Consacrazione alla SS. Vergine di La Salette
“O Santissima Madre, Nostra Signora di La Salette, che solo per mio amore, avete versato tante lacrime amare nella vostra misericordiosa apparizione, guardatemi dall’alto con benevolenza mentre mi consacro a Voi senza riserva alcuna. Da questo giorno, la mia gloria sarà quella di sapere che io sono un vostro figlio, per poter asciugare le vostre lacrime e consolare il vostro afflitto cuore. Cara Madre, ricevetemi sotto la vostra protezione e singolare custodia, nel seno della vostra misericordia, a Voi raccomando oggi e sempre l’anima mia, e il corpo mio; a voi affido ogni mia speranza e consolazione, ogni angustia e miseria, la vita mia e la fine della vita mia.
Degnatevi, o carissima Santa Madre, di illuminare la mia intelligenza, di dirigere i miei passi, di consolarmi con la vostra materna protezione, in modo che, esente da ogni errore, al riparo da ogni pericolo di peccato, rafforzato contro i miei nemici, possa, con ardore e coraggio intrepido, camminare nei sentieri tracciati per me da Voi e dal vostro Figliuolo. Amen”.
“Il Santuario di La Salette è di grande autenticità ed è destinato ad per avere un gran futuro”.
“Amo questa devozione e sono lieto che essa sia divulgata”.
[S.S. Papa Pio IX]
“Con tutto il mio cuore, benedico La Salette e tutto ciò che appartiene a La Salette”.
[Papa Leone XIII]
“Io approvo la promozione di questa consacrazione.” –
Papa Gregorio XVIII (15/06/2015)
Ricordatevi o Nostra Signora di “La Salette”, vera Madre di dolore, delle lacrime che avete versate per me sul Calvario; ricordatevi anche della pena che vi siete data per me, al fine di sottrarmi alla giustizia di DIO, e vedete se, dopo aver fatto tanto per il Figlio vostro, potete ora abbandonarlo. Rianimato da questo consolante pensiero, io mi prostro ai vostri piedi malgrado le mie infedeltà e le mie ingratitudini. Non disprezzate la mia preghiera, o Vergine Riconciliatrice, ma convertitemi, fatemi la grazia di amare Gesù al di sopra di tutto e di consolar Voi stessa con una vita santa, perché possa un giorno vedervi in cielo Amen.
– Indulgenza 500 giorni (S. Pæn. Ap., 20 nov. 1930)