Preghiera a S. Antonio di Padova
Si quaeris miracula
mors, error, calamitas,
daemon, lepra fugiunt,
Aegri surgunt sani:
Caedunt mare, vincula;
membra, resque perditas
petunt et accipiunt
iuvenes et cani.
Pereunt pericula,
cessat et necessitas;
Narrant hi qui sentiunt,
dicant Paduani!
Caedunt etc…
Gloria Patri, et Filio et Spiritui Sancto.
Caedunt etc.
V. Ora pro nobis, baeati Antoni.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus
Ecclesiam tuam, Deus, beati Antonii Confessoris, tui atque Doctoris solemnitas votiva laetificet spiritualibus semper muniatur auxiliis, et gaudiis perfrui mereatur aeternis. Per Dominum nostrum.
[Ind. 300 gg. 1 v.g. plen. S.c.p.t.m.]
[Se cerchi miracoli,
la morte, l’errore, la calamità,
il demonio, la lebbra fuggono,
gli infermi si alzano sani.
Obbedisce il mare, si
spezzano le catene, i giovani
e i vecchi chiedono
e riacquistano le membra
e le cose perdute.
Spariscono i pericoli,
cessa il bisogno:
lo raccontino quanti
lo provano, lo testimonino
i padovani.
V.: Prega per noi o beato Antonio –
R.: affinché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: La festa del beato Antonio, tuo Confessore e Dottore, allieti, o Dio, la tua Chiesa, affinché sia sempre soccorsa dagli aiuti spirituali e meriti di gustare le gioie eterne. Per N.S.G.C. tuo Figliuolo.]
Gli oggetti perduti.
Si racconta che nella città di Montpellier dove insegnava la teologia ai Frati, essendo sparito il suo Commento ai Salmi, il ladro fu costretto da satana stesso a riportare l’oggetto la cui perdita causava al Santo i più vivi rimpianti. Parecchi vedono in questo fatto l’origine della devozione che riconosce Antonio come il patrono delle cose perdute: devozione basata fin dall’origine sui miracoli più splendenti e che continue grazie hanno confermata fino ai nostri giorni.
Antif. di S. Bonaventura alla LINGUA di S. Antonio.
O lingua benedicta, quae Dominum semper benedixisti et alius benedicere fecisti, nunc manifeste apparet quanti meriti apud Deum exstitisti.
- Ora pro nobis beate Antoni. – R. Ut digni eff. Etc.
Oremus
Visita quaesumus Domine abitationem istam, eique sanctum Antonium confessorem tuum interesse facias, ut nulla valeat inimici fraude turbari, per Christum Dom. etc. [Filotea del sac. G. Riva, Milano 1888].