell’opposizione, G.B. Montini, non era candidabile, escluso dal Conclave poiché non ancora elevato alla porpora cardinalizia. È vero, il Papa non deve necessariamente essere scelto tra i membri del Sacro Collegio, ma la minoranza non poteva certo aggiungere ancor questo ai suoi problemi, nell’avanzare la sua candidatura. Era anche evidente che il ‘Pentagono’ [pacelliano] non stava certamente riposando sugli allori passivamente: infatti il cardinale Spellman incessantemente correva a Roma, ed alla prima assemblea ci si era assicurata l’elezione del Camerlengo e di due dei loro leader, i Cardinali Canali e Pizzardo, nel governo provvisorio della Città del Vaticano.
Il Cardinale Siri, il “ben scelto” successore di Pio XII!
Apparentemente, l’atteggiamento calmo del gruppo anti-Pacelliano sembrava quasi un’ammissione di sconfitta. In quale altro modo, per esempio, si poteva considerare il ritardo dei Cardinali francesi nel raggiungere Roma ancor dopo una settimana dalla morte di Pio XII? E potevano davvero, con i loro colleghi, aspettare di invertire la situazione, sulla scorta della pressione dell’opinione pubblica, anche se non ci poteva essere alcun dubbio circa l’ostilità crescente, sia ecclesiastica che laica, al recente Pontificato, nonché il desiderio di un cambiamento ? “(5)
“Le voci di corridoio davano per certo che il rispetto di tutte le condizioni essenziali (di maestro, pastore e padre) si realizzasse nel Cardinale Siri, Arcivescovo di Genova, e che pure tutti i “pacelliani” erano compatti nel sostenerlo: i cardinali italiani Ruffini, Tedeschini, Fumasoni, Biondi, Pizzardo, Mimi, Micara, Canali, Ottaviani, Cicognani, i cardinali americani Spellmann e McIntyre, i due tedeschi Frings e Wendel, i due portoghesi De Gouveia e Cerejera, i due brasiliani De Barros Camara e Da Silva, i due argentini Caggiano e Copello, i due canadesi McGuigan e Leger, il cubano Betancourt, l’equadoriano Torre e l’irlandese D’Alton (6).
26 Ottobre 1958, ore 6 P.M.
Momento cruciale nella storia del XX secolo: la Massoneria giudaica prende il controllo delle strutture vaticane!
CITTA ‘DEL VATICANO (AP) – Il Ballottaggio dei Cardinali di Domenica, senza l’elezione del Papa! – Un misto di segnali di fumo, ha fatto capire, per circa mezz’ora, che era stato scelto il successore di Pio XII. Ad un certo momento, 200.000 tra romani e turisti in Piazza San Pietro, erano convinti che la Chiesa avesse un nuovo Pontefice. Milioni di altre persone, che hanno ascoltato le emittenti radiofoniche in tutta Italia e in Europa, ne erano altrettanto certi. Erano certi! Hanno sentito il grido esultante dall’altoparlante del Vaticano: ‘… è stato eletto il Papa!.. ” – “La scena intorno al Vaticano era quella di una incredibile confusione. Il fumo bianco dal comignolo in cima al Vaticano è il segnale che annuncia tradizionalmente l’avvenuta elezione del nuovo Papa. Il fumo nero indica al contrario la non elezione. Due volte, durante il giorno, fu emesso il fumo dal camino. A mezzogiorno, il fumo, in un primo momento, uscì bianco, poi rapidamente ed indiscutibilmente divenne nero. Questo è stato il segno che i Cardinali non erano riusciti nella designazione nei primi due turni! Ma al calar della notte, il fumo bianco sbuffò dall’agile camino, per ben oltre cinque minuti! Per cui, come tutto il mondo esterno aveva compreso, era stato scelto un nuovo Pontefice! – “Le nuvole di fumo sono state pure riprese, ben illuminate da luci speciali posizionate sul camino della Cappella Sistina. ‘Bianco! Bianco!’ hanno gridato molti tra la folla. ‘Bianco, bianco!!! – “La Radio Vaticana ha annunciato che: “ … il fumo era bianco”!. L’annunciatore dichiarava che i Cardinali in quel momento probabilmente stavano assistendo ai riti di deferenza al nuovo Sommo Pontefice. Per molto tempo la Radio Vaticana annunciava, e con insistenza, che … “il fumo era bianco!” – Anche alti funzionari vaticani furono ingannati. Callori di Vignale, governatore del Conclave, e Sigismondo Chigi, il Maresciallo del Conclave, si precipitarono ad occupare le postazioni loro assegnate. La Guardia Palatina fu richiamata dalla sua caserma e cominciò a schierarsi ordinatamente per prepararsi all’ingresso della Basilica di San Pietro, per l’annuncio del nome del nuovo Papa. Ed alla guardia fu pure intimato l’ordine di tornare in caserma, prima di raggiungere nuovamente la piazza. Fu allertata anche la Guardia Svizzera. Tutto era pronto per l’“Habemus Papam”! – “Chigi, in un’intervista con la radio italiana, ha parlato dell’incertezza che regnava nel palazzo. Ha aggiunto che questa confusione persisteva anche dopo che il fumo si era estinto, fin quando ci si assicurò, dall’interno del Conclave che doveva trattarsi di fumo nero. Egli ha pure dichiarato che era stato presente ad altri tre conclavi e che “ … mai si era visto in precedenza, che il fumo variava di colore come Domenica scorsa”. Ha detto ai giornalisti che “… avrebbe cercato di organizzare, per i Cardinali, una migliore informazione sulle “fumate”, per evitare la confusione di Domenica, … nella speranza che si possa fare qualcosa lunedì per porre rimedio alla situazione verificatasi!”.
- Il fumo bianco dalla Cappella Sistina, indicava che era stato eletto il Papa (GregorioXVII),
. 200.000 cattolici in piazza San Pietro sono festanti per il fumo incontestabilmente bianco.
- Dopo il conclave, i “poteri delle tenebre” impongono abusivamente il “blocco” dell’elezione di Gregorio XVII. Si vede allora uscire il fumo nero che indica che il Papa non è stato eletto. A questo punto regna la confusione.
“La folla attendeva in una sorta di “suspense”. Qualsiasi Papa, eletto ordinariamente, appare sul balcone dopo circa 20 minuti dall’elezione. La folla aspettava già da una mezz’ora, chiedendosi se il fumo dovesse essere considerato bianco o nero. Il dubbio montò in fretta. Molti nella grande folla cominciarono ad allontanarsi. Ma ancora c’era molta confusione. Le notizie dei “media” balenate in tutto il mondo annunziavano che “ … era stato scelto un nuovo Papa”. Le telefonate si riversavano in Vaticano, e tutte le linee erano intasate. Mentre il tempo passava, i dubbi aumentavano, e tutti si ponevano la domanda: “Nero o bianco?” “Dopo una mezz’ora, le radio hanno iniziato a dichiarare animatamente che la risposta era ancora incerta. Solo molto tempo dopo il momento in cui il nuovo Papa avrebbe dovuto apparire sul balcone di Piazza San Pietro, si fu certi che la votazione si dovesse riprendere il lunedì successivo alle ore 10:00. La folla, ora consapevole di questa notizia, si diradava rapidamente, mentre volute di fumo grigiastro ancora spiravano dal camino della Cappella … ” (“I Cardinali non riescono a eleggere il Papa al 4° ballottaggio”; Mix-up In “Smoke Signals Cause” 2 falsi rapporti, “The Houston Post”, 27 ottobre 1958, Section. 1, pag. 1 e 7.) – Padre Pellegrino, che aveva già annunciato più volte, da Radio Vaticana, che un nuovo Papa era stato eletto, concludeva sconsolato, dopo mezz’ora: “Non è possibile cancellare l’impressione del fumo bianco in 300.000 persone, la causa dell’errore va cercata altrove.”
Sua Santità Papa Gregorio XVII
Secondo un sacerdote italiano esperto in materia, che aveva conferito con il cardinale Siri, questo blocco conservatore era effettivamente riuscito ad eleggere Siri al quarto scrutinio del primo giorno del Conclave, il 26 OTTOBRE 1958, che è la festa del Papa e martire san Evaristo, il quinto Papa della Chiesa. Siri, che è stato il quinto Papa eletto in questo secolo, si dice che abbia subito accettato l’Ufficio e abbia annunciato di aver preso il nome di “Gregorio XVII.” Si sentirono a quel punto acute tempestose grida di protesta da parte dei riformatori, saltati in piedi per intimidire il nuovo Papa, con la minaccia che essi avrebbero costituito immediatamente una chiesa scismatica internazionale; ma era lui ad uscire Papa eletto dal Conclave. Visibilmente scosso, Siri pare che abbia risposto: ” … Se non mi volete, eleggete qualcun altro!” Da questa dichiarazione, che è stata considerata come la sua abdicazione, sarebbe venuta la “catastrofe apocalittica” che così rapidamente ha travolto la Chiesa.
[Can. 185. Renuntiatio ex metu gravi, iniuste incusso, dolo aut errore substantiali vel simoniace facta irrita est ipso iure]
(Codice di Diritto Canonico del 1917)
“La dimissione non è valida per legge, se è stata fatta per timore grave, ingiusto, dolo od errore sostanziale o simonia.”
(1917: Codice di Diritto Canonico, can. 185)
La legge della Chiesa prevede, comunque, che: “… Un’abdicazione valida del Papa deve essere un atto libero, quindi una dimissione forzata dal Papato sarebbe nulla, come più di un decreto della Chiesa ha dichiarato.”
Quando e da chi il nome di Tedeschini è stato avanzato in un primo momento, non è noto, ma è chiaramente indicato, negli scritti di Scortesco, che fosse stato eletto durante una delle votazioni. Questo deve essersi verificato però dopo la quarta votazione con lo scrutinio “a maggioranza” di Siri. – Che cosa fosse successo al cardinale Tedeschini, non potrebbe oggi nemmeno essere ipotizzato, se non fosse per la lettera di Pietro Scortesco del 1976, di altri frammenti di sue memorie e di testimonianze aggiuntive sulle elezioni papali successive. Le “menti” massoniche del Conclave del 1958 non avevano alcuna intenzione di procedere ad una regolare elezione pubblica di Tedeschini, che si sarebbe proposto come un Papa ‘di transizione’; ma la sua candidatura sarebbe stata utile per poterlo eventualmente spacciare, agli occhi dei conservatori, come un sostituto più pratico, prevenendo così qualsiasi tentativo di eleggere Siri una seconda volta. Il risultato ottenuto suggerisce che il sistema abbia funzionato. Quando è stato eletto l’anziano Cardinale, la sua accettazione della carica è stata immediatamente annullata, dimostrando in tal modo, al blocco conservatore, la capacità dei riformatori di ostacolare ogni candidato al quale essi si opponevano con qualsiasi mezzo a loro disposizione. (E’ ragionevole supporre che questo sia stato fatto con minacce di violenza, segretamente fatte pervenire a Tedeschini e ad alcuni dei suoi elettori, con le stesse modalità che sarebbero poi state usate ancora contro Siri nel 1963). Una volta messo da parte Tedeschini, l’alleanza pacelliana venne indirizzata, come tutto il Conclave, alla ricerca di un muovo Papa “di transizione”, e pertanto ci si avviò verso un “compromesso” a favore di A. Roncalli. Entro la fine del terzo giorno di ballottaggio, i Cardinali più anziani erano esausti e confusi ed alcuni, forse, addirittura spaventati, di modo tale che alla fine si arresero, così da poter raggiungere il numero sufficiente a dare a Roncalli la maggioranza necessaria.
Pilato ed Erode: “Nuova Edizione”
Il “Cardinale” Lienart (a sinistra)- [cavaliere kadosh, noto frequentatore in Francia di logge luciferine – n.d.t.-], ed il “Cardinale” Bea [marrano agente del B’nai B’rith –n.d.t.-] mentre, compiaciuti dell’obiettivo raggiunto, si stringono la mano. Essi erano complici nel crimine perpetrato, perché entrambi noti membri di logge massoniche [e che logge!- n.d.t.]!
“Nel caso dei Conclavi di Giovanni XXIII (1958) e di Paolo VI (1963), sono state possibili comunicazioni indebite con l’esterno. Si è quindi risaputo che vi sono state diverse schede che nel primo [Conclave], portavano il nome del Cardinale “Tedeschini” e, nel secondo [“conclave”], del cardinale Siri. Quest’ultimo, che aveva un solo voto in più di Montini (*), commise l’imprudenza di chiedere che fosse ancora votata la sua candidatura, in modo che potesse regnare con una maggioranza ancor più schiacciante. E fu allora [durante la pausa di mezzogiorno, a seguito del secondo esame] che il cardinale Tisserant uscì per telefonare, e quando poi tornò, i cardinali Liénart, Konig, Dòpfner e Tarançon cambiarono le loro schede elettorali votando per Montini (l’antipapa Paolo VI) [negli scrutini seguenti]. Ben si sapeva che questi quattro cardinali avevano rapporti con i “liberi-muratori”! E pertanto, si può affermare, senza errore e tema di smentita, che Paolo VI fosse stato eletto da quella empia setta. Questo si vedrà pure nei preparativi per il Conclave del 1963, ove: ad incontrare Tisserant è il B’nai B’rith!
“Introibo” conclude con le seguenti osservazioni, già in parte citate: “… Il sig. Scortesco era un eccellente cattolico, pieno di pietà e zelo. Inoltre, nel 1971, era venuto a conoscenza a Roma, dalla bocca di una persona ben informata delle vicende sotterranee della politica del Vaticano, della “storia” della violazione delle consuetudini alla chiusura del Conclave, violazione che, a sua volta, sarebbe da sola sufficiente ad annullare le elezioni … “! – Il Chattanooga Times, il 26 ottobre 1958 elenca le norme ed i regolamenti applicabili durante il Conclave, secondo la “Costituzione” di Papa Pio XII. – “Non appena soli, i cardinali ad uno ad uno hanno prestato il giuramento secondo la Costituzione di Pio XII. Il giuramento riguarda quattro punti principali: i Cardinali hanno giurato..:
- Che avrebbero osservato la Costituzione di Pio XII con fedeltà, e messo in atto tutte le disposizioni in essa contenute.
- Che, se eletti, avrebbero strenuamente difeso tutti i diritti della Chiesa, compresi i suoi diritti temporali.
- Che avrebbero mantenuto il segreto su tutto ciò che riguardava l’elezione del nuovo Papa, durante e dopo il Conclave.
- Che non avrebbero ricevuto o tollerato alcun veto proveniente da qualsiasi potere civile, anche indirettamente.
Non ci vuole molto a capire che Giovanni XXIII già pensava di violare il suo giuramento per quanto riguarda i punti 1 e 2. E, a causa del punto 4, in particolare, cioè l’episodio dell’abbandono del Conclave da parte del Cardinale Tisserant per conferire con il potere ebraico, il Conclave in realtà era già stato reso annullabile, e quindi il punto 3, cioè l’essere legati al segreto, poteva benissimo non essere osservato, anche se su questa questione Roncalli [il finto papa Giovanni XXIII si mostrava particolarmente esigente, onde occultare evidentemente le irregolarità del Conclave stesso
Giovanni XXIII
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Il “Cardinale” Angelo Roncalli – alias Giovanni XXIII [seduto con la mano sul ginocchio destro] siede vicino al suo “confidente” Edouard Herriot, segretario dei Radical-Socialisti, ospite di Roncalli, insieme ad altri funzionari della massonica “Quarta Repubblica” di Francia nel 1953.
Durante la nunziatura in Turchia, egli fu ammesso “alla setta del Tempio” ricevendo il nome di “Fratello Giovanni” – [in “Profezie di Giovanni XXIII”, Pier Carpi, pag. 52.]
-Carl Jakob Burckhardt, massonedi alto rango, ha scritto nel “Journal De Geneve”, [citato da Carpi.]: “Io conosco il Cardinale Roncalli molto bene. Egli era un deista ed un razionalista la cui forza non risiede certo nella capacità dicredere ai miracoli e nel venerare il Sacro.”
“Il senso della nostra azione: la Continuazione dell’opera di Giovanni XXIII e di tutti coloro che lo hanno seguito sulla strada dell’UniversalismoTemplare” [in “Resurgence de Temple”, pag. 149-un libro edito dagli stessi templari nel 1975.]
Angelo Roncalli (alias “Fratello Giovanni”) ritratto (al centro nella foto) quando era in Turchia.
Durante la sua nunziatura a Parigi , il Cardinale Roncalli frequentava in abiti borghesi la Gran Loggia, dove ha ritrovato il gesuita Riquet. Il suo consigliere era J. Gaston Bardet, autore di varie opere ebraizzanti tra cui: ‘Magia e Mistica’, nella quale si vantava di aver profetizzato la Tiara al cardinale Roncalli. “(9) – La sua elezione fu proclamata durante la luna piena. (Vedi il paragrafo dedicato a Giovanni Paolo II sul suo significato.)Roncalli nel 1958 prese il nome di Giovanni XXIII, lo stesso nome dell’Anti-Papa Baldassarre Cosa, che usurpò l’Ufficio papale durante l’esilio del vero Papa, e per un certo tempo attuò la sua usurpazione nella stessa Roma. La politica della Chiesa romana è stata sempre quella di accantonare il nome di un anti-papa, ma probabilmente, questa volta, si trattava di un segnale criptico! – Durante il periodo bellico si era preoccupato della fornitura di falsi certificati di battesimo a migliaia di ebrei ungheresi che si nascondevano dai nazisti. Lasciando da parte le implicazioni morali di tale inganno, certamente questo lasciava intendere che non gli interessava affatto che qualcuno degli ebrei praticasse la fede cattolica, anche se alcuni di loro erano in realtà già stati battezzati da alcune suore a Budapest. – Quando Roncalli era Nunzio in Francia, fu nominato 33° Grado massonico, poiché amico del barone Yves Marsaudon, capo della filiale francese dei Cavalieri di Malta. Ciò è da considerarsi certamente un grosso scandalo per il papato di Pacelli! – Lo stesso Yves Marsaudon avrebbe poi gongolato: “Se ancora esistono brandelli residui di pensiero che ricordino l’Inquisizione, questi saranno annegati in un diluvio crescente dall’ecumenismo e del liberalismo! Una delle conseguenze più tangibili sarà l’abbattimento delle barriere spirituali che dividono il mondo. È con tutto il cuore che desideriamo il successo della rivoluzione di Giovanni XXIII.”(11). La dedica e la prefazione del libro di Marsaudon sono state scritte da Charles Riandley, Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio di Francia (Rito Scozzese). Riandley ha scritto: “Alla memoria di Angelo Roncalli, … Papa con il nome di Giovanni XXIII, che si è degnato di darci la sua benedizione, la sua comprensione e la sua protezione, … [e] al suo augusto continuatore, Sua Santità Papa Paolo VI.” Riandley prevedeva con grande fiducia come le politiche di Roncalli e di Montini avrebbero fatto progredire il piano massonico in agenda: “Siamo convinti della ristrettezza delle strutture spirituali, culturali, scientifiche, sociali ed economiche che fino ai nostri giorni, hanno ostacolato le azioni ed il pensiero dell’uomo … Ma queste strutture sono già state distrutte in parte. Alcune decisioni pontificie hanno contribuito a questo! Siamo certi che alla fine saranno distrutte tutte … È vero che non tutto va respinto, ma ciò che può essere salvato, non si salverà, se non verrà rinnovato. ” (12)
Angelo Roncalli (l’anti-Papa Giovanni XXIII)
Roncalli in raccoglimento dopo aver ricevuto il cappello rosso dal noto anticlericale Vincent Auriol, Presidente della massonica “Quarta Repubblica” di Francia (che egli aveva definito “un onesto socialista”).
Quando fu elevato al Collegio dei Cardinali, Roncalli rimane raccolto, dopo aver ricevuto il cappello rosso dal noto anticlericale Vincent Auriol, presidente della massonica “Quarta Repubblica” della Francia, ed in ginocchio davanti a lui per avergli posto il cappello rosso sulla testa, -in segno di obbedienza- [n.d.t.]! – Alle riunioni sociali a Parigi, Roncalli [la cui pedofilia era ben nota a don Luigi Villa – n.d.t.] fu visto spesso fraternizzare con l’ambasciatore sovietico M. Bogomolov, nonostante l’Unione Sovietica avesse ripreso la sua politica dell’anteguerra di brutale sterminio dei Cattolici in Russia. Era pure un buon amico di Edouard Herriot, segretario degli anti-cattolici “radical-socialisti” francesi. (13)
Dopo l’elezione al papato, Roncalli richiamò i conclavisti per una inusuale sessione straordinaria “notturna” post-elezione. – “Giovanni XXIII chiese ai Cardinali elettori di rimanere in Conclave un’altra notte, invece di lasciare immediatamente la Cappella, come per prassi era consuetudine … per mettere tutti in guardia, di nuovo, dal rivelare i segreti della sua pseudo-elezione agli estranei …” [Alden Hatch, “A Man Named John”, Hawthorn Books, 1963, p. 163.]
Il Sant’Uffizio possedeva un rapporto su Roncalli dal 1925, nel quale si affermava che: egli era “sospettato di modernismo.” Nel 1925, Roncalli, che era noto per i suoi insegnamenti eterodossi, fu bruscamente rimosso dalla sua cattedra presso il Seminario del Laterano a metà semestre e spedito in Bulgaria, iniziando così la sua carriera diplomatica. Di particolare interesse per il Sant’Uffizio era stata la sua prosecuzione di una stretta collaborazione con il sacerdote “spretato”, Ernesto Buonaiuti, scomunicato per eresia nel 1926. (14). – Dopo l’”elezione” Roncalli convocò i conclavisti facendoli ritornare nella Cappella Sistina per un’insolita sessione notturna di elezione, minacciando “velatamente” la scomunica in caso di inadempienza. Il principale motivo di questa assemblea fu quello di rinnovare i severi ammonimenti contro ogni violazione del “segreto del conclave” (temendo appunto che potessero venir fuori alcuni dettagli sospetti, in una eventuale esposizione al pubblico di quegli eventi così strani). – Roncalli ricevette il genero di Krusciov e sua moglie, così come Giovanni Paolo II avrebbe ricevuto poi Gorbaciov. Essi hanno ricevuto la benedizione personale di Giovanni XXIII. In questa stessa occasione, a Giovanni XXIII è stato assegnato il Premio sovietico per la pace Balzen. (Secondo il “World Book Encyclopedia” -1967, “pace”, per un comunista, è la condizione nella quale non vi è più alcuna opposizione al comunismo). Non sorprende quindi affatto che il Concilio Vaticano II di Giovanni XXIII abbia rifiutato di condannare il comunismo!
Roncalli nomina “cardinale” il suo “compagno” “fraterno” Montini
Uno dei primi atti dell’anti-Papa, già malato di cancro e quindi di “transizione” rapida, fu la nomina di Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI) a “cardinale”, cosa che Papa Pio XII si era ben guardato dal fare, dopo aver scoperto che Montini stesso era in segreta comunicazione con Stalin, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nominare Montini “cardinale”, significava metterlo nelle condizioni di diventare “papa” (lo diventò infatti col nome di Paolo VI) e proseguire nel piano di azione generale, così come suggeriva già la proposta della rivista LIFE di candidare Montini a “Papa” nel 1956, quando era ancora solo un vescovo! – Pochi giorni prima della sua morte, Roncalli nominò un importante massone romano, Umberto Ortolani, “Gentiluomo di Sua Santità’, un titolo molto ambito e riservato all’élite patrizia cattolica. E’ stato questo un segno chiaro ed evidente che Giovanni XXIII non si pentì affatto delle sue affiliazioni massoniche, neanche sul letto di morte. – Il “30 Giorni magazine”, nella edizione del 2 novembre, del 1994 titolava: “Un aggiornamento su Giovanni XXIII”: “I nostri lettori ricorderanno che nella nostra newsletter di giugno 1994 (“Orizzonti nucleari”) abbiamo pubblicato una dichiarazione sensazionale dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Ordine dei Liberi Muratori, secondo cui: ‘papa’ Giovanni XXIII era stato iniziato alla massoneria quando era Nunzio a Parigi alla fine degli anni quaranta. – Abbiamo sottolineato che, se questa affermazione fosse vera, Angelo Roncalli (Giovanni XXIII) non poteva essere validamente eletto al Supremo Pontificato. Sarebbe stato infatti intrinsecamente non idoneo, a causa della scomunica automatica in cui sarebbe incorso, perché comminata secondo il Diritto Canonico (n. 2335: Nomen dantes sectae massonicae aliisve eiurdem generis associationibus quae contra Ecclesia vel legitimas civiles potestates machinantur, contrahunt “ipso facto” excommunicationem Sedi Apostolicae simpliciter reservatam –n.d.t.-). Non essendo un cattolico, ma addirittura un “fratello” 33°, non era possibile per lui essere capo della Chiesa cattolica”. – Poco prima della sua morte, secondo fonti ebraiche (in “Guerra all’Ebreo”, di Dagoberto, Rune ed.), Roncalli si stava preparando a comporre una preghiera di riparazione per gli ebrei, nella quale rinnegava la Chiesa e, applaudendo agli ebrei, obbligava tutti i Cattolici a pentirsi! : “Confessiamo che nel corso di centinaia di anni, i nostri occhi sono stati accecati, in modo tale da non vedere la bellezza del Tuo popolo eletto e di non riconoscere le caratteristiche del nostro fratello primogenito. Confessiamo che il segno di Caino è sulla nostra fronte. Per secoli Abele giaceva nel sangue e nelle lacrime mentre noi avevamo dimenticato il Tuo amore. Perdonaci, Signore, la maledizione che ingiusta-mente abbiamo effuso sul popolo d’Israele. Perdonaci, ché nella loro carne Ti abbiamo crocifisso per la seconda volta! Non sapevamo cosa stavamo facendo.'” In una recente riesumazione del corpo di Giovanni XXIII, relativamente alla promozione della sua causa di beatificazione, un gruppo di testimoni presenti rimase grandemente scioccato nello scoprire che il corpo nella bara era rivolto verso il basso.
Il conclave del 1963
Alle pagine 607-609 del suo libro, “The Keys Of This Blood” [Le chiavi di questo sangue], Malachi Martin, membro ufficiale e testimone oculare al Conclave del 1963, il marrano sponsorizzato dal cardinal Bea [n.d.t.] ammette che Siri fu eletto Papa [nuovamente] nel 1963, ma che la sua elezione fu “accantonata” a causa di una “interferenza” da parte di una “organizzazione di livello internazionale”, in merito ad una “grave questione di sicurezza dello Stato [del Vaticano].” Poi cerca di giustificare le “interferenze” esterne al Conclave, e capire se esse fossero state condotte “da persone autorizzate”, e se fosse veramente in gioco “l’esistenza stessa dello Stato della Città del Vaticano o dei suoi membri o dipendenti”.
L’antipapa Giovanni XXIII ed il marrano giudeo “cardinale” Bea alla sua destra.
Si noti che questo è riportato da quello stesso Malachi Martin che, come ha ammesso il giornalista Benjamin Kaufman, era stato portato in Vaticano dall’ebreo “Cardinale” Bea a scavare nel torbido sui prelati designati per poter poi ricattarli. Martin si è vantato di essere stato uno che “scuoteva gli scheletri a lungo rinchiusi negli armadi dei Cardinali che non avevano abbastanza voglia di fare quello che il cardinale Bea e il “papa” volevano in occasione del Concilio … ‘Ho visto cardinali sudare davanti a me’. Martin ha ricordato … Era inebriante, quel potere, ‘e … ho cominciato a goderne.’ “(Cincinnati Enquirer, il 22 dicembre 1973). – In uno dei suoi scritti, il principe Scotersco, cugino tedesco del principe Borghese, presidente del Conclave che elesse Montini al Sommo Pontificato, ha fornito le seguenti informazioni riguardanti il Conclave del 21 giugno del 1963: “Durante il Conclave, il cardinale [Tisserant] sulla sinistra della Cappella Sistina, incontrò i rappresentanti del B’nai B’rith, annunciando loro l’elezione del Cardinale Siri. Essi allora risposero dicendo che le persecuzioni contro la Chiesa sarebbero continuate accentuandosi immediatamente. Tornando al Conclave, poi fece in modo da far eleggere Montini. – Il 18 luglio 1985 Louis Hubert Remy, Monsieur de la Franquerie e Francis Dallais si incontrarono con il cardinale Siri, chiedendogli se fosse stato eletto Papa nel 1963. ” … inizialmente rimase in silenzio per un lungo periodo di tempo, poi alzò gli occhi al cielo con una smorfia di sofferenza e di dolore, e unite le mani disse, pesando ogni parola con gravità: ‘Io sono vincolato dal segreto’. Poi, dopo un lungo silenzio, pesante per tutti noi, disse di nuovo: ‘Io sono legato dal segreto! Questo segreto è orribile, potrei scrivere interi libri sui diversi Conclavi, durante i quali si sono verificate cose molto gravi, ma non posso dire …. nulla ‘” (15). – “Nel caso dei Conclavi di Giovanni XXIII (1958) e di Paolo VI (1963), c’erano state “comunicazioni” (con l’esterno). È infatti noto che vi sono state diverse votazioni durante le quali, durante primo Conclave, venne (eletto) il Cardinale Tedeschini, e, nel secondo [Conclave], il cardinale Siri. Quest’ultimo, che aveva ottenuto un solo voto in più di Montini, ebbe l’imprudenza di chiedere che fosse ancora votata la sua elezione, in modo da poter regnare con una maggioranza ancora più importante. E fu allora [durante la pausa di mezzogiorno, seguita del secondo scrutinio] che il cardinale Tisserant uscì per telefonare e, quando tornò, i cardinali Liénart, Konig, Dòpfner e Tarançon cambiarono le loro schede elettorali votando per Montini-Paolo VI negli scrutini seguenti]. E si sapeva che questi quattro “cardinali” avevano rapporti con i liberi-muratori. Pertanto, si può affermare senza errore, che Paolo VI fosse stato eletto da quella empia setta”(16). – “Introibo” conclude con le seguenti osservazioni, in parte già citate: “… Il sig. Scortesco era un eccellente cattolico, pieno di pietà e zelo. Inoltre, nel 1971, avevamo saputo a Roma, dalla bocca di una persona ben addentrata nei meandri della politica del Vaticano, della storia della violazione occorsa alla chiusura del Conclave, violazione che, a sua volta, da sola può essere sufficiente per annullare le elezioni … ” Nell’ottobre 1992 Agostino Chigi, figlio del defunto principe Sigismondo Chigi, “Maresciallo” dei Conclavi del 1958 e del 1963, ha ammesso: “Quando mio padre ed io siamo tornati ad aprire le porte del conclave [dopo l’ “elezione “di Montini] abbiamo scoperto che le porte erano state precedentemente forzate [ed i sigilli infranti] … e c’era un gran vociare in quel momento tra la Guardia Nobile perché un cardinale aveva lasciato il Conclave. “Come detto in precedenza, fu il cardinale Tisserant che andò a parlare con i suoi “maestri” dell’ebraica conventicola del B’nai B’rith. – E si va avanti. Secondo le dichiarazioni del Cardinale Siri e degli altri, sembra che egli sia stato eletto nuovamente ai “conclavi” in cui furono designati Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Ogni volta, dopo l’elezione, il “Papato” Siri fu immediatamente impedito, soppresso, ed il candidato dei cospiratori prese il suo posto sulla “Cattedra” papal
Paolo VI
Giovanni Battista Montini, cioè l’antipapa Paolo VI, che ha tentato di distruggere la Messa.
“Chi volesse congiurare contro la Chiesa eliminando il Santo Sacrificio della Messa, genererebbe una calamità simile a quella prodotta se avesse cercato di strappare il sole dall’universo. ” [S. Giovanni Fischer]
“Alla sua incoronazione come “papa” Paolo VI, diversi giornali americani accusarono Montini di essere un membro della loggia B’nai B’rith [loggia riservata ai soli membri giudei –n.d.t.-]. Una foto ne era la prova”(17). Durante gli anni di seminario, [poco o niente frequentato per … motivi di salute- n.d.t.], ben conosciuto dalla polizia come noto omosessuale, fu infiltrato con un alto incarico in Vaticano. Nel 1954 Papa Pio XII lo bandì da Roma togliendogli il “cappello rosso”, avendo appreso che Montini aveva consegnato, nelle mani di Stalin, le identità segrete dei Vescovi clandestini in Russia, causandone così l’arresto e l’esecuzione. Fu accolto sul balcone dopo la sua “elezione” al grido di: “il papa Montinovsky!”[per schiarirsi bene le idee e fugare eventuali dubbi, si consultino i volumi della “Trilogia su Paolo VI” di don Luigi Villa, Editrice Civiltà, Brescia -n.d.t.-]. La rivista “30 Giorni” riportava, nella sua edizione del 3 novembre 1993, che “ … l’elezione del cardinale Montini alla Cattedra di Pietro, come Paolo VI, è stata progettata da un folto gruppo di cardinali massonici e modernisti, riuniti in un incontro in casa di un leader massone, Umberto Ortolani, appena prima del Conclave. Carlos Vazquez Rangel, Gran Commendatore del Supremo Consiglio dei massoni del Messico, in un’intervista del 1993 del settimanale politico “Processo” dichiarò: “Lo stesso giorno, in agosto, a Parigi, sono stati avviati ai misteri della Confraternita il “profano” Angelo Roncalli ed il “profano” Giovanni Montini. Ecco allora che tutto quanto è stato definito in occasione del Concilio, si è basato su principi massonici. ” – Nel suo libro del 1964, “L’oecumenisme vu par un Franc-Macon de Tradition” (l’Ecumenismo visto da un franco-massone tradizionale), Yves Marsaudon, massone di spicco, ha dichiarato: “Il senso di universalismo che imperversava a Roma in quei giorni è molto vicino ai nostri propositi esistenziali. Così non possiamo ignorare il Concilio Vaticano II e le sue conseguenze … Con tutto il cuore sosteniamo la “rivoluzione” di Giovanni XXIII … Questo concetto coraggioso della libertà di pensiero, che si trova al centro delle nostre logge massoniche, si è diffuso in modo veramente magnifico, proprio sotto la Cupola di San Pietro. ”
Il cardinale Siri (nella foto il primo a sinistra di fronte) appare contrariato nei confronti dell’impostore “papa” Montini, mentre gli altri che sono intorno a Siri (il vero Papa Gregorio XVII) applaudono all’usurpatore, l’anti-Papa Paolo VI.
Altrove egli scrive: “Nata nelle nostre logge massoniche, la libertà di espressione si è ormai diffusa ben oltre la Cupola di San Pietro …”. Questa è la “rivoluzione” di Paolo VI! E’ chiaro che Paolo VI, non si accontenta di seguire la politica del suo predecessore, ma ha l’intenzione di fare molto di più … “. – Quando si studia Paolo VI, si resta allibiti subito dalla sua capacità di lavoro, che era quella appunto di un instancabile maniaco del lavoro. Questo è stato anche determinante nelle sue istruzioni nel dirigere il governo della Chiesa. Ciò è in netta contraddizione col suo ruolo pubblico di “Pontefice della sofferenza”, ruolo che ha impedito ad altri di salvare la Chiesa. Questa immagine pubblica può essere intesa solo come una parte del programma di “divide et impera” che è stato poi vigorosamente perseguito da Giovanni Paolo II. Con questa mistificante immagine, il “papa” afferma veementemente cose correttamente ortodosse, onde placare i buoni cattolici, ma poi va avanti celermente con dichiarazioni diametralmente opposte, ed operazioni spudoratamente eretiche e niente affatto ortodosse! – “Jean Guitton, uno scrittore francese distintosi come “il grande amico e confidente di “papa” Paolo VI”, ha recentemente descritto come: “… le intenzioni di Paolo VI riguardo alla liturgia… erano tali, per cui la riforma della Liturgia cattolica dovesse praticamente coincidere, a suo avviso, con la liturgia protestante … allontanandosi radicalmente dal Concilio di Trento, per avvicinarsi alla Cena del Signore protestante … facendo meno spazio a tutto quello che alcuni chiamano ‘magia’, come la … Transustanziazione nella Consacrazione, e a tutto ciò che è di Fede Cattolica; … Paolo VI aveva cioè un’intenzione ecumenica nel rimuovere … tutto quello che era troppo cattolico, nel senso tradizionale, dalla Messa, e, ripeto, per ottenere una Messa (falsamente – n.d.t.-) cattolica, più vicina alla messa calvinista. “(Trasmissione del 19 dicembre 1993 di Radio-Courtoisie, Parigi). Questa è una rivelazione scioccante! ”
Nelle foto si può vedere come Montini fosse solito indossare l’“Efod” ebraico: questo oggetto, simile ad un grembiule riccamente ricamato, è un paramento composto da due spalline e da attacchi ornamentali che fissano il pettorale; l’Efod è indossato dal sommo sacerdote ebraico. [Es. 28: 6, 7, 25-28] Le dodici pietre incastonate in esso, rappresentano le dodici tribù d’Israele. Non solo esso è la “corazza” di un sommo sacerdote ebraico, ma, secondo l’Enciclopedia della Massoneria di Mackey, l’efod è anche “… indossato nei (massonici) Capitoli americani dell’Arco Reale, dal Sommo Sacerdote, come parte integrante dei suoi paramenti ufficiali.” L’“efod” era la veste scapolare indossata da Caifa, il Sommo Sacerdote della sinagoga ebraica, nel momento in cui ordinò che Nostro Signore Gesù Cristo, fosse messo a morte mediante la crocifissione!
“[Egli] sa molto bene ciò che significa questo ‘pettorale del giudizio, l’Efod: conosce le origini del vestito rituale dell’Alleanza Antica [cioè l’Antico Testamento], egli [Montini] non ignora il fatto che i massoni lo usino ancora oggi come un segno distintivo del loro sommo sacerdote … (come pure i dirigenti del Gran Kahal, il governo mondiale ebraico occulto – n.d.t.-). Nel loro materialismo messianico, i dirigenti del Giudaismo sognano la realizzazione del governo mondiale, di cui essi sono i padroni, mentre tutti gli altri ne sono schiavi! Essi hanno riconosciuto che il muro invalicabile che si trova lungo il percorso di questo programma di conquista, sia un valico religioso … in particolare, il diaframma costituito dalla Chiesa cattolica. Per esperienza sanno che la calunnia, il carcere, e finanche la morte, non schiacciano la fede … anzi la ravvivano ancor più. Essi sanno benissimo che per distruggere la Chiesa di Gesù Cristo non hanno che un’unica sinistra strada: l’… INFILTRAZIONE! Così, come nel caso di Anacleto II, di antica memoria, gli infiltrati della “quinta colonna” – n.d.t. – , denunciati da Pio X, hanno invaso la Gerarchia e si sono anche impadroniti della Cattedra di Pietro ” [fr. Joaquin Saenz Y Arriaga, S.J. PHD., “La Nuova Chiesa montiniana”, 1971 d.C.]. – Inoltre, Montini indossava l’efod del sommo sacerdote ebraico con, ma più spesso, senza la sua Croce pettorale. Secondo il gesuita Padre Joaquin Saenz y Arriaga, dottore in Teologia, Storia della Chiesa, e Diritto Canonico, Montini era di origine ebraica, secondo il contenuto del prestigioso “Libro blu” delle più importanti famiglie italiane. Il “Cardinale” Gregory Baum di St. Louis, Missouri, “ebreo convertito”, incaricato dei libri di testo in tutto il mondo, ha ammesso che egli aveva fatto in modo tale che tutti i libri di testo usati dai bambini cattolici, fossero svuotati da eventuali riferimenti ebraici negativi, sostituendoli con splendidi riconoscimenti. – Alla chiusura del Concilio Vaticano II, si è cercato di obbligare tutti i fedeli per mezzo degli stessi decreti conciliari, procedendo poi ad introdurre una “nuova messa”, nuovi sacramenti, tra i quali lo “strano” rito di ordinazione di falsi vescovi [n.d.t.], nonché nuovi libri religiosi nelle scuole. – Molte fonti di stampa, apparentemente cattoliche, insieme ad alcune riviste laiche, hanno spinto affinché Paolo VI venisse riesumato poiché, a parer loro, si trovava in “odore di santità”. Secondo altre fonti invece, meglio e direttamente informate, il corpo, dopo la sua sepoltura, emanava un odore così fetido, che la bara dovette essere aperta a più riprese, onde gettarvi quantità “industriali” di formaldeide per contrastarne il persistente nauseante fetore.
Giovanni Paolo I
Albino Luciani in partenza per raggiungere il Conclave del 1978
Dei 111 “cardinali” in procinto di votare, 100 erano stati nominati da Montini e 8 da Roncalli. Se Giovanni XXIII e Paolo VI erano anti-Papi, ne consegue, ovviamente, che coloro che essi avevano elevato al Sacro Collegio erano, a tutti gli effetti, dei non-cardinali e, come tali, avrebbero partecipato ad una elezione papale non valida (si studi al proposito l’illuminante vicenda dell’anti-Papa Anacleto II e di Innocenzo II). Inoltre, Paolo VI aveva sbarrato la soglia dell’età dei Cardinali elettori abbassandola ad 80 anni, e compiendo così un ostracismo nei confronti di 16 cardinali di alto livello nel Conclave, molti dei quali erano “veri” Cardinali nominati da Papa Pio XII. Ecco perché, tra gli 111 partecipanti “elettori” al conclave, c’erano solo tre Cardinali indiscutibilmente validi perché nominati da Pio XII, e cioè i cardinali Wyszinski, Leger, e Siri.
Conclusioni: 1. Il conclave non avrebbe potuto concludersi canonicamente, avendo raggiunto l’unanimità con elettori “non validi”, [alcuni neanche vescovi, perché falsamente consacrati con la eretica formula montiniana del 1968 – n.d.t. -] 2. Il vero Papa Gregorio XVII, Cardinale Siri, era ancora vivo e non aveva mai abdicato validamente. Così il “conclave” non avrebbe avuto alcuna funzione legittima se non quella di “riconoscere” alfine il pontificato di Siri. – Dopo la loro “elezione”, sia Giovanni Paolo I, che Giovanni P. II, rifiutarono di indossare la triplice corona o “tiara”. Ciò ha coinciso inoltre con il loro rifiuto della cerimonia di incoronazione e del “Giuramento del Papa” e, di conseguenza, hanno rinunciato al triplice Ufficio papale di: insegnare, governare e santificare!
“Il 28 agosto, fu annunciata l’inizio di questa “rivoluzione papale” con un comunicato del Vaticano, secondo il quale: “ … non ci sarebbe stata alcuna incoronazione, e che il nuovo “papa” ha rifiutato di essere incoronato”.
Alibino Luciani (cioè l’antipapa Giovanni Paolo I)
[Nella “Santa Regola” di San Benedetto, leggiamo: -54: Non dire parole inutili e che possano provocare il riso. -55: Non amare molto la risata chiassosa].
Non ci sarà più la Sedia Gestatoria, la sedia usata per trasportare il Papa, né il “Diadema” tempestato di smeraldi, rubini, zaffiri e diamanti né piume di struzzo, quindi nessuna “Cerimonia delle sei ore”. In breve, il Rituale è stato abolito … …. Per Luciani, che non ha mai utilizzato il reale ‘noi’, (formula monarchica alla prima persona plurale), … l’“incoronazione” è diventata una semplice Messa … Con quel gesto Luciani ha abolito mille anni di storia!! … La Triplice decorazione, il Diadema a forma di alveare è stato sostituito dal pallio, una stola bianca di lana sulle spalle del Papa.”(18) [anche quella successivamente ulteriormente “adattata”, con riferimenti simbolici massonico-satanici, così come pure la “mitria satanica” con l’emblema del satiro dio Pan, come ampiamente dimostrato in “Chiesa Viva” -n.d.t.-). All’inizio di settembre Albino Luciani ha rilevato che, in qualche modo “misterioso”, gli era stata consegnata, in distribuzione esclusiva, una lista insolita contenuta in un’agenzia di stampa L’ “Osservatore Politico” (OP). La rivista era gestita dal giornalista Mino Pecorelli e riportava invariabilmente storie scandalose, ma che in seguito si rivelavano estremamente precise. Ora, insieme ad illustri e noti politici, giornalisti, esperti, personalità di spicco ed altri, veniva nominata su O.P. la “Grande Loggia Vaticana”, ed il “ papa” volle pertanto conoscerne gli appartenenti! L’articolo dava i nomi di 121 personaggi, tutti presunti membri di logge massoniche. Un certo numero di laici erano sì inclusi nella lista, ma per la maggior parte si trattava di cardinali, vescovi e prelati di alto rango. I motivi che spinsero Pecorelli alla pubblicazione della lista erano semplici. Egli era stato coinvolto in una lotta con il suo ex “gran maestro”, Licio Gelli. Pecorelli era stato un membro della P2 (loggia “propaganda” 2), un membro evidentemente disilluso…. Se le informazioni erano autentiche, questo voleva dire che Luciani era praticamente circondato da massoni. Ricordiamo che “essere un muratore” implica la scomunica automatica (ipso facto) da parte della Chiesa Cattolica Romana. Prima del Conclave si erano sentite varie “indiscrezioni”, secondo le quali molti dei papabili erano leader massonici. Ora il 12 settembre, al nuovo “papa” veniva presentata tutta la lista …. La Chiesa Cattolica Romana aveva decretato da tempo che Essa era ed è implacabilmente contraria alla Massoneria. Il nuovo “papa” era aperto alla discussione sulla questione, ma su una lista di 121 uomini, di cui la maggior parte erano ecclesiastici di “alto bordo”, confermati membri di “conventicole” massoniche, difficilmente si poteva avviare una discussione!
Il “Cardinale” Villot fu introdotto alla loggia massonica di Zurigo
il 6 di Agosto del 1966.
Tra gli altri nell’elenco figuravano:
-Il segretario di Stato, il cardinale Villot, nome convenzionale massonico “Jeanni”, numero di “matricola” 041/3, iscritto in una loggia di Zurigo il 6 agosto 1966.
-Il ministro degli Esteri, monsignor Agostino Casaroli.
-Il cardinale di Roma, Ugo Poletti.
-Il cardinale Sebastiano Baggio.
-Il Vescovo Paul Marcinkus!
-Monsignor Donato de Bonis, della Banca Vaticana.
Il papa lesse sconcertato il lungo elenco, che sembrava un “Chi è chi” della Città del Vaticano.” (19). – “Ad ogni pasto, riferisce Magee, diceva, ‘Perché hanno scelto me? Perché mai hanno scelto me?’ ‘E costantemente ci ricordava che il suo “pontificato” sarebbe stato di breve durata. Costantemente diceva che doveva andare così, e che sarebbe stato sostituito dallo … “straniero”. – “… Giorno dopo giorno – dice suor Vincenza [la sua governante]- ha insistito sul fatto che egli aveva usurpato il soglio pontificio sul quale sedeva. ‘Guardi, sorella, io non dovrei essere seduto qui in questo posto. Un papa straniero verrà a prendere il mio posto. Ho pregato nostro Signore ‘”. (20) – “Gli ho chiesto [parla John Magee, segretario di Giovanni Paolo I]: ‘Santo Padre, avete scelto la persona che conduca il ritiro in Vaticano per la prossima Quaresima?'” – Ha risposto, ‘Sì, si, l’ho scelta’. Poi ha subito detto: ‘Il tipo di ritiro che vorrei in questo momento, sarebbe quello di una … buona morte!’ – “Egli ci ricordava costantemente che il suo pontificato sarebbe stato di breve durata; … costantemente diceva che tutto doveva andare in modo da poter essere sostituito dallo “straniero”. Tutto questo è stato un grande enigma per noi allora” (21). Allora io, [John Cornwell] prima di lasciarlo [John Magee, attualmente vescovo Magee], gli ho chiesto: “Ha un ricordo particolare di Giovanni Paolo I ?” – Quasi senza esitazione mi ha detto: “Sai, ha ripetuto più e più volte: ‘… perché hanno scelto me? Perché mai hanno scelto me?” Ha detto questo ad ogni pasto, più volte, in ogni singolo giorno del sua papato. Parlava ripetutamente dello ‘straniero’ che doveva seguirlo. ‘Vado presto, -diceva- e lo straniero sta per venire.’ Un giorno gli ho chiesto chi fosse questo “straniero”, e lui mi ha risposto: ‘Era colui che sedeva di fronte a me durante il conclave.’ Ora, poiché mi trovavo ad occupare la sinistra dell’appartamento papale e, come segretario di Giovanni Paolo II, ero stato nominato “Maestro di cerimonia” in Vaticano, ho avuto accesso al piano di quel conclave, per la prima volta. Il cardinale che sedeva di fronte a Papa Luciani era il cardinale Wojtyła!”. – Il vescovo rimase in silenzio per un po’. Poi disse: “Sono convinto che Giovanni Paolo I avesse avuto una grande intuizione nel prevedere come imminente la sua morte”(22).
Il “Cardinale” Agostino Casaroli , altro “figlio della vedova” piduista (-n.d.t-.) parla all’assemblea dell’O.N.U. (1978)
“Perché Giovanni Paolo I volle porre fine alle note “transazioni finanziarie” tra i famigerati Marcinkus e Calvi, il massone che spadroneggiava la situazione attraverso Casaroli, membro della Loggia P2, fu fatto sparire: “ … sorprendentemente è arrivata la ‘strana morte di Giovanni Paolo I’, avvelenato da “Aqua Tofana”, come descritto da J.J. Thiery (a pagina 153 delle sue scoperte). – “E cosa ancor non meno strana: l’unico testimone di questa ‘strana morte’, un altro prelato massonico – identificato come tale solo dopo la sua morte (attraverso le opere rinvenute nella sua biblioteca) – è morto qualche mese dopo, ed anche egli piuttosto all’improvviso.” (23).
Giovanni Paolo II
Le idee velenose dell’Apostatico Vaticano II attecchiscono con Wojtyła [alias l’anti-Papa Giovanni Paolo II] raffigurato qui mentre tiene nelle mani un albero per adorarlo, insieme, ma non per condannarli, agli eretici, gli scismatici ed i pagani di ogni tipo, ad Assisi, il 26 ottobre 1986 … una violazione diretta del primo comandamento: “Io sono il Signore tuo Dio, tu non avrai altri dèi all’infuori di me!” La sua falsa “elezione” fu proclamata sotto la” luna piena”!
MALACHIA E GLI ANTIPAPI
Quello che segue è un articolo del 1989, protetto da copyright di Gary Giuffre’, dal titolo “Il Partito Comunista Polacco loda la scelta del “papa” “. “Lunedì sera 16 ottobre, vengono trasmesse da Roma in tutto il mondo le immagini satellitari televisive, le inquietanti prime immagini del nuovo “papa” polacco”, Karol Wojtyła, che, come il suo predecessore di brevissima durata, ha lo strano doppio nome di “Giovanni Paolo”. E’ stato evidenziato da numerosi gruppi di Romani ansiosi, che vegliavano in piazza San Pietro, che la sera prima c’era stata una particolare manifestazione di luna piena. La scena inquietante ricordava la prima apparizione notturna di Roncalli in veste di Giovanni XXIII, affacciato al balcone, la sera del 28 ottobre 1958, come se i due eventi racchiudessero l’intero periodo, “da incubo”, del Vaticano II. [in realtà l’incubo è tuttora in atto, purtroppo –n.d.p.- ] Per chi ha familiarità con le profezie sui Papi ed anti-Papi di San Malachia, questa vista rappresenta un presentimento che richiama subito alla mente la sua antica previsione: di mezzo alla luna (*) ‘De Mediaetate Lunae (“in mezzo alla Luna”, spesso tradotta, “dalla metà della Luna”). – Un eminente storico della Chiesa e studioso delle antiche profezie private, Yves Dupont, ha commentato, nel 1970, la visione descrittiva di San Malachia di un futuro pretendente o di pretendenti della Cattedra di Pietro. Il simbolismo biblico della “luna” è “il regno mondano” o l’ordine temporale. “Questo Papa può quindi essere eletto: – 1) da un numero di Cardinali che sono influenzati principalmente dalle idee mondane (del tipo: vangelo sociale, ecc.); oppure – 2) che può essere eletto nel momento in cui le forze di satana (il “principe di questo mondo”) hanno il controllo virtuale di tutta la terra, tramite il loro governo segreto, capace forse anche di influenzare l’elezione pontificia, in modo che un agente del governo mondiale dell’anticristo venga eletto papa .. . “(“Profezie cattoliche, il Castigo Prossimo”, 1970, Tan Books, pag. 20). – Questa interpretazione potrebbe facilmente riferirsi a tutto il periodo oscuro degli antipapi conciliari che hanno “eclissato” l’esistenza del Papa “segreto” ed occultato in esilio. Albino Luciani (Giovanni Paolo I) entrò in scena in un momento che potrebbe essere stato il punto centrale di questo periodo diabolico. Dal 1978, i “tradizionali” commentatori comunemente pensano che Luciani possa essere il “luna-Papa”, sia perché il suo nome inizia con le prime due lettere della parola “Lunae”, sia per il fatto che il suo “regno” è durato solo 33 [numero altamente simbolico per la massoneria- n.d.t.-] giorni, cioè un tempo appena leggermente più lungo di un ciclo lunare. Pochi, oltre al Dupont, hanno conferito una connotazione così sinistra al “papa” di questa profezia. Tuttavia, di solito viene trascurato il fatto che nell’elenco cronologico di San Malachia dei passati, presenti e futuri titolari o pretendenti alla cattedra di Pietro, ci siano altri due motti papali a denominazione “lunare”, uno dei quali (“luna su Cosmedin”) si riferisce ad un antipapa, Benedetto XIII (1394-1424). Il crittogramma del santo Profeta circa i papi “impostori” del nostro strano secolo non potrà mai essere pienamente compreso. Forse San Malachia alludeva a questa usurpazione papale insidiosamente oscura e che attraversa una generazione, nell’usare questa denominazione abissale “di mezzo della Luna.” Con questo misterioso slogan, il pio mistico sarebbe stato di avvertimento alla Chiesa degli ultimi tempi nella quale si sarebbero insediati non uno, ma diversi antipapi a seguire. – La notte della prima apparizione sul balcone di Wojtyła, Roma era ancora scossa dalla improvvisa scomparsa di Luciani. Gli agenti del “governo segreto” cercavano di indurre una rapida accettazione di Wojtyła da parte del popolo di Roma, per timore che venisse a galla e riconosciuto il loro piano criminale nei confronti delle strutture della Chiesa, rendendo così, di conseguenza, insostenibile la loro continua occupazione del Vaticano “[fine della citazione dall’articolo].
L’antipapa Giovanni Paolo II
Burla del Papato
Questa foto è particolarmente significativa: l’occhio di Horus circondato dal 666 [le 3 dita della mano formano un triplice numero 6 intorno agli occhi – simbolo esoterico di appartenenza ed “obbedienza” al … principe del mondo … ].
Sia Giovanni Paolo I che G.P. II, rifiutarono di indossare la triplice corona o “tiara”: ciò ha coinciso con il loro rifiuto della cerimonia di incoronazione, rifiutando altresì il “Giuramento del Papa” e, di conseguenza, il triplice Ufficio papale di: insegnare, governare e santificare. [Hanno lasciato intendere in pratica, ufficialmente e formalmente, di non possedere alcuna divina autorità!]. E torniamo al “De Medietate Lunae” (“di mezzo alla Luna”, spesso tradotto con: “Dalla metà della Luna”). Il simbolismo biblico della “luna” si riferisce al “regno mondano” o “all’ordine temporale.” Questo “papa” può quindi essere eletto, come ricordato, da cardinali che sono influenzati principalmente da idee mondane (vangelo sociale, socialismo, liberismo, modernismo, ecc) o che può essere eletto in un momento in cui le forze di satana (il “principe di questo mondo”) hanno il controllo virtuale di tutta la terra mediante il loro “governo segreto”, anche influenzando l’elezione papale, di modo che un agente del governo mondiale dell’anticristo venga eletto papa … “(24). Ci sono altri due titoli, nella lista di San Malachia, di Papi con una “designazione lunare “, ed uno viene riferito di solito all’anti-Papa Benedetto XIII (“Luna su Cosmedin”), il cui anti-Pontificato si è svolto tra il 1394 ed il 1424. – Commentando la storia di Karol Wojtyła in Polonia, Piers Compton ha scritto: “… Molte centinaia di suoi correligionari in Polonia, durante i 30 anni di dominazione comunista, venivano sottoposti a meschine e gravi persecuzioni, molti finivano in carcere, alcuni venivano addirittura messi a morte. Ma non vi è alcuna indicazione che Wojtyla avesse mai subito le prove alle quali furono sottoposti i noti dissidenti. Non era stato mai oggetto di alcuna protesta decisa o minacciosa, ed il suo rapporto con le autorità marxiste era identico a quello di un qualsiasi altro cittadino che portava la sua fede celata. – Nonostante tutto, egli poteva essere chiamato, come un prelato, per dare non solo un consiglio religioso, ma anche di tipo sociale e perfino economico a quelli della sua fede, consiglio che doveva essere, a volte, necessariamente in conflitto con le direttive del governo. Eppure non è mai stato realmente messo a tacere, egli era ben tollerato, anche privilegiato dalle autorità, mentre, ad esempio, il suo superiore religioso, il cardinale Wyszenski, allora Primate della Polonia, ha sempre vissuto sotto pressione costante! [anche Wojtyła in realtà era una marrano, di madre ebrea, e questo la dice certamente lunga su quanto riferito… ]. – Un esempio evidente fu la concessione del permesso di espatrio: quando fu convocato a Roma il Sinodo dei Vescovi, ad entrambi i Cardinali polacchi furono necessari i visti di uscita, e mentre il “Primate” ricevette un netto rifiuto, a Wojtyła fu dato il permesso con facilità, come per una pratica ordinaria!
E la “rivoluzione” continua!… Montini (alias l’anti-Papa Paolo VI) nomina “Cardinale”[invalido, naturalmente] Karol Wojtyła.
E’ stata già da sempre formalmente nota la differenza che esisteva tra i due Cardinali polacchi quando erano in patria: Wyszynski non ha mai ceduto di un pollice, quando si trattava si fronteggiare i controllori del proprio Paese. Wojtyła invece era sempre pronto a venire a patti, ed era in continuo ‘dialogo’ con loro, secondo le direttive stabilite da Paolo VI, marrano anch’egli; ma ciò che è stato più evidente in Wojtyła, oltre alla realtà della assoluta mancata condanna del marxismo ateo, era il fatto che egli si trovasse in linea con coloro che volevano adottare un atteggiamento più morbido e “militante” nei confronti dell’ideologia imperante … “(25). ” … il profilo multimediale, accuratamente coltivato, lo indica come un “papa” di impostazione “strettamente conservatrice’ che ha operato un giro di vite sui dissidenti della Chiesa. Quando era vescovo, Karol Wojtyła è stato egli stesso un dissidente, in apparenza, tanto è vero, infatti, che egli fu determinante nell’annullare una condanna formale del comunismo nel corso dello (pseudo) “concilio” Vaticano II. Insieme al Cardinale Ratzinger, altro marrano “illuminato”, inoltre, Wojtyła guidò la massonica ‘Dichiarazione sulla libertà religiosa’ acclusa in coda ai documenti del “concilio” … “(26). “… Alcuni anni fa François Mitterand, il comunista presidente della Repubblica francese, disse che: ‘l’uomo è il futuro dell’uomo.’ Egli era alla sinistra di Karol Wojtyła, alias Giovanni Paolo II, al quale toccò poi sancire il tutto con la “fede” di un ambiente religioso modernista, dichiarando che ‘l’uomo è il principale problema della Chiesa’; un annuncio del “papa” che è completamente in linea con il principio marxista per cui: ‘l’uomo è il fine di se stesso e la spiegazione di tutte le cose ‘… “(27). – Nella “enciclica” anticattolica del 15 settembre 1981, sul tema della proprietà privata ed il capitalismo, scrisse: “La tradizione cristiana non ha mai sostenuto il diritto della proprietà privata come assoluto e intoccabile. Al contrario, ha sempre inteso, come comune, il diritto di ognuno di usare dei beni di tutta la creazione.” Ciò è in contrasto e si oppone totalmente alla Magistero papale degli insegnamenti, da Leone XIII a Pio XII: “… Il tentativo socialista di distruggere la proprietà privata, sostenendo che i singoli beni devono diventare patrimonio comune di tutti, ed amministrati da parte dello Stato o da organismi comunitari .. è “ingiusto”, perché sarebbe come rubare al possessore legale, far entrare lo Stato in un ambito che non gli è proprio, e causare totale confusione nella comunità. ”
Karol Wojtyła, quando “lavorava” come operaio,
(nella foto al centro) posa davanti al fotografo, con noncuranza, a dorso nudo!
“KAROL WOJTYŁA UN TEMPO ERA MARXISTA“(28)
“… Durante la prima giornata di voto, Domenica scorsa, Wojtyła, con non chalance leggeva una rivista trimestrale di teoria marxista, che consultò a lungo, poiché il ballottaggio richiese tempo. – “Non pensi che sia un sacrilegio portare della letteratura marxista nella Cappella Sistina?” aveva scherzato un cardinale. Wojtyła sorrise: ‘… la mia coscienza [ma quale?] è pulita … “(29)[…] – Come con il Giuramento di successione, che fu imposto da Enrico VIII ai Cattolici inglesi in Inghilterra nel XVI secolo, così Giovanni Paolo II ha costretto coloro che desideravano partecipare alla “vera” Messa, mediante un “Indulto”, a firmare un “impegno” che non “rimettesse in discussione la legittimità e l’esattezza dottrinale … [che in questo nuovo rito non c’è mai stata … ma chissà a cosa si riferisse, forse alla dottrina dei rosa+croce … !?] del fasullo messale romano promulgato dall’ anti-papa” Paolo VI nel 1970.”
Di Papa San Pio V è l’infallibile insegnamento sulla Immemorabile Messa. Contrariamente a quanto i modernisti arroccati a Roma vorrebbero far credere ai fedeli, il Rito Romano in latino (“tridentino”) della Messa non è mai stato (e non potrà mai esserlo) abrogato poiché infallibilmente decretato il 14 luglio 1570 “in perpetuo” (cioè per sempre, per chi non vuole capire …) nella famosa Bolla “Quo Primum” da Sua Santità Papa San Pio V, Michele Ghisleri.
“. … Quelli che rimangono attaccati ad aspetti accidentali della Chiesa, validi più che altro per il passato, e che ora sono stati superati, non possono essere considerati fedeli”(30). Papa San Pio V nella sua bolla, “Quo Primum” ha irreformabilmente scritto: “… Noi, in virtù della nostra Autorità apostolica, con la presente Bolla, dichiariamo e decretiamo e prescriviamo che: il presente nostro ordine e decreto, duri per sempre, ed in nessuna data futura potrà mai essere revocato o modificato legittimamente … E se, tuttavia, qualcuno dovesse osar tentare qualsiasi azione contraria a questo nostro ordine, tramandato per tutti i tempi, sappia che incorrerà nell’ira di Dio Onnipotente, e dei Beati Apostoli Pietro e Paolo. ” [-ex cathedra]. – Il 22 Marzo 1984, Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza privata i rappresentanti dell’organizzazione ebraico-massonica “B’nai B’rith”. Egli ha dichiarato, per tutto il tempo, anche nominando il Salvatore: “Cari amici: Sono molto lieto di accogliervi inVaticano … Voi siete la lega del B’nai B’rith contro la diffamazione antigiudaica (ADL). Si sono anche stabilite delle relazioni, mediante la Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo, fondata dieci anni fa da Paolo VI, con l’obiettivo di promuovere buone relazioni tra la Chiesa Cattolica e la comunità ebraica … Il semplice evento della vostra visita, che apprezzo, è di per sé la prova dello sviluppo e del rafforzamento costante di tali rapporti … l’incontro tra Cattolici ed Ebrei non è quello tra due antiche religioni che vanno per conto proprio e di cui sono noti i conflitti gravi e dolorosi: è un incontro tra “fratelli”, un dialogo … tra la prima e la seconda parte della Bibbia. E proprio come le due parti della Bibbia sono distinte, ma strettamente correlate, così lo sono anche il popolo Ebraico e la Chiesa cattolica … Questa conoscenza reciproca ci fa scoprire ancora di più ciò che ci unisce in una maggiore sollecitudine per la razza umana, ad esempio, nella lotta contro la fame, la povertà, la discriminazione che esiste in tutto il mondo … Grazie ancora per essere venuti qui e per il vostro impegno nel dialogo e per gli scopi perseguiti. Cerchiamo di riconoscere in Dio il Padre di tutti noi. “31
Il gran Maestro della loggia massonica P2, Gelli, era anche un collezionista di interessanti cimeli, utili alla conoscenza e fonte di informazioni, tra cui, ad esempio, delle fotografie di Giovanni Paolo II completamente nudo accanto alla sua (di Gelli!) piscina.”32 Apparve anche una fotografia in un giornale scandalistico italiano: è la foto di Giovanni Paolo II su una spiaggia con una giovane donna ed un bambino che sembra sorprendentemente somigliare a Karol Wojtyła!
La eretica “teologia del Corpo” del “marrano” Wojtyła è stata giustamente definita: un raffazzonamento Kabbalistico!
Milioni di parole sono state scritte dopo l’elezione di Karol Wojtyła, nel tentativo di analizzare e capire che tipo di uomo fosse. Come si può vedere, è il tipo d’uomo che consentirà ad elementi come Villot, Cody, Marcinkus, Mennini, de Strobel, de Bonis, e Poletti di restare in carica … quindi, non ci può essere alcuna scusante nell’addurre motivi di ignoranza !…. ” -Si è trattato di un pontificato, il suo, dai “due pesi e due misure”: una per il “papa”ed un’altra per il resto dell’umanità. Il pontificato di Giovanni Paolo II è stato un trionfo per i faccendieri, per i corrotti, per i ladri internazionali… Mentre “sua santità” ha conservato un’immagine molto pubblicizzata, non diversamente da quella di un qualsiasi rockettaro alla moda nei suoi tour spettacolari; uomini dietro le quinte assicurano trattavasi di un normale giro di affari. Peccato che i discorsi gravemente moraleggianti di “sua santità”non possono, evidentemente, essere ascoltati dietro le quinte!
“L’anti-Papa” Giovanni Paolo II, non bastando gli “illuminati”, né i “palladiani”, ha introdotto i massoni in casa “fai da te”: il culto segreto anti-cattolico conosciuto come “Opus Dei”!
“… Con l’elezione di Karol Wojtyła ci si è uniformati subito ai [dis-]valori di Paolo VI, addirittura ampliandoli e con gli interessi! … Per quanto riguarda l’infiltrazione della Santa Sede da parte dei massoni, ad esempio, il Vaticano, attraverso l’attuale “papa”, non ha solo preso a bordo i diversi massoni da logge di varia obbedienza, ma ne ha anche acquisito una versione originale “autogestita” “fai da te”. Il suo nome è: Opus Dei, che qualcuno ha ribattezzato opportunamente “opus judei” (33).
La vera dottrina cattolica riguardo agli ebrei: confronto con le dottrine eretiche di Giovanni Paolo II:
“Nella diocesi di Mantova, il 13 aprile del 1986, Giovanni Paolo II, come già prima che diventasse “papa”, è diventato il primo “papa “, dal momento che la Chiesa per 2000 anni ha sempre proibito di visitare una sinagoga durante la celebrazione di un solenne servizio di culto, ad assistere ad una celebrazione in sinagoga, con la sua “regale” testa china, in riverente silenzio, come atto di omaggio, nel mentre i rabbini intonavano un inno, che sembrava in verità più un “consiglio comunale”, nel quale con ansia, al “loro” messia, si chiedeva come mai tardasse ancora a venire ” (Jewish Encyc.)! – L’incontro tra … i cattolici e gli ebrei condannato in “Lamentabili Sane” (S. Pio X, 3 luglio 1907), il Syllabus di errori, non è più scondo lui, uno tra gli errori dei modernisti, ma l’incontro tra antiche religioni che vanno proprio nella stessa direzione e che sappiamo aver conosciuto attraverso il Sant’Uffizio per i gravi e dolorosi conflitti; si tratta della condanna del seguente errore: l’incontro tra “fratelli” … un dialogo tra il primo ed il minore [tra Giacobbe ed Esaù – n.d.r.]. L’ispirazione della seconda parte della Bibbia, proprio come nei libri del Vecchio Testamento, è comune alle due parti della Bibbia, e consiste in questo: “che gli scrittori israeliti tramandarono le dottrine religiose sotto un certo aspetto particolare in parte conosciuto e in parte sconosciuto ai gentili così come per la Chiesa cattolica … Questo reciproco particolare aspetto ci fa scoprire la conoscenza di ciò che ci unisce ai gentili, come la maggiore sollecitudine per la razza umana, ad esempio nella lotta cristiana contro la fame, la povertà, la discriminazione. La dottrina era dunque in origine ovunque… Grazie al giudaismo! Grazie ancora per essere venuti qui e per i vostri futuri impegni nell’approfondimento del dialogo onde perseguire il primitivo, paolino obiettivo. Riconosciamoci giovannei, infine, davanti a Dio, Padre nostro ed universale, dei greci e di tutti».
Apprendiamo da San Cipriano: “Gli ebrei hanno maledetto Mosè, perché ha proclamato Cristo; amavano Dathan perché non Lo annunciava. Hanno respinto Aaron perché rappresentava l’immagine di Cristo; hanno accettato Abiron perché Gli si opponeva. Odiavano David perché cantava di Cristo; hanno magnificato Saul perché non parlava di Lui. Hanno rigettato Samuele perché aveva profetizzato di Cristo; servivano Cham perché non aveva detto nulla di Cristo. Hanno lapidato Geremia perché amava lodare Cristo e si rispettava Anania che Gli si opponeva. Hanno segato facendo a pezzi Isaia, ché annunziava le glorie di Cristo; glorificavano Manasse che perseguitava Cristo. Uccisero Giovanni che rivelava Cristo, hanno massacrato Zaccaria, pieno d’amore per Cristo … e amavano Giuda che Lo aveva tradito. ” E poi abbiamo una montagna di documenti pontificali e conciliari che da sempre hanno condannato i “nemici di tutti gli uomini” dottrina infallibile ed irreformabile ribaltata da un marrano [… e chi altri?]
Papa Siri (anche se sempre sotto sorveglianza) ritratto mentre affronta apertamente il “patacca-fantoccio” Karol Wojtyła. “Siri” ha ripudiato gli atti dell’antipapa Giovanni Paolo II come “l’idolatria delle false opere apostoliche.” (Gary MacEonin: “The inner Elite”, pag.234).
Sulla copertina del “The Talmud Committee Journal” dell’inverno del 1991, trattando dell’Index Expurgatorius, edizione 1897, [di Papa Leone XIII], circa la questione dei Giudei Americani, compare il titolo: “Giovanni Paolo II ed i libri ebraici”, ove si vede come egli accetti, sorridendo, una copia “proscritta” dell’edizione Steinsaltz del Talmud “, e questo sebbene gli scritti ebraici siano stati espressamente messi all’Indice dalla celebre “costituzione” emanata da Papa Pio IV: ” Leonard Nimoy ha dichiarato che nel Talmud ebraico, in tutti i suoi glossari, c’è un segno ebraico segreto fatto sulle annotazioni, le cui interpretazioni sono di Bar-Mitzvah: esse sono state proibite anche se pubblicate e tollerate senza il nome “Talmud” e senza le sue vili calunnie contro la Religione cristiana; in ogni caso il nostro Santo Papa, Clemente VIII, nella sua Costituzione “contro gli scritti e gli empi libri ebraici”: “Cum saepe accidere possit”, pubblicata a Roma nell’anno del Signore 1592, il 28 febbraio, a conferma di analoghi precedenti provvedimenti di Paolo IV e S. Pio V, proscrisse e condannò: “… non era sua chiara intenzione, in tal modo, permettere o tollerare alcunché, anche nelle condizioni sopra riportate, perché espressamente e specificatamente indicò e volle che: gli empi talmud, scritti cabalistici ed altri libri nefasti degli ebrei fossero interamente condannati, e che condannati e vietati dovessero rimanere in perpetuo, e che la “Costituzione” su questi libri dovesse essere continuamente ed inviolabilmente osservata.”! – “Come un laico, legato alla terra: “… confidiamo che, con l’avvento dello Stato (di Israele), molto probabilmente del 2000, Gerusalemme diventerà la base politica e “città di pace” in modo da porre le fondamenta del potere militare in tutto il mondo, così che tutti possano qui incontrare l’Anticristo, quando arriverà. Riguardo all’Anticristo, i credenti nelle varie religioni saranno in perfetto accordo, trovando il loro diritto di esistenza nella fede degli ideali di Abramo “. (Parade) […] – Circa sei settimane dopo Karol Wojtyła viene presentato sul loggiato di piazza San Pietro come Giovanni Paolo II, ed in “OGGI”, la rivista di vita italiana, appare in copertina Giovanni Paolo II, poco prima di divenire “papa”, con un’amica ed un bambino che sembra preoccupare Wojtyla. Ecco alcuni estratti dalle ampie didascalie:
Karol Wojtyła un “Cardinale” in pantaloncini?
“L’uomo che guarda sorridendo il fotografo in compagnia di una donna ha un nome molto importante: Karol Wojtyła, nel momento in cui sono state scattate queste foto sensazionali, intorno al 1975, era il cardinale di Cracovia, con la sua donna …. un amico ed un gruppo di altri amici, che appariranno nelle immagini seguenti; egli sta iniziando a mangiare uno snack…. Wojtyła e la sua amica, che ha il bambino in braccio, un bellissimo bambino biondo, sono seduti su una coperta e stanno dicendo al ragazzino qualcosa che lo fa ridere. Questa, come le altre di questo rapporto esclusivo che pubblichiamo, è un’immagine veramente insolita per noi italiani…. Il cardinale Wojtyła gioca con il figlio di una sua amica di sesso femminile, dietro alla quale appare una seconda donna, l’altra persona del gruppo che li accompagna in gita… ”
L’8 maggio 1984 Giovanni Paolo II ha presieduto, a Papua, Nuova Guinea, nel corso di un “messa”, durante la quale la lettura è stata proclamata da una donna col torace nudo. L’immagine originale, senza censure, si trova in “Pietro, mi ami tu?” dell’Abbè Daniel Le Roux. Il “papa” era presente, e vescovi e sacerdoti sembravano non accorgersi di nulla che fosse fuori dall’ordinario.
“papa” Giovanni Paolo II fotografato in India mentre viene segnato sulla fronte con sterco di vacca, il segno degli adoratori della dea Shiva (2 febbraio A.D.1986)
Nel 1986, in India il “papa” si mostra sorridente quando gli viene impresso il “segno” degli adoratori della dea Shiva sulla fronte, proprio nello stesso punto in cui è stato segnato con il “crisma” della totale appartenenza a Gesù Cristo; per giunta in Vaticano, il 18 aprile 1983, si svolgeva una riunione della Commissione Trilaterale! [Per chi volesse approfondire, rimandiamo agli “illuminanti” numeri speciali sul “papa” polacco di Chiesa Viva! ].
LE PROFEZIE
La parte mancante nell’originale della “Preghiera a San Michele”.
La parte mancante dall’originale della Preghiera a San Michele, composta dal Papa Leone XIII (da “The Raccolta”, dodicesima edizione, Langdon, Burns, Oates e Washbourne, Ltd., 1935.) recita:
Ubi sedes beatissimi Petri et Cathedra veritatis ad lucem gentium constituta est, ibi thronum posuerunt abominationis et impietatis suae; ut percusso Pastore, et gregem disperdere valeant. – [“Nello stesso luogo santo, dove fu istituita la sede della Cattedra di Verità del beatissimo Pietro come luce del mondo, hanno eretto il trono della loro abominevole empietà, con l’iniquo disegno di colpire il Pastore, affinché il gregge venga disperso!”]
Dove si trova questo “luogo santo” di cui si parla nella preghiera? … Nel linguaggio cattolico un “luogo sacro” è il santo Sepolcro, il Calvario, il Cenacolo, il sito del Tempio, il Getsemani, la Via Crucis, la Chiesa dell’Assunta, etc. ma si tratta “sempre” del nome di un luogo geografico preciso, non generale. Papa Leone lo sapeva certamente bene! Questo “luogo sacro” è la ‘Santa Sede’ … un termine usato generalmente per indicare il “Papa come Sommo Pontefice” … La ‘Santa Sede’ è in realtà la Sede Vescovile di Roma. Con ‘santuario’, Leone XIII indica, con un termine generale, il Pontefice e la sua corte, … la suprema Gerarchia della Chiesa …. Ci sono decine di documenti ebraico-massonici che affermano come il loro obiettivo sia in realtà quello di raggiungere il Papato mediante impostori, ed utilizzare così la suprema Cattedra di Pietro, facendo passare il Cattolicesimo come ‘religione di transizione’ verso il giudaismo. 35
Dalla Venerabile Anna Katarina Emmerich:
“Ho visto in Germania tra ecclesiastici mondanizzati, degli illuminati protestanti, che preparavano piani per la fusione delle confessioni religiose, la soppressione del Potere Papale, la nomina di un collegio di superiori, la diminuzione delle spese e del numero di ecclesiastici, ecc, e che hanno trovato complici in molti dei prelati romani.”36
“Vogliono sradicare il pastore dai suoi stessi pascoli! Vogliono occupare il suo posto con un individuo che consegnerà tutto al nemico!” Poi scosse la mano indignata, gridando: “O voi truffatori tedeschi fermatevi!’, non riuscirete … il Pastore è fermo su una roccia o voi sacerdoti … siete presi dal sonno, il fuoco è dovunque nell’ovile e voi non fate nulla! O come si sentirà piangere in questo giorno!”(37).
“Sono venuto alla Chiesa di Pietro e Paolo (a Roma) e ho visto un mondo oscuro in preda all’angoscia, alla confusione ed alla corruzione, attraverso il quale brillano innumerevoli grazie a riposano migliaia di santi.” 38
Ho visto il Santo Padre circondato da traditori ed in grande difficoltà nella Chiesa. Aveva visioni ed apparizioni nei momenti di maggior bisogno. Ho visto molti buoni e pii vescovi; ma essi erano deboli e vacillanti, la loro viltà spesso prende il sopravvento … Poi ho visto il buio che si diffonde dappertutto, e la gente che non cerca più la vera Chiesa”.
“Dobbiamo pregare per il Papa: egli non può lasciare Roma, poiché inauditi mali sarebbero il risultato di un tale passo. Bisogna pregare lo Spirito Santo affinché lo illumini, perché anche ora stanno cercando di attuare qualcosa contro di lui. La dottrina protestante, come anche quella dei Greci scismatici, si sta diffondendo in tutto il mondo … Se il Papa lascia Roma, i nemici della Chiesa prenderanno il sopravvento … La Religione è stata così abilmente minata e soffocata, tanto che ci sono a malapena un centinaio di sacerdoti fedeli … Il tutto deve essere ricostruito presto per tutti, anche gli ecclesiastici sono al lavoro per distruggere – la rovina è ormai imminente …” (39).
“Vedo il Santo Padre in grande difficoltà. Lui vive in un altro palazzo e riceve solo alcuni alla sua presenza. Se il partito malvagio si muovesse con tutta la sua grande forza, attaccherebbe anche ora. Temo che il Santo Padre soffrirà molte tribolazioni prima della sua morte, perché vedo la chiesa nera contraffatta che guadagna terreno, vedo la sua influenza fatale sul pubblico. Il disagio del Santo Padre e della Chiesa è davvero così grande per cui occorre pregare Dio, giorno e notte!. Mi è stato detto di pregare molto per la Chiesa e per il Papa … Il popolo deve pregare ardentemente per l’estirpazione della chiesa oscura. “(40).
“Ho visto le conseguenze fatali di questa chiesa contraffatta: l’ho vista in forte aumento, ho visto gli eretici di ogni genere affollare la città ed ho visto pure la tiepidezza sempre crescente del clero, ed il cerchio delle tenebre divenire sempre più ampio. E ora la visione è diventata più estesa … ho visto in tutti i luoghi i Cattolici oppressi, molestati, soggetti a restrizioni, privati della libertà, le chiese chiuse, ed una grande miseria prevalere ovunque a causa della guerra e dello spargimento di sangue. “(41).
“Ho visto diverse chiese, o meglio, degli edifici sormontati da banderuole, delle congregazioni disunite dalla Chiesa, gironzolanti qua e là come mendicanti, affrettandosi in luoghi dove viene distribuito il pane, e che non hanno legami né con la Chiesa trionfante, né con la Chiesa sofferente. Non sono in una chiesa fondata regolarmente, una Chiesa vivente, unita alla Chiesa militante, sofferente e trionfante, né ricevono il Corpo del Signore, ma solo del pane. Coloro che sono in errore, non per colpa propria e che piamente desiderano ardentemente il Corpo di Gesù Cristo, vengono consolati spiritualmente, ma non mediante la Comunione. Coloro che abitualmente si comunicano senza questo ardente amore, non ricevono niente. …”(42).
“Hanno costruito una grande, singolare e stravagante chiesa, che abbraccia tutte le credenze con pari diritti: evangelici, cattolici, e tutte le denominazioni, una vera comunione diabolica con un solo pastore ed un solo gregge Ci doveva essere un “papa”, un papa stipendiato, senza possedimenti. Tutto era pronto, tutto stava per essere portato a termine; al posto di un altare, c’era solo abominio e desolazione. Così doveva essere la nuova chiesa, ed era per questo motivo che occorreva dare fuoco alla vecchia; ma Dio aveva progettato altrimenti! “ (43).
“Ancora una volta ho visto in mezzo a questi disastri, dodici nuovi Apostoli che lavoravano in paesi diversi, sconosciuti l’uno all’altro, e ciascuno riceveva fiumi di acqua viva dall’alto. Tutti hanno fatto lo stesso lavoro. Non so da dove abbiano ricevuto le loro direttive, ma appena uno finiva, un altro era pronto a continuare al suo posto”(44).
«Ah! un pio parroco è appena morto a Roma di vecchiaia! Ha ricevuto l’assoluzione generale, per sé! La sua anima è andata dritta in purgatorio, ma egli ve ne sarà rilasciato molto presto. Dobbiamo pregare per lui. Lui è stato molto legato al Papa durante la sua prigionia, ed ha fatto molto bene in segreto. Il Papa stesso ha poco tempo da vivere … Quel buon vecchio prete è stato uno dei dodici Apostoli sconosciuti che vedo sempre sostenere la Chiesa e di cui ho … parlato spesso. È il secondo a morire. Ora ce ne sono solo dieci, ma vedo che gli altri crescono. Questo fu amico e consigliere del Santo Padre, senza mai rinunciare al suo incarico parrocchiale per una posizione più alta ” (45).
“Vorrei che fosse già qui il tempo in cui il Papa vestito di rosso regnerà. Vedo gli Apostoli, non quelli del passato, ma gli Apostoli degli ultimi tempi, e mi sembra che il Papa sia in mezzo a loro.” (46).
Papa San Pio X ha dichiarato: “I nostri nemici hanno inequivocabilmente fin dall’inizio, e con la massima chiarezza di visione, determinato il loro obiettivo, che è quello, in primo luogo, di separarvi dalla Cattedra di Pietro, e poi di seminare il disordine in mezzo a voi.” (47).
Papa San Pio X ha predetto: “Ho visto uno dei miei successori passare sopra i corpi dei suoi fratelli [forse Papi predecessori sepolti a Roma?]. Egli si rifugia sotto mentite spoglie in qualche luogo, e dopo un breve ritiro morirà di una morte crudele. L’attuale malvagità del mondo è solo l’inizio dei dolori che devono avvenire prima della fine del mondo.” (48).
Dalla Scrittura: “Io [Paolo] so che, dopo la mia partenza, lupi rapaci entreranno in mezzo a voi, e non risparmieranno il gregge” (Act. XX,29); “essi vi porteranno nei tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe” (Mt X,17),”Vi cacceranno fuori dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora, in cui chi vi uccide, penserà di far cosa gradita a Dio.”(Giovanni XVI: 2).”Io colpirò il pastore e le pecore saranno disperse “(Mc. XIV:27). -La santa mistica, suor Jeanne Leroyer ha detto: “Il Santo Padre è molto infelice; per causa sua tutta la Chiesa è nella desolazione.” (49). – “Il re dei Giudei sarà il vero papa dell’Universo, il Patriarca di una Chiesa internazionale.” (50). – “… Se gli uomini non si astengono dall’offendere Dio, comincerà un’altra e più terribile guerra … Egli sta per punire il mondo con la guerra, la fame, e la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre. Per prevenire questo, chiederò che la Russia sia consacrata al mio Cuore Immacolato … Se le mie richieste verranno esaudite, la Russia si convertirà e ci sarà pace, altrimenti la Russia diffonderà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e la persecuzione contro la Chiesa, i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre soffrirà molto, alcune nazioni saranno annientate, … “ma alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà, il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà, ed il mondo potrà godere di un’era di pace”. – Nostra Signora di Fatima, 1917.
Il piano
L’esagramma
“L’ ESAGRAMMA [la stella di Davide a sei punte] fu adottato dalla Organizzazione sionista al primo Congresso Sionista nel 1897”(Cavendish, p.1300), “sionismo” che non ha alcuna relazione con il Giudaismo praticato prima di Cristo)
La ricostruzione del Tempio ebraico di Gerusalemme è stato un obiettivo perenne dei Massoni, onde preparare un’area di gestione temporanea adeguata all’introniz-zazione del loro “messia”. Ma i Massoni hanno giustamente riconosciuto, già da due secoli, che pietra d’inciampo al loro progetto, nella ricostruzione del “tempio”, non erano certamente i maomettani deliranti e perennemente frammentati, ma il Papato romano. Alle pagine 823-824 del suo “Morals and Dogma” (1871), Albert Pike ha rivelato: “Cagliostro era l’agente dei Templari e pertanto ha scritto ai Liberi Muratori di Londra che era giunto il momento di iniziare il lavoro di ricostruzione del tempio dell’Eterno … Una loggia inaugurata sotto l’egida di Rousseau, il fanatico di Ginevra, divenne il centro del movimento rivoluzionario in Francia … I motori segreti del movimento rivoluzionario in Francia … I motori segreti della rivoluzione francese avevano giurato di rovesciare il Trono e l’Altare sulla tomba di Jacques Demolay. [lo fanno ancora oggi nel rituale del 30° grado, cavaliere kadosh – n.d.r. -] Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatta, e da quel momento tutti gli sforzi dell’“esercito del tempio” sono stati indirizzati contro il Papa”. – “La lotta in atto tra il Cattolicesimo e la massoneria è una lotta mortale, all’ultimo sangue, incessante e senza pietà”, come ha dichiarato il Bollettino del Grande Oriente di Francia, nel 1892, a pagina 183. Ma come fare a portare avanti questa guerra, e con quali strategie, dal momento che la storia rivela che tutti i tentativi del passato di annientare la Chiesa, mediante attacchi fisici frontali, sono miseramente falliti? Il massone “fratello” Bethmont, membro del Parlamento francese, con disinvoltura si vantava con il Vescovo Pie di Poitiers, nel 1878: “… La violenza contro la Chiesa non porta da nessuna parte, useremo altri mezzi … organizzeremo una persecuzione che deve essere sia intelligente che legale, mediante la quale cingeremo d’assedio la Chiesa con una rete di leggi, decreti ed ordinanze che soffocheranno senza spargere una sola goccia di sangue “. (“Papato e Massoneria”, Mons. Jouin, 1955, pp. 23-24). – Il Rapporto del Congresso Internazionale massonico, tenutosi a Bruxelles, nel 1904, ha dichiarato: “Combattere contro il Papato, è una necessità sociale e costituisce il dovere costante dei Massoni”. Questo viene confermato dall’enciclica “Humanum Genus” (1884) di Leone XIII il quale sapeva perfettamente che: … il Papato è l’obiettivo ultimo di coloro che cospirano per distruggere la Chiesa dalle sue fondamenta: “… lo scopo della setta è quello di ridurre a nulla l’insegnamento e l’autorità della Chiesa tra la popolazione civile …. L’inimicizia dei settari contro la Sede Apostolica del Romano Pontefice ha aumentato la sua intensità … fino ad ora i malfattori hanno raggiunto l’obiettivo che si erano prefissi da lungo tempo coi loro malvagi disegni, vale a dire che il loro ardire è giunto sino a concepire la soppressione del potere del Romano sacro Pontefice e la distruzione completa di questo Papato di divina istituzione”. “Se la potenza sacra del Romano Pontefice doveva essere “detronizzata” ed il Papato ” completamente distrutto [ndr] “, ma, come già detto,”senza spargimento di una goccia di sangue”,come mai si è avviato il compimento di tutta questa sorta di nefandezze, ed a quale scopo? Poiché il “nemico” sicuramente sapeva che “la fede è bagnata dal sangue dei martiri”, ecco allora che si definisce, già dal 1930, un piano per eliminare il Papa, ma … senza uccidere il Papa, in modo da far posto ad una “falsa autorità” in obbedienza all’Anticristo. Il piano è stato discusso in una riunione segreta degli Ebrei della loggia massonica del B’nai B’rith a Parigi, segnalata dalla “London Catholic Gazette” nel febbraio 1936, e dal settimanale parigino “Le Revell du Peuple”, dalla quale citiamo in parte: ‘… ricordiamoci che finché resteranno ancora attivi i nemici nella Chiesa Cattolica, noi possiamo sì sperare di diventare i padroni del mondo … [tuttavia] il futuro re ebreo non potrà mai regnare nel mondo finché la presenza del Papa a Roma non sarà eliminata, così come non saranno abbattuti tutti gli altri Sovrani dei Gentili regnanti sulla terra. “(50). Nel testo sopra riportato è stata menzionata la minaccia circa l’impiego di una bomba atomica o all’idrogeno contro Siri e Roma se egli non avesse assecondato e fatto progredire il piano dei cospiratori. Per quanto riguarda il Soviet, il Bnai Brith, e le minacce americane di usare la bomba atomica sulla Chiesa (nel conclave del 1958) si accenna a questo progetto anche nel libro: “I pericoli nascosti dell’arcobaleno”, pp. 70-71. “Che il mondo non sia libero dalla minaccia nucleare è cosa oramai ben nota, come è purtroppo ben dimostrato, tra gli altri, dalle pagine del libro di Alice Bailey “The Externalization of the Hierarchy” p. 191. – “La bomba atomica (anche se usata finora solo due volte per distruggere) annienta la resistenza al potere del male, essendo la sua potenza prevalentemente “eterica”. I suoi impieghi sono due in questo momento: A)- Come riserva per la liberazione di quella energia che cambierà il modo di vivere dell’uomo, inaugurando così una “nuova era” in cui non avremo la presenza di varie civiltà con le relative culture emergenti, bensì un’unica cultura mondiale ed una sola civiltà emergente, dimostrando in tal modo che ci sia una vera ed unica sintesi alla base l’umanità. La bomba atomica è stata realizzata da: un “primo raggio” “Ashram” [fuoco che genera, desiderio di bene), Shamballa (forza, violenza, energie), che ha lavorato in collaborazione con un gruppo di “quinto raggio” [gli operatori scientifici]; in prospettiva, attualmente, il suo impiego è presentato con un intento puramente benefico. – B). Come mezzo nelle mani delle Nazioni Unite, apparentemente per far rispettare le forme esteriori della pace, e, quindi, dare il tempo per l’indottrinamento sulla pace e produrre la crescita del benessere. La bomba atomica non appartiene più alle tre nazioni che l’hanno perfezionata e che attualmente ne possiedono i segreti: gli Stati Uniti d’America, la Gran Bretagna ed il Canada. Il suo impiego appartiene alle Nazioni Unite (per tenere sotto minaccia una eventuale azione aggressiva da parte di una qualsiasi Nazione che alza “rabbiosa” la testa). Non ha importanza se in sostanza l’aggressione venga rivolta verso una particolare Nazione o un gruppo di Nazioni o se essa sia diretta contro gruppi politici di una qualche potente organizzazione religiosa, COME LA CHIESA DI ROMA (-maiuscolo redaz.-), che possono divergere dalla linea politica ed attentare al principio secondo il quale tutte le religioni sono ugualmente responsabili e tutte portano gli esseri umani più vicino al Dio dell’Amore” (Ibid., pag. 548). – La minaccia di bombardare il Vaticano era evidente anche nel bombardamento americano su Roma, che Adolf Hitler dichiarava “città aperta”, e nella vicenda della distruzione dell’Abbazia di Monte Cassino (che mostrò quello che gli alleati erano in grado di poter fare alla Chiesa e al Vaticano). – Carlos Vazquez Rangel, Gran Commendatore del Supremo Consiglio dei massoni del Messico, ha pubblicamente confermato i sospetti, già lungamente datati, che Roncalli e Montini non erano i soli “compagni di viaggio” dei massoni. In un’intervista al settimanale politico “Processo” nel 1993, Vazquez ha dichiarato che “tra gli otto isolati che costituiscono lo Stato del Vaticano, funzionano non meno di quattro logge di “rito scozzese”. Molti dei più alti funzionari del Vaticano sono massoni, ed in alcuni Paesi, dove alla Chiesa non è consentito di operare, sono le logge che portano avanti, clandestinamente, gli affari del Vaticano. ” – Vazquez ha sostenuto che lo sforzo per mitigare le sanzioni della “Chiesa” all’adesione massonica, sostenute dal defunto arcivescovo Mendez Arceo di Cuenavaca, anche egli massone, è andato finalmente a buon fine ad opera della sollecita collaborazione di Giovanni XXIII e di Paolo VI, che erano diventati massoni già molti anni prima delle rispettive “usurpazioni” della Cattedra di Pietro”. Lo stesso giorno infatti, a Parigi, il “profano” Angelo Roncalli ed il “profano” Giovanni Montini sono stati avviati ai misteri augusti della Confraternita. È così, quindi, che fu raggiunto l’obiettivo, in occasione del Concilio, sulla base dei principi massonici.” – Nubius (Piccolo Tigre) nella sua infame “Istruzione Permanente dell’Alta Vendita” aveva dichiarato, nel 1846: “Il Papa, chiunque esso sia, non potrà mai venire alle società segrete; spetta alle società segrete, in primo luogo, andare alla Chiesa, in modo da conquistarle insieme. L’opera che abbiamo intrapresa non è il lavoro di un giorno, né di un mese, né di un anno. Può durare molti anni, un secolo forse, ma nelle nostre file il soldato muore e la lotta continua. Noi non intendiamo guadagnare i Papi alla nostra causa, farne dei neofiti dei nostri principî, dei propagatori delle nostre idee. Sarebbe un sogno ridicolo e, in qualsiasi modo si svolgano gli avvenimenti, se per esempio dei Cardinali o dei prelati siano entrati, di loro spontanea volontà o di soppiatto, a parte dei nostri segreti, questo non è nient’affatto un incentivo per desiderare la loro elevazione alla Sede di Pietro. Quella esaltazione ci rovinerebbe. L’ambizione li avrebbe condotti all’apostasia, i bisogni del potere li costringerebbero a sacrificarci. Quello che dobbiamo chiedere, quello che dobbiamo cercare e aspettare, come gli ebrei aspettavano il Messia, è un Papa secondo i nostri bisogni. Alessandro VI, con tutti i suoi delitti privati, non sarebbe stato adatto alla nostra causa, per non aver mai commesso un errore in materia religiosa. Clemente XIV, al contrario, ci si adatta bene, dalla testa ai piedi. Il Borgia [Alessandro VI] era un libertino, un vero sensuale del XVIII secolo, smarritosi nel XV. Ha anatemizzato, nonostante i suoi vizi, tutte le voci dei filosofi e degli increduli, ed a lui si devono gli anatemi con i quali con vigore ha difeso la Chiesa. Al contrario Ganganelli [Clemente XIV] si abbandonò, legandosi mani e piedi, ai ministri dei Borboni, i quali lo resero un timoroso ed un tollerante verso gli increduli, dai quali Ganganelli fu ritenuto un grande Papa. È necessario trovarne quindi un altro dello stesso stampo, se sarà possibile. Con lui, nell’attacco contro la Chiesa, noi potremo marciare con più sicurezza degli opuscoli dei nostri fratelli in Francia, o anche dell’oro d’Inghilterra.”(52). – Il cardinale Siri, un prelato con grande fama di negoziatore e pacificatore tra le parti sociali, evidentemente, si adattava alle esigenze dei muratori “alla lettera”. Poco dopo la sua elezione unanime del 26 ottobre 1958, Siri è stato convinto nel modo più brutale a “farsi da parte”, con una “abdicazione” pontificia forzata, riconosciuta da tutti i presenti essere completamente invalida. Anche i Cardinali massoni avevano votato per lui, per assicurarne l’elezione e l’accettazione della carica, per chiederne poi le dimissioni immediate cinque minuti più tardi, con la minaccia di annientare la Chiesa. Poi nell’offrire una “coesistenza pacifica” tra la Chiesa ed i suoi persecutori, avevano cercato un candidato “di compromesso”, trovando un “papa garante.” Il conclave era stato quindi viziato, e due giorni dopo, il “garante” si è rivelato essere Angelo Roncalli, portavoce dell’ordine del giorno massonico, per cui è stato posto dalle forze dell’Anticristo a capo della Chiesa, ma non come Papa, bensì come “anti-Papa”. In questo modo essi speravano di perpetuare la morsa mortale sulle strutture della Chiesa, con un susseguirsi di capi-figurativi deviati, privi della guida dello Spirito Santo. E solo con il soggiogare un “vero Papa”, sconosciuto al mondo esterno, e con il “sostituirlo” con un falso pastore, i massoni potevano arrivare alla realizzazione piena e totale del loro obiettivo! Il vero Papa, che invano aveva sperato di evitare una catastrofe per la Chiesa, declinando l’assunzione pubblica del legittimo Ufficio, ha permesso invece qualcosa di molto peggio. Finché ha vissuto, la sua stessa esistenza ha impedito l’elezione di un altro vero Papa. Egli è stato deriso con la ripetizione della sua elezione, ancora una volta soppressa in 3 “conclavi” successivi! – Il “garante” Roncalli ha aperto così la strada al “demolitore” Montini [“la ruspa”, -n.d.t.-], che era caduto in disgrazia e rimandato a Milano, senza il cappello rosso cardinalizio, da Papa Pio XII nel 1954. Il motivo della sua estromissione fu riportata in “Il Borghese” e in “SI SI NO NO”: egli era un alleato di Stalin e Togliatti; Montini fu scoperto mentre trasmetteva ai sovietici informazioni riguardanti i nomi dei Vescovi segretamente inviati in Europa orientale ed in Russia per servire la “Chiesa del silenzio”, causandone l’arresto, la deportazione ed in alcuni casi finanche la morte. Il “traditore” Montini avrebbe poi tentato di “ratificare ufficialmente” ed “imporre” i documenti eretici del Concilio Vaticano II ai fedeli, come sarebbe stato possibile solo da parte di un anti-Papa. – La maggior parte cattolici di oggi, semplicemente non può capire perché, o come un tale crimine possa essere stato perpetrato con successo in modo quasi impercettibile dal mondo esterno, con la partecipazione attiva degli “alti principi” della Chiesa, nell’arco di una generazione, come sostenuto dalla “Tesi Siri”. Sicuramente un tale lungo, estenuante complotto, sarebbe ben al di là delle capacità del più malvagio tra gli uomini. Ma 130 anni fa, Papa Pio IX ha spiegato che: “Se si prende in considerazione l’enorme sviluppo che … le società segrete hanno raggiunto, il perseverante vigore durante ampi lassi di tempo, la loro furiosa aggressività, la tenacia con la quale i loro membri si aggrappano alla associazione e per i falsi principi che professa, la perseverante cooperazione reciproca di tanti diversi tipi di uomini nella promozione del male, non si può certo negare che l’ARCHITETTO SUPREMO di queste associazioni (visto che la causa deve essere proporzionale all’effetto) non può essere altro che “colui” che negli Scritti Sacri è definito come il “principe del mondo”, e cioè satana in persona, che anche con la sua collaborazione fisica, dirige ed ispira almeno i leader di questi organismi a cooperare materialmente con loro”. (“Acta Sancta Sedis”, v. 1, p. 293, 13 luglio 1865). – Denis Fahey, nella prefazione alla nuova edizione riveduta di: Dillon “The War of Antichrist With The Church And Christian Civilization”, 1885, reintitolata “Grand Orient Freemasonry Unmasked As The Secret Power Behind Communism”, [frammassoneria smascherata come potere segreto legata al comunismo]; Christian Book Club, Palmdale, CA, states, dichiara:
Massoneria e nazione ebraica
In una nota a pagina 20 dell’edizione originale, mons. Dillon ritorna sulla questione della direzione della Massoneria, di cui aveva già parlato nella sua prefazione. Egli ci dice: “Il collegamento ebraico con la Massoneria moderna è un dato di fatto ovunque manifesto nella sua storia: le formule ebraiche impiegate dalla massoneria, le tradizioni ebraiche che improntano il suo cerimoniale, conducono ad una origine ebraica, o quantomeno al lavoro di pianificatori ebrei. … Chissà, che dietro l’ateismo ed il desiderio di guadagno che li spinge a sollecitare i “cristiani” a perseguitare la Chiesa e a distruggerla, non si trovi la speranza recondita di ricostruire il loro tempio, e nelle profondità più oscure di queste trame societarie, non si nasconda una società ancora più profonda, che mira ad un ritorno alla terra di Giuda per la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme? “. – Queste osservazioni possono fornire il punto di partenza per un esame di tutta la questione inerente alle società segrete e alla loro azione, studiandole alla luce delle Encicliche dei Sommi Pontefici, e della storia. (53).
* Nota importante :
Fr. Khoat, il provvidenziale sacerdote che ha incontrato”il cardinale Siri” (cioè Papa GregorioXVII) nel 1988 d.C.), -il 20 maggio del 2006, Festa del Corpus Christi, per il 100° anniversario della nascita di “Siri”, ha pubblicamente annunciato (video registrato su nastro)che Papa GregorioXVII ha proceduto alla nomina dei Cardinali “prima della sua “misteriosa morte, avvenuta il 2 maggio 1989 d.C.”. P.Khoat ha chiarito che “ci sono oggi(si era allora, come detto, nel maggio 2006 d.C.) “veriCardinali”che sono stati nominati da Papa GregorioXVII ancora in vita(“la Chiesa sotterranea”).
“La scelta del vero Papa, secondo i profeti, sarà: a) quasi miracolosa; b) immediatamente successiva ad una terribile guerra ed a rivoluzioni; c) fatta da Cardinali “elettori” che si riuniranno tra molte difficoltà; d) sarà (come alcuni profeti annunciano) protetta dall’intervento dei Santi Pietro e Paolo e degli Angeli…”. [fr.Culleton, “The Prophets and Our Times”,1941A.D. (con Imprimatur)].
NOTE
1 The Next Pope, The American Weekly, March 17, 1957, p. 21.
2 The Year of Three Popes, p. 142.
3 Runaway Church, Seabury, 1975. p. 10.
4 Cardinal Siri: The Man Who Could Have Been Pope, Our Sunday Visitor, May 21, 1989, p. 17.
5 The Popes In The Twentieth Century, Carlo Falconi, Little, Brown & Co., Boston, 1965. p. 308.
6 Pope John XXIII; His Life and Character, by Rev. Paul C. Perrotta, O.P., 1959, pp. 135-139.
7 Catholic Encyclopedia, v. 1, 1907, p. 32.
8 Exerpt from the French Newsletter, Introibo, No. 61, July-August- September, 1988, Association Noel Pinot, Angers, France, p. 3.
9 The Hidden, But Victorious Way Of The Free-Masonry, Rev. Fr. Henri Mouraux.
10 La Popessa, Paul I. Murphy and R. Rene Arlington, 1983, pp. 332- 333.
11 L’oecumenisme vu par un Franc Macon de Tradition, Yves Marsaudon, 1964, Paris, p. 26.
12 ibid., p. 15, 16.
13 John XXIII Comes To The Vatican, by Rev. Francis X. Murphy, C.SS.R., 1959, p. 139.
14 I Will Be Called John, Lawrence Elliott, 1973, pp. 90-92.
15 The Pope: Could He Be Cardinal Siri?, by Louis Hubert Remy, translated into English by Mrs. Heidi Hagen. L’originale, in francese, è pubblicato in SOUS LA BANNIERE No. 06 LUGLIO-AGOSTO 1986, Vailly-sur-Sauldre, France.
16 Excerpt from the French Newsletter, Introibo, No. 61, July-August- September, 1988, Association Noel Pinot, Angers, France, p. 3.
17 The Hidden, But Victorious Way Of The Free-Masonry, Rev. Fr. Henri Mouraux.
18 In God’s Name, p. 161-162.
19 ibid., p. 177.
20 A Thief In The Night, John Cornwell, Simon & Schuster, New York. 1989. p. 330
21 ibid., p. 242
22 ibid., p. 255.
23 The Hidden, But Victorious Way Of The Free-Masonry, Rev. Fr. Henri Mouraux.
24 Catholic Prophecy, The Coming Chastisement, 1970, TAN Books, p. 20.
25 The Broken Cross, The Hidden Hand in the Vatican, Veritas Publishing Company, Pt. Ltd., Australia, 1984, pp. 169, 170.
26 Focus Newsletter, May 1987, v. 1., no. 1., Michael A. Hoffman, Wiswell Ruffin House, Dresden, NY.
27 The Broken Cross, The Hidden Hand in the Vatican, Vertas Publishing Company Pt. Ltd., Australia, 1984, p. 171.
28 Christian Married Love, Edited with an Introduction by Raymond Dennehy, Ignatius Press, 1981, p. 101.
29 Time Magazine, October 30, 1978, p. 87.
30 The Broken Cross, The Hidden Hand in the Vatican, Veritas Publishing Company Pt. Ltd., Australia, 1984, p. 172.
31 Catholic Counter-Reformation #1874, pp. 509-510.
32 In God’s Name, Yallop, p. 319.
33 In God’s Name, Yallop, p. 264-265.
34 Catholic Counter-Reformation #1874, pp. 509-510.
35 The Question of the St. Michael’s Prayer, Fillip Q. Dictioneri, D.A.
36 The Life of Anne Catherine Emmerich, Very Rev. Carl E. Schmoeger, C.SS.R., v. ii, p. 346.
37 ibid., pages 349-350.
38 ibid., p. 130.
39 ibid, p. 298.
40 ibid., pp. 292-293.
41 ibid., p. 281.
42 ibid., p. 85.
43 ibid., p. 35.
44 ibid., pp. 329-330.
45 ibid., pp. 343-344.
46 Quote from Katarina Emmerich from The prophets and Our Times by Rev. R. Gerald Culleton, 1941, p. 207.
47 Une Fois Encore, Par. #7; 6 January 1907.
48 Catholic Prophecy, The Coming Chastisement, Yves Dupont, 1970, TAN Books, p. 22.
49 Prophecies and Portents For Our Times, Yves Dupont, p. 12.
50 Protocols of the Learned Elders of Zion, Sergei Nilus, 1905. Protocol #17.
51 The Masonic Plan to Suppress the Papacy as Admitted by the Freemasons Themselves, Exile of the Pope Elect; Part VIII, Gary Giuffre
52 The War of Antichrist With The Church And Christian Civilization, by Msgr. George F. Dillon, 1885, re-titled as Grand Orient Freemasonry Unmasked As The Secret Power Behind Communism, Britons Publishing Company, London. 1965. pp. 90-91. Catholic Counter-Reformation. #1874, pp. 509-510.
53 The War of Antichrist With The Church And Christian Civilization, by Msgr. George F. Dillon, 1885, re-titled as Grand Orient Freemasonry Unmasked As The Secret Power Behind Communism, Christian Book Club, Palmdale, CA.
NOTA: la “Tesi Siri” può essere copiata e distribuita interamente, purché non venga alterata in alcuna sua part
N.B. le note del traduttore sono indicate con [- n.d.t.-].
Copyright to The Siri Thesis is retained by William G. von Peters, Ph.D. Prior Copyright to source documents, newsletters, etc., provided by Gary Giuffre’ remains with him.