I CAMPIONI DELLA QUINTA COLONNA NELLA CHIESA

I campioni della quinta colonna nella Chiesa:

Giuda Iscariota,

Simon Mago, G.B. Montini.

La quinta colonna ebraica degli infiltrati nella Chiesa Cattolica, è comparsa insieme alla stessa Chiesa di Cristo. Il classico esempio che ci danno i Santi Evangelisti è quello di Giuda Iscariota, uno dei dodici Apostoli, che tradì Cristo e lo vendette per trenta denari d’argento. E’ evidente che egli, nella sua qualità di Apostolo di Nostro Signore rivestiva una dignità equivalente, o maggiore, a quella dei Vescovi e dei Cardinali. Perché fu scelto dal Divino Redentore? Egli, più che un Vescovo, fu il primo Cardinale e addirittura ancor più di un Cardinale: egli fu uno dei dodici Apostoli! Giuda Iscariota, si chiamava; e venne scelto da Nostro Signor Gesù Cristo, e da Lui medesimo elevato a tanta sublime investitura. Perché mai Nostro Signor Gesù Cristo fece una cosa del genere? Forse perché Egli incorse in errore nello scegliere Giuda e nell’onorarlo di sì alta dignità nel seno della Chiesa nascente? Tanto alta da essere immediatamente successiva alla Sua medesima? No, fratelli. E’ chiaro che Nostro Signor Gesù Cristo mai poteva ingannarsi, né si ingannò, perché Egli era Dio stesso. – Se il Divin Salvatore così si comportò, ciò fece, ancora una volta, spinto da un infinito amore per noi, sue indegne creature. Lo fece per far constatare a noi quale sarebbe stato il maggior pericolo al quale sarebbe andata incontro la Santa Chiesa. Egli volle sic et simpliciter mettere in guardia la Sua Chiesa contro i nemici che sarebbero sorti dalle sue stesse fila. E, soprattutto, tra le più alte gerarchie; perché se uno di coloro che Cristo stesso aveva scelto come Apostolo, risultò essere un Giuda — parola che da allora significò per tutti i tempi la peggiore specie di traditore — è evidente che, a maggior ragione, altri Giuda rinomati sarebbero apparsi anche nel futuro tra i seguaci di Cristo. I fedeli non debbono scandalizzarsi delle nostre parole, né, tantomeno, perdere la loro fede nella Chiesa. Né debbono meravigliarsi nel conoscere la storia dei Vescovi e Cardinali eretici che arrecarono tanto grave male alla Santa Chiesa. Tantomeno lo debbono nell’apprendere che la lotta dei giorni nostri coinvolge Vescovi e Cardinali che aiutano la Frammassoneria, il Comunismo e il Giudaismo stesso nel loro infame e sciagurato tentativo di rovina del Cristianesimo e di schiavitù dei popoli della Terra.

Simon Mago, fondatore dell’eresia gnostica, la prima che intaccò la giovane cristianità, fu anche uno degli iniziatori della « quinta colonna » ebrea in seno alla Chiesa. La Sacra Bibbia ci narra come il suddetto ebreo riuscì ad introdursi nel seno della Santa Chiesa stessa: Atti degli Apostoli Capitolo VIII : Versetto 9 « Or un cert’uomo chiamato Simone, stava già da tempo in quella città, ed esercitando la magia seduceva molta gente in Samaria, spacciandosi per un gran che. 12. Ma quando ebbero creduto a Filippo che evangelizzava il regno di Dio, uomini e donne si battezzavano in nome di Gesù Cristo. 13. E anche Simone credette, e ricevuto il battesimo, non si staccava da Filippo; e, osservandone i miracoli ed i prodigi grandissimi, andava fuori di sé dallo stupore. 14. Or gli Apostoli che eran in Gerusalemme, avendo sentito che la Samaria aveva ricevuto la parola di Dio, vi mandarono Pietro e Giovanni 15. i quali arrivati pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo, 16. perché non era ancor disceso in alcuno di essi ma erano soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17. Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo. 18. Or Simone come vide che mediante l’imposizione delle mani degli Apostoli era dato lo Spirito Santo, offerse loro del denaro 19. dicendo : «date anche a me questo potere di far ricevere lo Spirito Santo a quelli a cui imporrò le mani ». Ma Pietro gli disse : 20. « Vada il tuo denaro teco in perdizione, perché hai stimato che il dono di Dio si possa comperare coi danari». A questa così cruda risposta di San Pietro, Simon Mago rispose: Versetto 24, « Pregate voi per me il Signore perché nulla mi avvenga di quanto avete detto » . Questo passo del Nuovo Testamento ci dice come nacque e quale sarebbe stata la natura della quinta colonna degli ebrei falsi convertiti. Simon Mago si converte al Cristianesimo e riceve l’acqua del battesimo, però dopo, quando già si trova nel seno della Chiesa, pensa di corromperla e ha in mente di comprare — né più né meno — addirittura la Grazia Santificante dello Spirito Santo. Dinanzi al fallimento delle sue intenzioni, dinanzi all’incorruttibilità dell’Apostolo San Pietro, Capo Supremo della Chiesa, finge un pentimento, che evidentemente è ben lungi dal provare, e dà inizio all’opera di lacerazione interna della Chiesa con l’eresia dello Gnosticismo. Con questo, così come con altri fatti, la Sacra Bibbia leva la sua voce per richiamare la nostra attenzione su quanto sarebbe accaduto nel futuro. E infatti le quinte colonne ebree della Santa Chiesa, seguirono l’esempio di Simon Mago; i loro gregari si convertirono al Cristianesimo onde poter corromperlo con la simonia, disintegrarlo con l’eresia e tentar di impossessarsi delle più alte dignità della Chiesa con altri diversi mezzi: non escluso finanche quello di tentare di comprar col denaro la Grazia Santificante dello Spirito Santo! – Occorre tener conto che neanche a questo proposito la tattica ebrea è cambiata: e sempre ha inserito nelle sue dottrine —nei riti e simboli massonici per esempio — oltre agli elementi kabalistici e giudaici anche elementi di origine greca. [M. Pinay: Complotto contro la Chiesa].

L’obiettivo delle quinte colonne ebraiche sembra concretizzarsi con il massimo eresiarca di tutti i tempi, G. B. Montini, che introdottosi nella Chiesa accedendo alle più alte cariche, ed usurpando il Papato di Gregorio XVII, Cardinal G. Siri, eletto Papa già nel Conclave del 26-10-1958, con il sostegno della massoneria clericale e della cupola massonica del B’nai B’rith [massoneria esclusivamente ebraica], riusciva ad insediarsi fraudolentemente sul trono di S. Pietro, dando origine alla demolizione delle strutture portanti della Chiesa Cattolica, cioè: 1. –demolendo la Santa Messa, sostituita da un rito rosa-crociano offerto a lucifero, il “signore dell’universo” [in pratica il Santo Sacrificio è divenuto un sacrilegio infame]; 2° – invalidando prima il rito di consacrazione dei vescovi [18 giugno 1968], e – 3° poi abolendo di fatto il sacerdozio cattolico eliminando la tonsura e gli ordini minori [15 agosto 1972]; 4° – devastando il Divino Ufficio con il frazionarlo addirittura in quattro settimane di minima preghiera salmodica; 5° – Eliminando il Santo Uffizio e lasciando campo libero a tutte le eresie moderniste ed ai teologi della blasfema “nuovelle théologie”; 6°.-Eliminando la obbligatorietà dell’imprimatur per scritti spirituali e per le rivelazioni pubbliche o private, potendo così ognuno scrivere qualsiasi sciocchezza ammantandola di veli di falsa spiritualità; 7°. – proclamando la chiesa dell’uomo aperta solo alle necessità materiali ed eliminandone progressivamente gli elementi soprannaturali; 8° – Intronizzando il suo idolo: satana, in Vaticano il 29 giugno del 1963, nel corso di una doppia messa nera tenutasi contemporaneamente a Charleston e nella Cappella Palatina in Vaticano, a sigillo della apparente conquista della Chiesa Cattolica da parte della sinagoga di satana; 9°. -proseguendo e chiudendo “in bellezza” il conciliabolo c. d. Vaticano II, nel quale si ribaltava tutta la dottrina bimillenaria della Chiesa, in particolare la parte riguardante, guarda caso, i “fratelli” ebrei. A questo punto, sembra che il sogno ostinato, nato dall’odio feroce contro Cristo ed i suoi seguaci della Santa Chiesa Cattolica, nella falsa sinagoga ebraica, da Giuda a Caifa, da Erode a Simon mago, da Ario a Pierleoni, etc. etc. si sia concretizzato con l’insediamento fino ai nostri giorni di antipapi marrani, tutti di estrazione ebraica anticristiana. Ed allora che fare? Ricordando che “qui abitat in caelis irridebit eos”, e che le porte dell’inferno “non praevalebunt” sulla navicella di S. Pietro, oggi più che mai bisogna: 1° conservare la fede cattolica con tutti gli insegnamenti di Cristo, dei Padri della Chiesa, orientali ed occidentali, e soprattutto del Magistero pietrino, 2° invocare con il Santo Rosario la Vergine Maria, che sola ha da sempre combattuto e distrutto ogni eresia e può schiacciare il capo dell’infernale serpente oggi in apparenza trionfante, 3°pregare con fede certa i Santi Apostoli Pietro e Paolo, i Santi Martiri, Vergini ed i Confessori, in primis i Santi Pontefici, gli Angeli fedeli, perché il Signore abbrevi i tempi della sua venuta per ridare alla Santa Chiesa Cattolica nuovo splendore e gloria, eliminando l’attuale abominio della desolazione e ripristinando oltre a tutti i Sacramenti, oggi invalidi ed illeciti, il Santo Sacrificio di Cristo offerto alla Santissima Trinità. Che Dio ce lo conceda!

 

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.